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"Cal potresti lasciarci soli?" Disse il biondo, senza tanti giri di parole.
Calum annuì subito, facendo retrofront e camminando via.
"Dopo tre settimane hai deciso di parlarmi? Wow, domani divento Kim Kardashian" borbottai sarcastica, andando avanti.
"Stai cercando di farmi ingelosire Mia? Perché puoi smetterla, ci sei riuscita." sbottó, fermandosi e prendendomi il polso.
Tirai il braccio, per interrompere quel contatto.
"Che cazzo dici?" Lo guardai.
"Stai sempre con Calum, poi ci si è messo anche quel Seth. Sto impazzendo, Cristo." si passó le mani tra i capelli, poi emise un respiro profondo.
"Calum è uno dei miei migliori amici, porca puttana! Che cazzo dovrei fare?! Restare da sola perché tu mi hai lasciata?! Non stiamo più insieme, Luke, fattene una fottuta ragione!" Gridai, in preda ad una crisi di nervi.
Mi guardó ferito, abbassando lo sguardo.
"E poi perché sei tu quello che fa le scene se quella rimpiazzata senza motivo sono io?! Dio, ti odio così tanto." iniziai a piangere, involontariamente mentre lui si avvicinava sempre di più.
Non riuscivo a muovermi, volevo scappare, smetterla di cascarci ogni volta, ma le mie gambe erano immobili.
Le sue labbra si fiondarono sulle mie, le nostre bocche divennero una cosa sola.
Chiese accesso alla mia bocca con la lingua, e io da stupida cretina qual'ero, non glielo negai.
Mi morse il labbro, e io lasciai il suo nome in un piccolo gemito.
Era un sollievo dopo così tanto tempo, ma allo stesso tempo mi sentivo ancora più arrabbiata con lui.
Mi attiró a sè per fianchi, e il contatto con il suo corpo mi fece perdere il controllo.
Maledetta me.
"Ti voglio così tanto, Mia." sussurró quando le sue labbra lasciarono le mie, per cominciare a lasciare una lunga scia di baci sul collo.
"Non questa volta." gli risposi, mettendogli le mani sul petto, per allontanarlo da me.
Lui non ci badó, e mi prese in braccio, posando le sue mani sulle mie cosce.
"Luke" mi lamentai, guardandolo dritto negli occhi "Fermati."
"Ti lascio andare se davvero mi dimostri che non mi vuoi." mi provocó a fior di labbra.
"Ti odio." sussurrai prima di mordergli il labbro inferiore.

Guardai il soffitto, stringendo a me il lenzuolo bianco.
Luke era accanto a me, con un braccio sotto la testa e le lenzuola fino ai fianchi.
"So che stai sorridendo. Smettila di farlo." ringhiai, senza guardarlo.
"E io so che anche tu sei felice." lo sentii voltarsi verso di me.
"Come faccio ad essere felice?! Sono così delusa da te..."dissi a bassa voce.
Lui non rispose.
Sapeva che avevo ragione.
"Mi hai lasciata senza darmi spiegazioni, ti sei messo con Sienna, hai fatto l'amore con lei. Mi hai distrutta."
"Se solo potessi spiegarti..."
A quel punto mi voltai "Fallo. Dammi una spiegazione ragionevole per tutte le cazzate che hai fatto."
"È complicato..."disse lui.
"Cosa è complicato, esattamente? Quello che provi per Sienna o quello che provi per me? A patto che tu provi ancora qualcosa per me." sbottai.
"Tutta questa storia è complicata. Se solo tu riuscissi ad aspettare ancora per un po'..." la sua mano si posó sulla mia guancia.
"Aspettare. Ma ti senti? Non possiamo continuare a litigare e tanto meno continuare a finire a letto dopo aver litigato. Non si fa così."
"Devi solo aver fiducia in me."
"Ne ho avuta troppa, Luke." mi alzai, e infilai la sua maglietta e le mutandine.
"È la mia maglietta." accennó una risata.
"Non posso avere nemmeno quella?" lo guardai delusa, arrabbiata, stanca.
Raggiunsi la porta, ma le sue parole mi fecero voltare "Ricordati che ti amo."
"Ti amo anch'io, bella merda."

SPAZIO AUTRICE
poteva essere scritto molto meglio, ma la situazione si è capita
Forse c'è dietro qualcosa a tutta questa storia?

Cosa avete da dire su Luke e Mia (di nuovo)?

Bacio, scusate se vi ho deluso con questo capitolo

beside you✿ l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora