CHAPTER 10.

318 28 0
                                    

HARRY'S POV:

Ero adagiato sul sedile reclinabile del passeggero, di fianco a Cameron, e avevo lo sguardo rivolto verso il mio finestrino, mi ero appena svegliato da un sonno disturbato e poco rigenerante: decisi di non fiatare, udendo il mio amico parlare fra sé e sé.

-Non posso credere di stare per incoronare il mio più grande sogno, il nostro che, se non fosse stata per colpa tua, amico, avremo potuto viverlo tutti e tre insieme. Un'amicizia mandata a puttane per una ragazza. Mi ricordo ancora quando ne abbiamo parlato per la prima volta a casa mia, allora sembrava un qualcosa di grande, troppo grande per dei ragazzini insignificanti come noi. Sembrava davvero una cosa irraggiungibile, e invece, eccoci qui, due terzi di quel trio che finge di essere sempre stato un duo.- con la mano destra diede un colpo al volante.-Potevamo ottenere qualunque cosa volessimo, sembravamo inseparabili, tre fratelli, cazzo e adesso siamo solo tre coglioni che hanno messo al primo posto l'orgoglio e l'affetto per Scarlet.-

Sentendo quell'ultima parola mi si ripresentarono delle immagini di lei dentro alla tavola calda vicino a scuola con il suo caffè quotidiano e la sua ciambella preferita sul piattino, ricoperta di glassa alla vaniglia con all'interno marmellata di mirtilli. Ricordai anche quando beccai i due neo-fidanzati amoreggiare nello sgabuzzino della casa di Cameron durante una serata tra amici: la rabbia si era impossessata di me, ma non potendo fare nulla, mi sentivo debole ed ero facilmente vulnerabile così chiusi quella serata in bellezza, dando un cazzotto ad un ragazzo che si trovava lì e non pensò due volte a fare una battuta del tipo:"Non ti incazzare Harry, dopo Jaden sarà il tuo turno". Quella scena mi ripiombò nella testa tutti i giorni per circa tre mesi nel quale cercavo di affogare tutto l'odio e la gelosia con le ragazze. A casa i problemi si facevano sentire un po' più del solito e la colpa non poteva che essere mia:"Harry, si sa che sei un tipo particolare e hai bisogno di..."-ripetevano da quando ero in grado di ricordare, i miei genitori.

-Dannazione, ma ti ricordi quando abbiamo fatto quella stronzata del tatuaggio?- il tono di Cameron si era fatto più leggero, ma pur sempre con una spruzzata di malinconia. -Una sera come tutte le altre, dopo esserci fumati qualche canna di troppo, abbiamo deciso, a causa della fame chimica, di inciderci nello stesso punto, tre tipi di dolcetti, seguendo un motto per ognuno: Io scelsi un lecca-lecca rosa "Perché se me lo lecchi sa di fragola."; Jaden un cupcake sempre rosa "Perché se lo assaggi, finisci per ritrovarti la faccia sporca." mentre tu, Harry, te ne uscisti fuori con l'inchiostro che contornava la sagoma di una caramella -con la cartina rosa- "Perché non vedi l'ora di scartarlo per sapere che sapore ha."- mi si formò un debole sorriso quando lo sentii ridacchiare con gusto. Continuò a parlare ora del tutto diretto a me.-Non mi fraintendere, penso che Scarlet sia una ragazza seria, intelligente e davvero gentile, ma la nostra amicizia è finita per dei motivi che riguardavano lei in prima persona, e forse per questo tuo interesse e per la tua iperprotettività nei suoi confronti, hai rovinato il rapporto fra te e Jaden. Siete due teste di cazzo entrambi, insomma, volete sempre averla vinta sull'altro e desiderate spaventarvi a vicenda, ma cazzo, come si fa ad aver paura di un fratello? Mi sento stanco, mi sento tirato in ballo in questioni che non mi riguardano, ma che in un certo senso mi riguardano per forza, sono tra due fuochi di equivalente posizione, sono stanco di essere il cagnolino di entrambi: rivoglio quello stesso legame che abbiamo costruito anni fa. Ma perché cazzo ti sto parlando? Stai dormendo come un morto.- Cameron si sbagliava eccome.

"Anche io lo rivorrei, credimi."

Il mio cellulare, che si trovava nella tasca anteriore, vibrò. Finsi di svegliarmi cautamente:-Hey... dove siamo?-

-Manca poco per Londra.-

-Stai bene? Ti vedo un po' turbato.-

-Va tutto a meraviglia.- mi rivolse il suo solito sorriso da buffone e insieme continuammo a comportarci come al solito, intanto decisi di aprire il messaggio che arrivò poco prima: Scarlet.

Tender [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora