38 •summer edition•

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Dopo una doccia fredda mi infilai una canotta smanicata e un paio di shorts.
Dovevamo andare a cena, ma non avevo intenzione di vestirmi elegante.
Luke era uscito poco prima di me dalla nostra stanza, così mi affrettai a prendere il cellulare e a chiudere a chiave la porta.
Luke era appoggiato allo stipite della stanza 604, quella di Michael e Galadriel.
Posai le mani sui fianchi di Luke e lui si voltò sorpreso, pallido come non so cosa.
Mimai un 'che succede?' mentre lui mi circondava le spalle con un braccio.
La scena che si stava consumando davanti a noi mi fece rabbrividire.
Galadriel con le guance sporche di trucco nero e un'espressione più che arrabbiata sul viso.
Michael seduto infondo al letto, con le mani sulle ginocchia e gli occhi rossi e gonfi di pianto, guardava la ragazza trafficare avanti e indietro con le sue cose.
No.
"Gal, cosa sta succedendo?" mormorai, cercando di fare un passo avanti.
Luke mi tiró a se, mentre Galadriel sorrideva amaramente "Bravo Luke, servi a qualcosa."
"Qualcuno mi dice perché sta facendo le valigie?" replicai calma, cercando di non sfollare.
"L'ho tradita." Sussurró Michael, con gli occhi persi davanti a se.
Sembrava un matto, quelli che rinchiudono nei manicomi e se ne stanno fermi a delirare.
"M-ma.." rimasi a bocca asciutta, non riuscivo a crederci "Ma non è niente che non si possa chiarire. Gal..."
La ragazza mi si fermò davanti, prendendomi le mani "Mia, lascia stare. Nessuno può comprendere quello che sto provando, ok? Nessuno. Voglio solo andarmene e non tornare mai più."
"Dove andrai?" dissi, trattenendo le lacrime.
"Via, non so dove. Tornerò a Sydney a rassicurare i miei, ma poi me ne vado." La ragazza prese la valigia e se la trascinó a fianco, poi si mise la borsa in spalla "Forza, accompagnatemi giù."
La rossa sorrise a me e a Luke, che se ne stava lì, con le gote arrossate e lo sguardo azzurro perso.

-

"Non dimenticarti di mandarmi le foto, di chiamarmi, di scrivermi." strinsi un'ultima volta la mia migliore amica, con le lacrime che scorrevano impetuose sulle mie guance.
Lei ricambió la stretta e fece un profondo respiro, poi mi sussurró all'orecchio "Mia sorella. Mi ha tradito con lei. Ti voglio bene."
Rimasi con la mano sulla bocca spalancata dalla sorpresa mentre la rossa si voltava verso Luke "Credo che dopo tutto questo tempo un abbraccio sia concesso."
Luke la attiró a se, mentre lei ricominciava a singhiozzare contro il tessuto della sua tshirt.
"Odio piangere." rise amara, tirando su con il naso.
Si era pulita il viso, e ora il suo volto appariva solo stanco.
Calum e Ashton erano in piedi, con le braccia conserte.
Galadriel si strinse ad entrambi, mentre sul loro viso si dipingeva un'espressione prossima alle lacrime.
Ricominciai a piangere, e Luke mi strinse a se.
Mi lasciai cullare dal suo abbraccio, mentre la grossa macchina nera si allontanava dall'albergo.
"Dov'è Michael?" Disse duramente Ash, riprendendosi.
"Sarà ancora in camera sua." rispose Luke.
"Credo sia il caso di una riunione di gruppo, ragazzi miei." Sospiró mio fratello, addolcendo lo sguardo quando guardó me.
Mi scostai da Luke, asciugando gli occhi.
"Puoi esserci anche tu, Mia. Lo sai." Calum mi sorrise.
"Meglio di no. Potrei non rispondere delle mie azioni." Accennai un sorriso, rivolta verso la spiaggia "Solo...cercate di fargli capire l'errore che ha fatto. Il grandissimo errore che ha fatto."
"Ci vediamo in spiaggia." Luke mi guardó, sorridendomi.
Gli sorrisi anch'io, infilando gli auricolari e allontanandomi con I'm there, degli Hey Violet al massimo del volume.

beside you✿ l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora