ottantasette

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Quinta puntata.
Una sola eliminazione.
Al ballottaggio c'era già Francesca, mancavano altri due componenti.
La squadra Pettinelli-Peparini, che aveva vinto la partita precedente, ci chiamò a scendere e schierò me contro Dario. Mi esibii sulle note di "The night we met" indossando una veste bianca lunga fino alle ginocchia e accompagnata da quattro professioniste.

Presi punto e mi riaccomodai accanto a carola. Vincemmo la partita e Dario finì al ballottaggio.
Ne mancava solo uno.
La maestra decise di schierarmi contro Nunzio ed io mi esibii sulle note di "Afrofite" di Blanco, indossai un pantalone bianco largo e un top del medesimo colore, sullo sfondo una scenografia minimal black and white.
Presi punto e non solo Stefano disse che questa era stata forse la mia miglior esibizione da quando ero lì dentro.
I Todaro- Cuccarini vinsero e vennero fatti tre nomi: il mio, quello di Luca e quello di Carola.

Mi esibii sulle note di "In this shirt" e venni salvata per prima, tirai un sospiro di sollievo ma al solo pensiero di avere o Luca o Carola al ballottaggio mi veniva da piangere.
Osservai con sguardo fiero Carola esibirsi con la scarpa da ginnastica in un piede e la punta nell'altro, ma fu proprio lei a finire al ballottaggio finale. Doveva essere salvata.
Prima di tornare sulla piattaforma in alto corsi ad abbracciare la mia amica.
-BRAVA!- le urlò la maestra e aveva ragione, Carola sin da subito si era dimostrata una ragazza ubbidiente e ambiziosa e nonostante le sue mille insicurezze stava dimostrando di essere la migliore.
Vidi Luigi indossare gli occhiali da sole e vidi una lacrima scendere. Forse è vero, ha bisogno di tempo anche se io lo vedo come si guardano, come si parlano, come si abbracciano...loro non saranno mai due semplici amici.
Fu Francesca a salvarsi per prima e Dario e Carola finirono al ballottaggio finale in casetta.
Feci il tragitto studios-casetta mano nella mano con Carola, non parlai perchè se l'avessi fatto probabilmente avrei pianto.
Raggiunsi con lei la camera rossa dove ci sedemmo l'una difronte all'altra sul letto di quest'ultima.
-Ricordo quando sei entrata in questa stanza...te la mostrai io. Ti ho riempita di domande e pensavo che non mi avresti mai sopportata e invece sei diventata la mia migliore amica, abbiamo condiviso di tutto: le lacrime, le risate, i consigli, le cazzate...tutto, ti dico una cosa: se dovessi uscire- cominciò ma venne interrotta da me.
-No Carola, non dirlo-
-Se dovessi uscire: vinci, vinci per me. Niente più paranoie, niente più pensieri negativi. Ti ho sempre stimata, lo sai. Ho sempre creduto in te e tu hai fatto lo stesso, Ti sei presa cura di me. Mi hai aperto gli occhi su molti aspetti, mi hai ispirato sicurezza. Credo che...- si bloccò, asciugando una lacrima dal mio visoz
-Credo che saresti la persona che mi mancherebbe di più. La persona che per prima incontrerò, quando ci sarà data l'opportunità di vederci - disse guardandomi negli occhi.
-Voglio chiederti un ultimo consiglio perchè magari tra un'ora sarò in hotel. Dovrei parlare con Luigi?- chiese e io annuii convinta. Non succederà, ma è vero: magari tra un'ora sarà in hotel e non le avrei permesso di andare via senza parlare con Luigi. La vidi andare dal cantante e la lasciai sola raggiungendo Alex in cucina.
-Non può andare via- mormorai e il mio ragazzo mi abbracciò.
Poi ci voltammo verso i due e vedemmo Luigi posare le sue labbra su quelle della ballerina. Sorrisi trionfante.
-Finalmente, era il desiderio di Luigi- disse alex un po' contento e un po' malinconico.
Anche quello di Carola
-Abbiamo i risultati- annunciò la conduttrice tramite l'interfono.
-Andrà bene- sussurrò Alex al mio orecchio.
Mi accomodai accanto a Luigi il quale mi abbracciò da dietro.
-Esce Carola-
Due semplici parole mi fecero perdere completamente tutto, forse anche me stessa. Se avessi potuto sarei uscita io al posto di restare qui senza di lei. Sarà un'agonia. Soffocai i singhiozzi nella manica della giacca di luigi che mi stringeva forte a sè senza proferire parola. C'era rimasto male anche lui, era evidente, ora che finalmente si era reso conto di provare qualcosa per lei, ora che era arrivato il loro momento.
-Non piangere- si alzò lei in piedi la ballerina venendo nella mia direzione, scesi dalla gradinata e senza pensarci due volte la abbracciai.
-Vieni con me- mi prese per mano.
A chi avrei raccontato i gossip? Con chi avrei parlato delle peggiori stronzate? Con chi mi sarei sfogata? A chi avrei raccontato le lezioni?
-Tieni, l'ho portato qui con l'obiettivo di scriverci qualcosa che non ho mai avuto il coraggio di fare. Ora lo so, tienilo tu e scrivici le tue giornate, raccontale come faresti a me se fossi qui in casetta. Ti seguirò da casa in ogni momento e quando tutto finirà ti invito a cena con le mie galline- rise mentre mi asciugava le lacrime.
-E mi raccomando porta anche la coppa- aggiunse e io scossi la testa.
Ci raggiunse anche Luigi che non perse tempo a baciare nuovamente la mia amica.
-Appena uscirai da qui, spero il più tardi possibile troveremo il nostro tempo- gli disse Carola abbracciandolo e lui sorrise asciugando una lacrima alla mia amica.
-Carola, sei stata la botta di colore che serviva alla mia vita in bianco e nero. Ti voglio un bene infinito- la abbracciai nuovamente.
La aiutai a fare le valige, a sistemare le sue cose. Quante cose avevamo passato insieme e quando la vidi mettere in valigia anche il cuscino che le avevo regalato io un'altra lacrima rigò il mio viso. Mi sarebbe mancata come l'aria.
-Gliel'ho detto- sussurrò -Che lo amo- aggiunse.
-Non te ne saresti andata senza dirglielo. Fuori da qui sarete quello che infondo avete sempre desiderato entrambi- dissi aiutandola a chiudere la seconda valigia.
-Ragazze ho una comunicazione- ci interruppe Maria.
-Carola sei stata presa come protagonista per lo spettacolo "Giulietta e Romeo" del balletto di Roma- disse la conduttrice e per poco non scoppiai in lacrime insieme a Carola.
Ce l'aveva fatta. Io lo sapevo.
La guardai andare via con le mille valigie che avevamo preparato insieme e con un milione di ricordi. Sarebbe stato tutto più vuoto senza di lei.
Alex mi carezzava la spalla da dietro e quando Carola uscì definitivamente dalla casetta mi voltai verso di lui scoppiando nuovamente in lacrime.
-Ci sono io- sussurrò nell'abbraccio.

