Capitolo nove.

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Sbiancai di colpo e mi portai una ciocca di capelli davanti al volto, annusandola e scoprendo con orrore che aveva lo sgradevole odore di Scotch.

Maledetta me che non mi ero lavata i capelli.

"Uhm." borbottai chiudendomi la porta alle spalle e posando la borsa sulla poltroncina "Davvero?"

"Vuoi scherzare? E' per questo che sei in ritardo? Perchè ti stavi ubriacando come una fottuta adolescente?!" aveva alzato il tono di voce e la mia testa aveva ripreso a pulsare.

Fantastico.

"Io.." non sapevo cosa dire "Mi dispiace per il ritardo, mi sono alzata tardi perchè ieri .. "

"Fammi indovinare." mi interruppe lui staccandosi dalla scrivania e incrociando le braccia al petto "Hai passato il pomeriggio ad ubriacarti con quel tuo amico e la mattina dopo non ti sei alzata, giusto?"

"Beh.." ma perchè era così arrabbiato?

Un espressione disgustata gli balenò sul volto e scosse la testa "Uao, davvero un comportamento da adulta Irina. Sono molto fiero di te."

Lo guardai allibita e mi vergognai di me stessa in quel momento, e pregai tutti gli Dei in cielo di essere risparmiata da un licenziamento sicuro.

Volevo sembrare matura agli occhi di Harry? Stavo fallendo alla grande.

"Mi dispiace." sussurrai abbassando il capo "Non so cosa mi sia preso e lo giuro, non sono ubriaca adesso."

"Ci mancherebbe altro." tagliò corto lui fissandomi con indignazione "Al lavoro non sono tollerati certi comportamenti, lo sai vero?"

"Si."

"Un ritardo di quasi due ore, e ho notato che non è il primo. Abbigliamento poco professionale in certe occasioni e uno sgradevole odore di alcol e potrei continuare ancora e ancora."

"Mi licenzierà?" chiesi con gli occhi leggermente sgranati dalla paura.

"Cosa?" per un momento pare confuso "No, certo che no."

Tiro un sospiro di sollievo e mi ritrovo a chiedere ad alta voce il perchè di quella sua decisione "Non lo so." risponde con una scrollata di spalle "Probabilmente perchè sono il capo qui e decido io chi far licenziare o meno."

"Si ma ho sbagliato troppe volte." sussurrai.

"Vuoi essere licenziata?" chiese inarcando un sopracciglio.

Oh Dio, ma cosa ha capito! "No, solo che .. niente, lascia stare." e mi tolsi la giacca di dosso "Posso sapere perchè sei qui?" era stato alquanto scioccante trovarlo qua dentro.

Quando alzai lo sguardo su di lui, notai che aveva lo sguardo fisso sul mio abbigliamento e le sue pupille erano leggermente dilatate e mi sentii a disagio, non solo perchè ancora non mi aveva risposto e l'atmosfera era leggermente cambiata, ma anche perchè probabilmente stava pensando a quanto disgustosa fossi in quel momento: se no che motivo aveva di guardarmi?

"Ti stavo aspettando." disse dopo qualche secondo tornando a guardarmi in faccia "Me lo hai detto tu ieri."

Che? "Cosa? No non credo .. " ma poi mi ricordai di avergli detto 'ci vediamo domani' e capii a cosa si riferisse e non riuscii a trattenere un sorriso: era davvero tenero e probabilmente nemmeno se ne rendeva conto. Era stato un gesto così dolce che non concepii come lui non se ne rendesse conto.

Oh quanto avrei voluto abbracciarlo.

Harry aggrottò la fronte e mi guardò con confusione "Che c'è?"

Imperfection - [ Harry Styles ]Where stories live. Discover now