33 •summer edition•

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Mi sistemai meglio sul letto a baldacchino della nostra stanza d'albergo, cercando di trovare un canale in inglese.
Anche se non avrebbe avuto senso guardare la televisione con Luke che faceva la doccia con la musica accesa.
Alzai gli occhi al cielo e spensi la tele, uscendo in terrazza: la vista era meravigliosa, il sole cominciava a tramontare sull'acqua cristallina, ma nonostante questo c'era ancora molta gente che passeggiava lungo la riva.
Mi sporsi un po' dal balcone per sbirciare nella camera di Ashton e Nia, alla mia destra.
"Ti ho beccata, signorina." Mi riprese dolcemente Ashton, seduto su una delle poltroncine del suo pezzo di terrazza.
"Volevo assicurarmi che mio fratello stesse bene." Scrollai le spalle, ridacchiando.
"Sto bene, anche se un po' stanco. Il viaggio mi ha distrutto." si alzó, appoggiandosi al balcone vicino a me.
Eravamo divisi da una ringhiera non troppo alta, perciò riuscivamo a vederci senza tentare il suicidio sporgendosi dalla ringhiera.
"Oh si, puoi dirlo. Stasera non vi invidio per niente." Gli posai una mano sulla spalla.
"Le prenderei piuttosto che andare. Ma che vuoi farci, è il mio lavoro e amo troppo le fan per deluderle." Sorrise stanco "Nia viene con noi, tu no?"
"Oh no, vegeterò sul letto per tutta la notte. Non ho intenzione di sembrare uno zombie domani." Risi.
I 5sos avrebbero suonato in una piccola arena, solo per poche fan fortunate, e poi ci sarebbe stato un meet&greet.
Mentre contemplavamo l'orizzonte in silenzio, un fischiettare alle mie spalle mi fece voltare.
Luke stava sistemando il suo costume bagnato sullo stendiroba nell'angolo, vicino alla grande porta finestra.
"Non posso credere che li hai messi." Ash scoppió in una fragorosa risata, indicando con un dito i boxer di Luke.
Da parte sua, si finse offeso "Sono...carini. E poi Mia mi ha quasi obbligato."
"Ehi, non è vero. Ho solo detto che l'avrei chiuso fuori stanotte se non se li fosse messi." Dissi, con aria di sufficienza "E poi li hai visti bene? Sono i boxer più teneri del mondo."
Era un regalo che non potevo non fargli: in un negozierò dimenticato dal mondo in un vicolo di Los Angeles avevo trovato quei boxer, di un giallo pallido con sopra delle ciambelle con la glassa di ogni colore.
"Da quando li ho la mia virilità è proprio sotto i ponti." Sospiró rientrando in camera.
"È solo l'inizio amore!" Alzai la voce perché potesse sentirmi, poi ridacchiai.
"Lo stai facendo diventare una prima donna, Mia, è grave." Anche Ashton rise, e mentre cercavo una giustificazione, Nia comparve alle sue spalle, già pronta per uscire.
Indossava un paio di shorts neri strappati un po' ovunque e una maglietta corta dei Metallica.
"Mia, ciao!" Sorrise raggiante, avvicinandosi a mio fratello "Ci sei stasera?"
"No, sono davvero troppo stanca." Sospirai, sorridendole.
"Peccato, accidenti." Abbassó i lati delle labbra verso il basso, come era suo solito fare.
"Vado dentro, ci vediamo domani." Lanciai un bacio ad entrambi e rientrai in camera.
"Mia." Mi chiamó Luke, mentre se ne stava steso sul letto.
Era già pronto, stranamente non si era messo le scarpe, perché sembrava si divertisse a sdraiarsi sul letto anche con quelle.
Lo raggiunsi, e mi stesi accanto a lui, guardando il soffitto "Dovresti andare, sono quasi le otto e trenta."
Gli dissi, voltadomi verso di lui e lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.
Mi avvicinó di più a se, facendo scontrare le nostre lingue in un bacio urgente.
"Luke..."sussurrai a fior di labbra, mentre lui passava con i denti sul mio labbro.
"Potrei chiamare Austin e dirgli che mi sono preso un colpo di sole e non andare. E rimanere qui con te." Sussurró in quel modo che solo lui sapeva fare.
Mi salirono i brividi lungo la schiena, ma cercai di trattenermi "Devi andarci, Luke."
"Ma posso anche non farlo." Rispose sfacciato.
"Invece non puoi. Le fan hanno bisogno di te. E poi se già pronto." Lo guardai con un sopracciglio alzato.
Lui mi bació ancora prima di dire "Ma ci metto davvero poco a spogliarmi."
Trattenni un sorriso, e lo spinsi via "Zitto e vai."
Con uno sbuffo si alzó dal letto, prese il cellulare e si guardò intorno, per assicurarsi di non essersi dimenticato niente.
"Se riesci ad aspettarmi sveglia possiamo guardare quella cosa che guardi tu tutta dedicata al femminismo." Disse, lasciandomi ancora un ultimo lungo bacio "mentre eri in doccia ho trovato il canale."
"Fantastico" sorrisi "Proveró a restare sveglia."
Si avviò verso la porta, voltandosi per sorridermi magnificamente "Ti amo."
"Anche io, sta attento."

beside you✿ l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora