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Che c'è di meglio della città dei propri sogni, di avere diciannove anni appena compiuti e di fare baldoria con la propria migliore amica?
Niente, ve lo assicuro.
Ero a Londra con Galadriel da quasi una settimana e stavo già rimpiangendo il fatto che si stesse già avvicinando il nostro ritorno a Sydney.
Era stato un anno ricco di emozioni per tutti, i 5 seconds of summer avevano terminato il Where We Are Tour dei One Direction conquistando un pubblico di milioni di fan, tanto da spingere la loro nuova modest a partire per un tour tutto loro.
Nessuno credeva che quei quattro potessero diventare una delle band più amate al mondo in un solo anno.
Poi c'eravamo io e Galadriel, senza una meta ben precisa e con tanti biglietti per posti diversi.
E no, nessuno di quelli era per un concerto dei 5 sos.
Non li vedevo da circa tre mesi, e li sentivo il minimo indispensabile.
Era tutto un po' complicato, e ormai ognuno aveva la propria strada.
Mentre ero in doccia, Galadriel entró nel bagno del monolocale dove vivevamo e si accasciò sulla poltrona.
Si, c'era una potroncina nera nel bagno.
Fungeva da attaccapanni, penso.
Ma Galadriel amava infrangere le regole.
"Notizia dell'ultima ora, i 5 seconds of summer sono a Wembley in questi giorni. Arriveranno stasera." canticchió, facendo partire una canzone a caso dal mio cellulare.
"Wow?" Dissi sarcastica, mentre cercavo di rilassarmi sotto il getto d'acqua.
"Che ne dici se gli facciamo una sorpresa?"
Aggrottai le sopracciglia "Uh, si certo. Presentiamoci alla sicurezza dicendo 'Si, salve, io sono la sorella di Ashton, il batterista. Mi fa entrare?'. È un po' impossibile che funzioni."
"Beh non credo che sarà così complicato. Andiamo Mia, hai bisogno di vedere Lu-" la interruppi con un gesto della mano "Sto bene senza di lui. Non ricominciare."
"Tu non stai bene senza di lui. Se devo dirla tutta non so nemmeno perché sei diventata così scontrosa e arrogante." la mia migliore amica si corrugò e io sospirai.
"Siete fatti così, dovete accettarlo. Se non state insieme non siete niente."
Mi arrotolai in un asciugamano e la guardai "E va bene. Dopo la finirai di rompermi i coglioni?"
Lei balzó in piedi e mi abbracció "Contaci Mia."

***
"Vedi, non è nemmeno così complicato arrivare a Wembley. C'è la fermata della metro." disse Galadriel una volta sedute in metro.
Annuii distrattamente, osservando le persone che salivano e scendevano alle varie fermate.
Stavo per rivedere i ragazzi.
Nell'ultimo periodo era come vedere quegli zii che vedi poche volte l'anno.
"Mi ha scritto Michael." mi informó Gal, poi cominció a registrare un messaggio vocale "Ehi, cavalla pazza sarai tu, brutto insolente. Comunque niente, non so facendo niente. Sono qui con Mia ma è come se fossi sola dato che non parla."
La guardai male "Non è vero. Sono di ottima compagnia, ciao Mikey. Spero che stiate bene e che i tuoi capelli non siano ancora caduti."
Poco dopo Michael rispose con un audio "Ehi Mia! I mie capelli stanno alla grande. Sono viola al momento, ma domani me li faccio neri."
Sentii un'altra voce sotto, quella di Luke.
"Con chi parli?"
"Con Galadriel. C'è anche Mia! Vieni a salutare." rispose Michael.
"La mia Mia?" Fece eco Luke.
Sentii un vuoto allo stomaco, e un sorriso ebete mi si formó sul viso.
"Scusatelo ma ultimamente è un po' mongolo." disse Michael, concludendo il messaggio.
"E quando mai non lo è?" Ridacchiai, poi Galadriel continuó a parlare.
Forse aveva ragione ancora lei, forse avevo davvero bisogno di stare un po' con lui.

SPAZIO AUTRICE
BUONGIORNINOOO
Sono in spiaggia
C'è un tipo carino all'ombrellone davanti al mio
E sta facendo giocare suo fratello con la sabbia
O meglio, suo fratello è tipo "fotte sega" e se n'è andato al mare
Ma lui va convinto e continua a fare la buca

Coooomunque
Come inizio ci sarebbe di meglio, ma i primi capitoli sono sempre un po' noiosi

Bacio

beside you✿ l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora