Capitolo 54

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*Fine Flashback*

Mi alzo per andare in bagno, prendendo prima il telefono dalla mia stanza e controllando l'ora. Sono le 8, Audrey dovrebbe entrare in classe tra cinque minuti.
Provo a richiamarla ma non risponde. Come sempre...
Da quando ho fatto quel sogno mi sento strano. Come se fosse successo qualcosa, certo, Audrey e Linn non si saranno scambiate di identità, ma...e se Audrey stesse facendo davvero la troia con Jacob per colmare la mia mancanza? Ma no, cosa vado pensando. Audrey non sarebbe mai capace di fare una cosa del genere. Ma allora cosa mi tormenta? Se ho fatto quel sogno deve esserci un motivo. E poi questa storia che non mi risponde mai al telefono mi sta dando sui nervi. Non risponde mai, poi dicono che non mi devo arrabbiare.
Poso il telefono ed entro in bagno, mi lavo e non appena esco vedo Sierra davanti alla porta con il viso inondato di lacrime. Cosa è successo?

-Sierra?- mi avvicino e lei mi abbraccia subito, iniziando a singhiozzare sulla mia spalla.

-Hey...-

-Brendon- singhiozza. Brendon è il suo ragazzo. Ora, se le ha fatto qualcosa è mio dovere picchiarlo. Sennò lo picchio lo stesso.

-Cosa ti ha fatto?-

-A me niente- oddio. Ha stuprato qualche bambina.

-E allora cosa?- ricomincia a singhiozzare e mi sto davvero preoccupando ora.

-Lui...ha fatto un incidente e ora é all'ospedale. È caduto di testa e...- non riesce a finire la frase che ricomincia a piangere e l'unica cosa che mi viene da fare è portarla in camera mia e farla sedere sul letto. So quanto ci tiene a Brendon, si conoscono praticamente da quando erano piccoli e si sono messi insieme in prima liceo. Sarebbe una vera tortura se gli succedesse qualcosa.

-Adesso calmati Sie. Vedrai che andrà tutto bene, i dottori sanno a cosa vanno in contro, sanno cosa fare- tira su col naso e annuisce, tirando fuori dalla borsa un fazzoletto.

-Hai ragione. Sanno quello che fanno- annuisco, abbracciandola.

-E Audrey? L'hai sentita?- chiede e mi siedo accanto a lei, sbuffando.

-No e sono davvero preoccupato. Ho paura che le sia successo qualcosa, non risponde mai al telefono-

-Cosa vuoi che le succeda? Sta al sicuro in quella scuola- fino ad un certo punto sorellina.
Annuisco, alzandomi per scendere e andare in cucina per fare una camomilla a mia sorella. Ne ha bisogno, ha bisogno di un po' di tranquillità.

-Dove vai Cam?-

-A farti una camomilla. Ti serve- sorride, asciugandosi una lacrima passeggera.

Audrey's Pov

Ginnastica. Quanto odio questa materia. Serve solo a farti sudare come un maiale in mezzo a tante persone e a farti fare figure di merda quando sbagli qualcosa. Poi ovviamente ci sono Nash e Matthew che giocano a calcio come i bambini piccoli. Almeno loro si divertono, anche se sento che uno di questi giorni si prendono una nota nel registro.

-Rods forza, muova quelle chiappette flaccide da cheerleader!- urla la professoressa e sbuffo. Mi verrebbe voglia di tirarle un calcio, quella vecchia bacucca dovrebbe guardare le sue, di chiappette.

-Hai sentito la professoressa, Rods? Muovi quelle chiappe- ridacchia Linn correndomi accanto. La raggiungo, superandola prima un po' e poi facendole lo sgambetto. Inutile dire che tutta la classe si mette a ridere.

-Professoressa, la Rods mi ha fatto lo sgambetto!- che bimba piccola.

-Rods? In panchina, forza- grazie.
L'ora passa in fretta e salgo in camera mia prima che inizi il pranzo. Prendo il telefono, lo accendo e vedo che mi sono persa un'altra chiamata da Cameron. Mi uccide, me lo sento.
Compongo il suo numero e risponde dopo tre squilli.

-Mi dici perché cazzo non rispondi mai al telefono?- è un po' mestruato.

-Te non sei da meno però-

-Mi fai preoccupare porca puttana. Con Linn che ti sta addosso soprattutto adesso che io non ci sono non posso stare tranquillo un attimo- sorrido e mi siedo sul letto.

-Scusa...ho tanto da fare-

-Mi manchi-

-Come mai così dolce?- non che non mi piaccia, sia chiaro.

-Boh, sono preoccupato e di solito quando sono preoccupato succede questo-

-Mi piace il tuo "lato preoccupato"- ridacchio.

-Allora lo userò più spesso- mi metto a ridere e vedo Sasha entrare in stanza. Mima che il pranzo è pronto, quindi saluto Cameron e scendo con lei, raggiungendo Angelica, Nash e Matthew al tavolo.

-Dov'eri?- chiede Nash, addentando un po' di pane.

-Stavo...- vediamo arrivare Jacob, che appoggia il suo vassoio sul tavolo.

-Non puoi sederti con noi- dice Angelica, fulminandolo con lo sguardo.
Sasha le da una gomitata e lei le fa la linguaccia.

-Che ci fai qui? Perché non sei con i tuoi amici?- gli chiede Matthew e lui inizia a guardarmi.

-Devo parlare un attimo con Audrey- dice e mi alzo. Cosa vuole adesso?
Ci avviamo verso l'esterno e ci sediamo su una panchina.

-Di cosa devi parlarmi?-

-Vedi...ti ricordi di quel bacio che mi hai dato il giorno prima che Cameron venisse sospeso?- annuisco. Dove vuole arrivare?

-Io...non so te, ma per me ha significato tanto- ah.

-Vedi...- come posso spiegargli che l'ho soltanto usato per far ingelosire Cameron?  Non credo nemmeno a quello che sto pensando, solo ora mi viene in mente che l'ho "usato".

-Per me ecco...quello era solo un bacio...-

-Rods, devo parlarti- ecco che spunta, puntuale come un orologio svizzero.

-Cosa vuoi Linn-

-Devo parlarti. Vieni con me, è urgente- guardo Jacob e lui annuisce. No, non volevo il tuo consenso. Volevo che dicessi qualcosa, ho paura di lei, ora più che mai.
Mi alzo e seguo Linn nei dormitori, in camera sua. Ma perché sono così stupida? Perché l'ho seguita? Beh, almeno se mi succede qualcosa c'è Jacob che sa che ero con lei.

-Cosa devi dirmi?-

-Che sei proprio un'idiota. Ti facevo più furba- chiude la porta a chiave e sorride. Oddio.


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Buonciao❤️
Tutto bene? Spero di si.
Bene, ora abbiamo scoperto che Audrey è una scema.
Non dimenticate di votare e commentare il capitolo se vi è piaciuto :)
Alla prossima ❤️
-Grè

𝐌𝐘 𝐁𝐄𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄 ⋆ Cameron Dallas [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora