Capitolo X

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Sono in casa mia. Scendo lentamente le scale. L'atmosfera è lugubre, sono al buio, non vi è nessun rumore. Sento solo il mio respiro sconnesso ed i battiti ritmati del mio cuore.

Tutum tutum.

Apro la porta sul retro ed esco in giardino. Sento uno scricchiolio, proviene dall'interno della casa. Tendo l'orecchio, avverto dei passi. Sono ancora di spalle rispetto alla porta.

I passi si fermano. Mi sembra di essere in un film horror.

Mi giro e davanti a me si erge un individuo mascherato con un coltello insanguinato in mano.

"Buona notte piccola Shy, buona notte per sempre."

"AAAAAAAH" mi sveglio urlando. Odio i miei incubi e odio quello stupido soprannome: Shy. Me lo avevano affibbiato alcune delle mie compagne delle elementari, il motivo? Non parlavo mai, ero molto introversa da bambina. Inoltre, il fatto di avere degli orribili capelli a scodella non aiutava la mia autostima.

Oggi inizia il vero e proprio anno scolastico, dannazione. Per tutta la mattinata avrò Storia dei poteri con il professor Bower, il pelato. Nel pomeriggio avrò Apprendimento dei poteri con quelli del secondo anno. Domani avrò la lezione privata con il preside. Mi domando come farò ad apprendere i miei poteri ed a svilupparli.

Metto un paio di jeans chiari strappati e una maglia nera a maniche lunghe. Dato che sono in anticipo, mi trucco più accuratamente del solito, evidenziando i miei occhi.

• ••• • ••• •

"Allora.." April sbrana la sua brioche alla crema " immagino che tu non veda l'ora di andare a lezione con il diciottenne dal cuore di ghiaccio ed il diciottenne re dei coglioni dalla testa di roccia."

Eh?

"Intende Sean ed Adam." mi spiega pandino con la sua voce melodiosa.

"Io sono in classe con loro?!" Oh no prevedo guai in vista.

"Si e anche con la rossa stronza." Altro che guai, avverrà una catastrofe.

"Sono tutti e tre al quarto anno e hanno diciotto anni, Megan invece è al secondo ed ha la nostra età, quindi diciassette anni." Abbey agguanta una ciambella.

"Quindi... fatemi capire. Farò lezione sia con Jessica che con Megan?"

"Beh le probabilità sono alte, anzi direi proprio di sì. Qui le classi sono composte da un alto numero di alunni."

Per Diana. Si prospetta l'apocalisse.

Alzo le mani in cielo.

"Cosa ho fatto di male?" grido con fare teatrale.

"Quel muffin lo mangi?" mi chiede Abbey, ma quanto mangia quella ragazza?

Scuoto la testa e lei sorride vittoriosa. Inutile dire che l'ha divorato in pochi secondi.

• ••• • ••• •

"No, vi prego non lasciatemi." Mi lancio su April e per poco non cadiamo entrambe a terra. Lei mi accarezza i capelli, poi inizia a farmi il solletico. Povera non sa che io non lo soffro.

"Ehi, ma che stregoneria è mai questa?!"

"Mio fratello mi ha schiavizzata per anni e mi torturava con il solletico, alla fine sono diventata immune." Sbuffo.

"Ragazze dovremmo andare." Abbey tira per un braccio April, che mima con la bocca un buona fortuna.

Mi faccio forza ed entro nell'aula. È una stanza abbastanza grande, ci staranno una quarantina di persone. Noto la testa rossa di Jessica nella parte più in fondo dell'aula. Perfetto, starò davanti.

The Mirror of the SoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora