settantasette

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Il serale mi uccideva.
Ero sempre in sala a provare, avevo le gambe piene di lividi per via delle prove sul palo per il guanto di sfida e i piedi costantemente doloranti per via dei tacchi. Amavo l'idea di essere al serale, di avere tanta gente che mi amava e mi sosteneva, ma dall'altro lato c'era uno stress che non vedevo l'ora finisse.
-Non mi viene- mi lamentai sedendomi sulla gradinata accanto ad Alex che mi stava guardando provare la coreografia per la decima volta di fila.
-Per me ti stai fissando, ti viene smettila di provarla in continuazione- disse il cantante.
-La devo riprovare- pronunciai ferrea con le gambe che a sento mi reggevano ricevendo un verso straziato da parte del mio ragazzo.
-Aiutami non ce la faccio- sbuffai impuntandomi sempre nello stesso punto.
-Levati i tacchi- ordinò il ragazzo alzandosi in piedi, si avvicinò a me talmente tanto che il suo respiro solleticava le mie labbra, tolse l'elastico nero che teneva legati i miei capelli e lo gettò sul pavimento, poi fece partire "Golden" di Harry Styles sul suo cellulare.
-Ora balli con me, senza tacchi e senza nulla- sussurrò sulle mie labbra.
-Come la prima volta- dissi io a canzone finita.
-Si, ma la prima volta io non ho fatto questo- rispose prima di baciarmi.
-Rifalla adesso- disse poi sedendosi sulla gradinata così allacciai i tacchi e le note di "Scheibe" partirono.
La ballai tutta, dall'inizio alla fine senza fermarmi un attimo: ce l'avevo fatta e tutto questo grazie ad Alex.
-Grazie Alex- dissi abbracciandolo.
-Io non ho fatto nulla- sorrise.
-Invece hai fatto tutto-
-È un po' di tempo che voglio darti una cosa- cominciò e io annuii invitandolo a continuare.
Quando alex si tolse l'orecchino con l'ala lo guardai confuso.
-Tienilo tu, io ho quello destro e tu tieni il sinistro così semmai uno dei due dovesse uscire avremmo sempre un pezzo che ci ricordi dell'altro- spiegò.
Lo indossai immediatamente prima di abbracciarlo di nuovo.
I suoi abbracci erano semplicemente casa, ed erano l'unica cosa che in questo periodo così pressante per me mi ricordavano perchè lo stessi facendo.

Questo pomeriggio ebbi lezione prima con Elena per provare il guanto di sfida pole dance, poi con Giulia per provare il guanto di sfida heels e infine con Sebastian per provare le coreografie di modern.
Ero completamente distrutta e l'unica cosa che volevo in quel momento era fare una doccia calda e rilassarmi un po'.
Infatti così feci e una volta indossata una tuta calda e aver messo il ghiaccio sui lividi procuratomi per via della pole dance andai in giardino dove trovai Nunzio e Crytical.
-Secondo me la professionista più bella è Francesca- cominciò il ballerino di latino e io e Francesco ci guardammo sorridendo.
-Ce io quando la guardo mentre spiega i passi è veramente dieci e lode- continuò.
-È occupata Nunzietto mi dispiace- scherzai.
-Ma mica si deve sposare io aspetto- proseguì io ballerino e io scossi la testa divertita.
-Come farò senza di te quando uscirò- chiese Francesco quando rimanemmo da soli in giardino.
-Potrei essere anche io quella ad uscire- risposi.
-Ma va, tu vincerai sono io quello più a rischio qui- mormorò.
-Non è vero e poi anche se dovessi uscire tra noi non cambierà nulla- feci un sorriso di circostanza.
-Sei stata la persona migliore che ho incontrato qui dentro- disse.
-Sempre disponibile per me nonostante quello che è successo tra noi- continuò.
-Spero di rimanere sempre tuo amico- concluse.
-Lo resterai Fra, anche tu sei un punto fermo qui per me in casetta e anche tu ci sei stato per me sempre e comunque nonostante tutto quello che è successo- risposi io prima di abbracciarlo.

hate me (le stelle lo sanno)Where stories live. Discover now