Dopo l'uscita della mia amica feci una doccia bollente che durò eternamente. Uscita dalla doccia guardai la mie guance arrossate per via del pianto e quella malinconia tornò di nuovo in me.
Indossai il pigiama e guardai triste il letto di Carola, sarà impossibile farci un abitudine. Lo guardai ferma immobile e poi decisi: tolsi le coperte dal mio letto e le trasferii su quello della ragazza che si trovava precisamente al centro tra il mio e quello di Sissi.
-Ora sarà difficile abituarmi- commentò Luigi entrando in camera.
-Mi mancherà come l'aria- dissi io prima di abbracciare il mio amico.
-Pensi che se non ci fossimo trovati in quella situazione avremmo confessato i nostri sentimenti?- domandò.
-Non lo so, ma infondo lo avete sempre saputo quindi prima o poi sarebbe successo- risposi.

-Ehi- disse Alex entrando in camera.
-Ale- risposi con voce triste.
Si accomodò accanto a me e mi strinse forte.
"Mi dispiace abbraccio solo quando voglio"
Lo avreste detto mai?
Ho amato i suoi abbracci, sin da subito. per nulla scontati, senza freddezza. Capaci di riscaldarti l'anima e il cuore.

spazio autrice
capitolo interamente dedicato alla nostra carola perchè mi mancheranno tantissimo lei e mich insieme😭😭😭
DOMANDA: se al termine di questa storia io decidessi di scrivere un sequel di pochi capitoli per vedere come sarà il futuro dei nostri due protagonisti voi ci stareste? fatemi sapere

hate me (le stelle lo sanno)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora