CHAPTER 11.

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SCARLET'S POV:

"Oggi pomeriggio sono uscita con Jaden. Ieri sera, sono stata a casa tua e dopo l'ho incontrato, voleva venire a picchiarti per la bravata che gli hai fatto, ho visto ciò che tu e Cameron avete scritto. Mi ha riaccompagnato a casa, ma prima abbiamo parlato e la questione tra noi due è risolta. Oggi mi ha portata al parco, poi mi ha offerto un gelato. Questo non è un bell'inizio di vacanze, non voglio vedere nemmeno Rebecca. Ha saputo che te ne sei andato e non fa altro che chiamarmi, ma io non me la sento di affrontare di nuovo il discorso. A casa i miei cercano di evitare la questione, mentre con Jaden è tutto più semplice. Lui sa di chi parlo e non chiede, semplicemente ascolta."

"Sono passati sei giorni da quando te ne sei andato e ho convinto tua madre a non sporgere una denuncia di scomparsa. Cameron, invece, non ha problemi vivendo da solo. Io e Jaden stasera andiamo al cinema a vedere un film d'azione, ti piacerebbe."

" «Regala la tua assenza, a chi non dà valore alla tua presenza.» Me lo meritavo?"

"E se iniziassi anche io a scrivere un diario?"

"Jaden ha comprato un nuovo cane, ha fatto scegliere a me il nome, ho deciso di chiamarlo Henry."

"Ginny continua a chiedermi di te, ma io non so mai cosa rispondere e dopo cado sempre in un pianto lacerante. Non ho tue notizie da ormai undici giorni, non so se stai bene o meno, se leggi tutti i messaggi che ti mando. Cameron riattacca ogni volta che provo a chiamarlo e so che sei tu a costringerlo."

"Ti stai divertendo lì? Per favore Harry, stai attento."

"Sei un coglione pezzo di merda, non mi interessa se tornerai o meno, ho imparato a stare senza di te. Sei stato un egoista, ho capito che non conto poi così tanto per te. Quattro paroline farfugliate in una segreteria telefonica non servono a nulla. Vaffanculo."

"Mi manca la tua voce."

"Ho comprato i biglietti per il concerto degli Arctic Monkeys di cui abbiamo parlato quel giorno da McDonald's, verresti con me?"

"Ho paura di dimenticare il tuo volto, i tuoi modi di fare, le tue mani, il tuo profumo, la tua risata. Ma sai, magari un giorno guarderò indietro e saprò esattamente perché è successo. Ma per favore, adesso vieni a prendermi, perché non ce la faccio a continuare così."

"Jaden ieri sera mi ha aiutato in una delle mie crisi, la terza di questa settimana, l'ottava da quando te ne sei andato. Quando mi succede, mi abbraccia forte e mi permette di appoggiargli la testa sul suo torace e cautamente mi culla. Il modo in cui mi stringe a volte mi fa tornare alla mente il tuo."

"Il rapporto tra me e Jaden è cambiato drasticamente, lo vedo quasi tutti i giorni e posso dire che è maturato molto, gli mancano i suoi amici e si è reso conto di ciò che mi ha fatto. Ha detto che sono una ragazza troppo fragile per poter sopportare tutto ciò. Stasera abbiamo organizzato una serata nel bosco, ma saremo insieme a Robin, Alex e Rebecca, abbiamo parlato e lei ha capito la situazione. Ci sta male e continua a ripetermi che tornerai, ma questo non è ancora successo. Quando accadrà?"

"Jaden mi ha invitato fuori a cena, io ho accettato."

Gli mandai diciannove messaggi, uno per ogni giorno che trascorsi senza di lui. L'ultimo fu inviato poco prima di salire nella macchina di Jaden. Arrivammo a destinazione, il ristorantino faceva angolo su una strada poco trafficata. Notai subito l'agitazione da parte sua:

-Agitato?-

-Molto.-

Ridacchiai, sentendomi in imbarazzo. Questa scena l'avevo già vista, era come avere un deja-vu. Quello era stato il mio primo appuntamento e me lo ricordavo bene. All'epoca le cose erano totalmente diverse e tutto sembrava non poter andare meglio. Ordinammo da bere quando il mio cellulare vibrò, lo tirai fuori dalla pochette e noncurante decisi di leggerlo:

Tender [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora