CAPITOLO 11 "RICERCA"

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Feci subito un' esplorazione nel bosco insieme a tutti gli altri ma nessuno trovò qualcosa di utile.
Dove potrebbe essere andato? E poi da solo è debole... Non vivrà a lungo e lui comunque non è stupido da suicidarsi nel bosco solo e al gelo.
Pensai.
Dov'è?
Avrei voluto urlare per chiamarlo affinché lui potesse capire che lo stavo cercando e di avere paura di me ma non potevo. Il branco avrebbe pensato che mi importava troppo di lui. Ma in effetti vi dico una cosa... Io lo avevo considerato come un uomo buono e coraggioso, e lo ricordavo ancora come quello che ci aveva presi dalla strada per portarci in un luogo sicuro.
Non riuscivo a pensare che mi voleva uccidere di fronte a tutti. No no.... C è qualcosa che non va lui non è così! È lui che mi ha salvato la vita e se avrebbe voluto uccidermi l'avrebbe potuto fare da molto tempo.

Passarono i giorni, addirittura mesi in cui io e mio fratello non riuscimmo a trovarlo né a fare qualcosa di veramente rischioso: cercare l'altro branco.
L'inverno si faceva sentire sempre di più e noi non eravamo gli unici a sentirlo, gli animali cominciavano a migrare verso Sud dove noi non potevamo seguirli poiché lì vi era un altro piccolo branco.
Le scorte sarebbero bastate per mesi ma continuammo a inseguire le nostre prede il più possibile lontano dall'altro branco, loro pur essendo in pochi ci avrebbero fatto guerra pur di proteggere il loro territorio, e i problemi erano già abbastanza.

Decidemmo finalmente di oltrepassare il Lago Ghiacciato per dirigersi verso il luogo precedentemente indicato da Black.
Partimmo in quattro: io, Wolf, Alexia, e Max.
- ciao Max. - lo salutai.
- Ciao. - mi rispose lui, e se ne andò seguendo gli altri più avanti a me.
Ma cosa li è successo? Sembra che non si ricordi più cosa è successo un paio di settimane fa.
Si, lo so... Da quel mese li non ci siamo più baciati. Lui aveva l Innamoramento con me ma la cosa non corrispondeva completamente con i miei veri sentimenti. Così ci eravamo fermati per non rischiare che la situazione peggiorasse. Ero troppo occupata per pensare a lui, a me stessa o a qualcun altro. Il mio branco ormai doveva venire prima di tutto.
Ogni giorno sorridevo falsamente ai bambini del brnaco e li guardavo allenarsi nella trasformazione e fare la lotta. Mi ero affezionata davvero tanto anche alla mamma di uno di loro che essendo molto simpatica diventammo amiche.
Il branco era diventata la mia casa, la mia consolazione e la mia soddisfazione.
DOVEVO proteggerli ad ogni costo, ma per farlo dovevo cercare il nemico e conoscerlo al meglio in caso di attacco.

Nell'attraversamento passammo inosservati, ma nel bosco al di là del lago tutti si accorsero che delle ombre ci sorvegliavano. Le oscure macchie nere a forma di uomini, passavano veloci dietro di noi.
La cosa strana era che non vi era nessun odore di licantropi. L' odore era più una puzza di marcio che altro. Pensammo che qualche carcassa di animale fosse stata la causa di tutta quella orribile puzza ma ci sbagliavano.
Da dietro una grande pietra vedemmo tantissimi corpi ammassati uno sopra l altro. Uomini e donne di ogni età. Dei licantropi dagli occhi rossi li controllavano.
Poi mi spiegano perché sorvegliano dei morti!
Ma il sarcasmo fu subito sopraffatto dallo stupore.
All'improvviso una donna con un elegantissimo vestito rosso si fece largo tra il sangue e gli altri licantropi.
Il nostro udito affinato e l'olfatto ci fecero capire che non era una licantropa ma cos'era allora?
Osservammo il suo viso a lungo ma niente ci fu di aiuto ma poi...
Le sue mani emanarono una fortissima luce blu scuro, e agitandole velocemente la luce si espanse sui corpi. Increduli rimanemmo a bocca aperta.
I corpi si sollevarono da terra uno a d'uno.
Aprirono gli occhi e la bocca.
Tutto ci fu subito chiaro.
VAMPIRI.
Ma come fa a farlo? Qualsiasi cosa sia sono certa che in mano a persone sbagliate sia molto pericolosa.
Decisi di restare lì aquattati.
Max non era d'accordo e neanche Alexia. Ma loro non erano neanche in grado di proporre un alternativa oltre all'attacco.
- Stiamo qui! Non possiamo attaccarli se hanno dalla loro parte una... Un... U... -
- Una strega - finì Wolf.
Da quando eravamo arrivati lì la sua espressione si era fatta cupa e i suoi occhi brillavano e i suoi denti e artigli si erano allungati. Si era trasformato sicuramente involontariamente.
Ma questo voleva dire che una forte emozione lo aveva sopraffatto. Quale però?
- Katry... Lei è una strega mio potente ma non tanto furba.. Certo non possiamo attaccarla ora ma consiglio un piano di sicurezza casomai ci attacchi. Lei deve essere la prima ad essere eliminata dal gioco. -
Mi spiegò Wolf calandosi e ritrasformandosi.
- Come fai a sapere tutte queste cose? -
- Katrysha non so come si chiami ma so solo che tutti la chiamano: Strega delle Ombre Oscure. Le ombre che abbiamo visto poco fa...sono i suoi guardiani. Credo che le avranno già riferito di un intruso nel loro territorio. -
-Non possiamo andarcene ora che li abbiamo trovati. - gli risposi.
- e i vampiri! Cosa se ne fanno dei vampiri! Questo vuol dire che sono deboli e che da soli non riescono a fare niente! Dobbiamo attaccarli. - continuó insistente Max.
Stava diventando arrogante con me. Non c era più amore ma lui era cambiato. E dopo tutto quello che avevo appena visto credetti che tutto sarebbe potuto essere possibile.
- Ok ora dimmi cosa vorresti fare? Attaccare la strega in modo tale che la sua magia si scateni sul branco, oppure cerchi di ascoltarmi? E cosa hai per la testa? Amalapena mi saluti!-
Gli chiesi telepaticamente in modo tale che la strega e gli altri non ci potessero sentire.
-Io non ti amo più. Non posso aspettare che tu mi accetti- rispose lui. Lo lasciai perdere. Lanciai un occhiataccia e basta.
Come ho fatto a trovarlo attraente quel giorno! Lui non potrà mai essere il mio compagno. Ma una cosa mi incuriosisce. Se lui ha avuto l Innamoramento con me, cosa che non si può cambiare, lui dovrebbe essere ancora innamorato. C'è qualcosa di strano un po' in tutti. Wolf conosce fin troppo bene la strega e Max è cambiato, Alexia è l unica più calma.

