Humanimals

Ninja vs Samurai

In una remota grotta della Turchia, mentre il vento ululava attraverso le fessure della caverna, una nuova minaccia stava prendendo forma. Amélie si era riunita con Cem, l'unico uomo che aveva amato in vita sua. Era l'unico in grado di tenerle testa; insieme avevano collaborato alla creazione dei moderni Humanimals e anche il suo DNA presentava una mutazione. Aveva allestito un laboratorio fuori da Noah's Ark dopo un profondo litigio con Zenith, che non condivideva il suo amore per la criptozoologia.

Amélie e Cem lavoravano febbrilmente. I loro occhi erano fissi sui monitor che mostravano sequenze di DNA intricate come antichi geroglifici. La tensione tra loro era palpabile, un misto di passione passata e ambizione scientifica. Nonostante il disaccordo con Zenith, Amélie sapeva che quello che stavano facendo avrebbe potuto cambiare il mondo. E Cem, con la sua mente brillante e il cuore coraggioso, era l'unico che poteva affiancarla in questa rivoluzionaria impresa.

Amélie era determinata a vendicare Zenith, il suo mentore, che aveva visto dissolversi come se non fosse mai esistito. La sua vendetta era diretta contro Nadir, colui che riteneva responsabile della perdita di Zenith. 

Si trovava di fronte a un bivio morale e strategico. Doveva decidere se perdonare coloro che una volta avevano seguito Nadir, integrandoli nel suo piano di vendetta, o se continuare a cercare alleati tra i pochi rimasti fedeli alla memoria di Zenith. La perdita dei suoi più devoti sostenitori era un duro colpo, ma non aveva intenzione di arrendersi. Con la determinazione che l'aveva sempre contraddistinta, Amélie si preparava a tessere nuove alleanze e a forgiare un esercito ancora più forte, con o senza i seguaci di Zenith.

Per portare a termine il suo piano, aveva bisogno di un esercito, e sapeva che gli Humanimals erano la chiave.

Conoscendo ogni dettaglio delle loro capacità, si immerse nei dati, analizzando forze e debolezze. Ogni Humanimal era un'entità da potenziare per la sua causa. Nel silenzio del suo laboratorio, circondata da provette e schermi luminosi, lei lavorava senza sosta. La sua mente era un vortice di strategie e calcoli, mentre le sue mani danzavano sulla tastiera, dando vita a nuove creature, più forti, più veloci, più letali. Era pronta a sfidare Nadir e a reclamare giustizia per Zenith, con un esercito di Humanimals al suo fianco.

L'atmosfera tra i seguaci di Zenith era tesa e carica di emozioni contrastanti. Persone come Lysandre, che era stata compagna di Zenith, e Celine, erano tenute sotto stretta sorveglianza, in uno stato di libertà controllata. Anche Lysandre aveva assistito alla scomparsa di Zenith, il suo volto che si sgretolava come sabbia al vento, lasciandola con un vuoto incolmabile.

Alcuni di loro erano dispersi nelle varie basi, Altri, invece, avevano scelto di tornare ai loro paesi di origine per affrontare i propri demoni interiori. Era il caso di Kagemaru, che era tornato in Giappone per confrontarsi con la sua numerosa famiglia e, soprattutto, con il nuovo capofamiglia del clan, suo fratello maggiore. Questi ritorni alle origini erano spesso percorsi di riscoperta personale e di ricerca di un nuovo scopo dopo gli eventi tumultuosi legati a Zenith e Nadir.

I fedeli a Nadir  invece avevano ottenuto libero accesso a Noah's Ark. Nick, che in passato era stato visto come un nemico, aveva fatto ammenda. La sua vera intenzione era sempre stata quella di reclutare gli Humanimals affinché potessero sviluppare appieno il loro potenziale. Purtroppo, gli unici veramente leali a Zenith, quelli pronti a uccidere per la sua causa, avevano perso la vita negli scontri.

Mentre le ombre della sera avvolgevano la città, Kagemaru camminava silenzioso tra le antiche strade di Kyoto, il cuore pesante per il confronto imminente. Sapeva che il dialogo con il fratello non sarebbe stato facile, ma era determinato a trovare un terreno comune, a ristabilire legami spezzati e a cercare una pace tanto necessaria per la sua anima tormentata.