novanta

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La settimana trascorreva più lentamente del previsto e in casetta tutti soffrivamo per l'uscita di Luca. Eravamo rimasti in sei e se tutto sarebbe andato per il verso giusto durante la prossima puntata sarei finita in semifinale. Probabilmente la me di sette mesi fa che non pensava nemmeno di entrare vi avrebbe riso in faccia se le avreste detto "sei quasi in semifinale" ma è successo e se in caso dovessi uscire durante la prossima puntata sarei comunque fiera del mio percorso.
Questa settimana non arrivò il solito guanto di sfida da parte di Raimondo, ma arrivò da parte della Peparini che mi ha lanciato un guanto di hip hop contro Dario.
-Come stai?- chiesi ad Alex sedendomi accanto a lui sul letto. Non lo avrebbe mai ammesso,ma anche lui sentiva la mancanza di Luca.
-Benino, tu?- rispose.
-Benino-
-Mi abbracci?-
Questa domanda mi spiazzò completamente.
Alex che non si faceva mai toccare da nessuno, Alex che abbracciava solo quando realmente lo desiderava mi stava chiedendo di abbracciarlo. Lo strinsi forte a me come ha fatto lui tante volte mentre stavo crollando.

-Nunzio, un bicchiere di coca cola- chiamai Nunzio che, avendo perso la gara di "Da da un pa" della settimana scorsa, doveva farci da maggiordomo.
-Arriva- rispose lui col suo forte accento siciliano.
-Ecco a lei signorina- mi portò il bicchiere, il ballerino accennando un inchino.
-Silvia, le carte- la chiamò Alex dal tavolo.
Dario li obbligò a cucinare per tutti questa sera e Nunzio, scocciato, ci mandò più volte a quel paese dal momento che io e Luigi, intenti a parlare in cucina. lo chiamammo anche alle tre di notte.

Il giorno dopo la conduttrice ci informò di una gara televoto: ci saremmo dovuti esibire in studio e il pubblico da casa avrebbe dovuto votare, in base ai voti sarebbe venuta fuori una classifica.
Mi preparai velocemente e decisi di esibirmi con "Afrodite" una coreografia che avevo eseguito in queste ultime puntate e che aveva un valore molto importante per me.
Non sarei arrivata prima, Alex si invece. Lo sperai con tutta me stessa. Se potessi decidere a chi far vincere questo programma direi lui senza ombra di dubbio e non perchè è il mio ragazzo. Ha una profondità che in ventuno edizioni di Amici forse non ho mai visto.
Ci esibimmo tutti quanti e la conduttrice ci disse che domani verranno conteggiati e voti e ci verrà mostrata la classifica.
-Come sta la mia prima classificata?- mi si avvicinò Alex abbracciandomi da dietro.
-Smettila, sarai tu ad essere arrivato primo- scossi la testa.
-Nah la gente ti adora, avranno votato tutti te. Ma quanto sei bella- disse e mi spinse contro il tavolo della sala relax non curandosi degli altri che ci guardavano. All'inizio mi baciava con cuscini sulla faccia per non far vedere nulla agli altri, nascondeva la nostra storia agli occhi di tutti e ora invece mi baciava, mi faceva complimenti, mi abbracciava tutto sotto gli occhi dei nostri compagni non nascondendosi più. Da una parte l'idea che alcune cose della nostra relazione siano rimaste private e rimangano private non mi dispiace, ma dall'altra parte perché nascondersi per darmi un bacio o per darmi un abbraccio?
Tornata in casetta feci una doccia veloce, indossai il pigiama e mi diressi in cucina dove Nunzio e Sissi stavano preparando la cena.
-Come va Nunziett?o- lo stuzzicai avendolo obbligato a preparare la cena assieme alla riccia.
-Ti prenderei a schiaffi, ti rendi conto che mi hai chiamato alle tre di notte per un pacco di biscotti?- si lamentò il ballerino.
-Dai vi aiuto ad apparecchiare perchè sono brava- dissi prendendo i piatti dall'isola della cucina.
Presi posto accanto ad Alex e Sissi e Nunzio ci servirono la cena. Una volta finito rimasi a chiacchierare con Silvia seduta difronte a me, ma vidi Alex un po' con sguardo perso. Chissà cosa gli passava per la testa.
-Che hai?- gli domandai.
-Nulla, vado un attimo in bagno- rispose prima di alzarsi dalla tavola.
-È successo qualcosa, è strano- commentò la ragazza seduta difronte a me.
-Vero, vado a vedere- risposi io incamminandomi verso la camera verde.
-Si può?- bussai alla porta del bagno.
-Tu si- ripose il ragazzo aprendo la porta.
-È successo qualcosa?- gli chiesi.
-Mi manca Luigi- ammise.
-Anche a me manca vedervi insieme- confessai.
-Lo guardo parlare con gli altri e penso "ma che ho fatto"- disse con la fronte appoggiata sulla mia.
-Ascoltami bene, io penso che questo serale sia pressante mentalmente per tutti. Magari eravate stanchi, stressati, amareggiati, preoccupati non so, ma sono sicura che non pensate davvero le cose che vi siete detti. Devi solo avere pazienza e continuare ad aspettare, quando sarà il momento ricomincerete a parlare come prima- pronunciai ogni parola con ferrea convinzione.
-Si sente che manca Luca- aggiunse.
-Ho perso Francesco, Carola e Luca uno dopo l'altro perciò penso che ora come ora nulla mi possa scalfire. Mentirei se non ti dicessi che amo stare qui, ma allo stesso tempo non vedo l'ora che tutto questo finisca. Penso ogni giorno, tutto il giorno alle critiche di Raimondo, alle gambe piene di lividi e a non deludere le aspettative di nessuno. Però sono qui per la danza e sono disposta a tutto pur di portare fino alla fine il mio sogno. Tu lo stesso, sei qui per cantare e non scoraggiarti proprio ora che siamo quasi arrivati alla fine, ti prego-
-Sei la mia persona preferita- sorrise prima di baciarmi.

spazio autrice
ciao! capitolo scritto un po' di fretta e non perfettissimo ma va bene così.

hate me (le stelle lo sanno)Where stories live. Discover now