Mentre parlavamo, lei continuava a "sfornare" altri vampiri.
Una volta finiti tutti i corpi disse ai Neo-vampiri di andare da uno di nome Richard.
Dev'essere il successore di papà! Quello che ha ordinato a Jeff di ucciderci.
Seguii con lo sguardo l uomo che si dirigeva verso la casetta li di fronte.
Da lì uscì un uomo grosso e imponente.
- oh Richard! Noi ora siamo dei vampiri. Credo però che ci vorrà del tempo per capire come funzionano i poteri da vampiro. I licantropi comunque saranno più forti. Credo che non siamo pronti per combattere. - lo avviso l'uomo.
Lui lo guardo male e lo mise al centro di un cerchio disegnato nella terra bagnata dalla neve un po' sciolta.
Poi ordino a uno del branco di combattere contro il vampiro.
In tre secondi il licantropo stese a terra il vampiro. Allora Richard ne mise cinque contro di lui, ma solo dei graffi ferirono il beta.
Il capo infuriato andò dalla strega già trasformato.
- Shiraaa! É uno scherzo? Cinque vampiri non sono riusciti a ferire uno dei miei più deboli beta? Shira! - le urla.

Shira? Ma.... È la sorella di Jeff! Perché mi ha detto che l'avevano presa nel Branco dei Solitari se lei é con lui nel Branco degli Assassini?
Mi ha mentito? O forse la sorella gli ha fatto qualche incantesimo come quello fatto ai miei ricordi?
Passarono i minuti e Shira continuava a discutere con Richard.
Lui poi le disse - non ci servi! Vattene e non dire niente a nessuno altrimenti farai la stessa fine dei tuoi miseri esperimenti! -
Lei senza abbassare lo sguardo né la testa si giró portandosi dietro lo strascico del lungo vestito rosso.
Corse nel bosco trasformandosi in un maestoso uccello dal piumaggio bianco e da lì non si vide più.
Beh se prima Jeff mentiva ora non ne avrà più il motivo.
Tornammo alla tana verso il tardo pomeriggio senza rivelare nulla a nessuno. Tra la scomparsa di Black e Jeff con il branco che ci davano la caccia pensai che sarebbe stato meglio non peggiorare lo stress del branco.
Andammo a caccia ma Max non venne con noi.
Quando tornai lo vidi in infermeria steso sul lettino che parlava a vuoto.
Diceva solo una frase a ripetizione di cui si comprendeva ben poco:
Incantesimo di Innamoramento...Shira... Devo dirlo a Katrysha...
E tutto fu finalmente più chiaro.

Spazio autrice

Ciao ragazzi e ragazze.
Questo è il primo capitolo che scrivo dalla mia nuova casa in Corsica.
Spero vi piaccia.
Mi scuso per non aver pubblicato prima il capitolo ma tra una cosa e l altra non ce l ho proprio fatta.
Mi farebbe tantissimo piacere se qualcuno scrivesse anche dei commenti riguardo la storia in generale, in modo tale che io possa sempre migliorare di capitolo in capitolo. Continuate a seguire la storia, ci sono ancora tante cose che deve scoprire la grande ALPHA KATRYSHA

ALPHAWhere stories live. Discover now