19.

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pov's Andrea
Devo dire che sono proprio bravo a perdere tempo; il paesaggio non è dei migliori, la città di Milano con in lontananza il Duomo non rappresenta il mio prototipo di luogo infatti non vedo l'ora di andare a Trento..
<<Oh Andre, posso unirmi a te?>> disse la voce roca di Caph interrompendo i miei pensieri.
<<Chi tace acconsente?>> mi chiese dopo non aver ricevuto alcuna risposta con tono dubbioso mentre si appoggia alla ringhiera
<<Si, scusa ma ho un po la testa fra le nuvole>>
<<Vai tranquillo, anch'io da ieri non ci sto dentro>>
<<Come mai?>> probabilmente sapevo già quale sarebbe stata la sua risposta, ma non potevo non chiedergli niente.
<<Ho fatto un casino>> disse lui accendendosi una sigaretta <<Mentre ieri io e Vicky siamo venuti a cercare te e Dario ci siamo baciati>>
<<A si? e chi ha fatto il primo passo?>> cercai di chiedergli con tono calmo
<<Sono stato io ma il fatto che lei non mi abbia respinto dovrebbe essere positivo? però sono subito scappato via senza darle il tempo di dirmi niente>>
<<Non so, non credi di doverci parlare?>> dissi stringendo i pugni per soffocare la rabbia
<<Prima di parlare con lei ci tenevo a farlo con te>> affermò facendomi percuotere da un brivido
<<Con me?>>
<<Credevo che fra te e lei ci fosse qualcosa>>
<<Ah, però prima di parlarmene te la sei baciata, molto intelligente da parte tua>> dissi alzandomi con tono scocciato
<<Quindi non mi sbagliavo!?>> ha detto lui mettendosi di fronte a me per impedirmi di rientrare in albergo <<Cosa c'è fra di voi?>> mi chiese con tono scontroso
<<Che cazzo te ne frega!?>> gli risposi arrogantemente non potendone più mentre il mio corpo sta iniziando a scaldarsi
<<Me ne frega eccome>>
<<Va bene, se ti interessa così tanto saperlo...>> mi scappò un sorriso, sapevo che ciò che stavo per dire lo avrebbe fatto incazzare <<La ragazza che tanto ti interessa me la sono scopata qualche sera fa>>
<<Che cazzo stai dicendo?>>
<<La verità, se non mi credi puoi chiederlo pure a Victoria>> dissi facendo spallucce
<<Tu sapevi che lei mi interessa e te la sei portata a letto?!>> esclamò Caph prendendomi per il colletto della maglia
<<Si e sapessi che fantastica serata che è stata>> dissi provocandolo ancora di più.
<<Che state facendo?>> la voce di Pietro ha interrotto quel momento proprio quando Marco stava per mettermi le mani addosso facendo nascere così un ipotetica rissa a cielo aperto.
<<Niente>> dissi io mentre Caph mi mollò il colletto
<<Non credere di lasciare questo discorso in sospeso per molto>> aggiunse lui senza guardarmi in faccia
<<Non hai nemmeno le palle di guardarmi mentre mi parli ora?>>
<<Hey!>> urlò Pietro bloccando il braccio di Caph che era pronto a sferrarmi un pugno
<<Stai tranquillo Pié, Caph sta solo giocando>> affermai io sorridendo ai due ragazzi
<<Mh, sarà... Comunque è ora che rientrate, gli altri ci stanno aspettando>>
e, dopo quelle parole, ci siamo incamminati verso la sala principale.

pov's Victoria
<<Pietro sei il nostro salvatore>> esclamò Jack mentre i ragazzi stavano rientrando
<<Non ci speravamo più ormai, che stavate facendo?>> chiese Dario per poi aggiungere scherzosamente <<Non stavate per caso pomicciando con qualche fan senza di noi?>>
<<Ma vai a cagare>> disse Caph scoppiando a ridere; nonostante l'allegria generale che c'è a tavola sento comunque della tensione fra Andre, Caph e me ma come sempre sorvolai quella sensazione cercando di vivermi il momento.

Una volta tornati ad Empoli salutai i ragazzi e, dopo aver rifiutato passaggi vari, mi incamminai verso casa.
Siamo solo a metà del tour ed io sono già riuscita a fare un bel casino; dico così perché mentre stavamo tornando da Milano, Fares in autogrill mi ha tirato in disparte e mi ha detto testuali parole "i ragazzi stavano discutendo per te... cerca di risolvere la situazione perché non so per quanto ancora riusciranno a far finta di niente" e, dopo aver contestualizzato un po il tutto, ho capito che in un modo o nell'altro sarei dovuta riuscire a confrontarmi con loro prima di dopodomani, ovvero prima della data di Firenze.
Manco a farlo apposta, non appena entrai in casa, una notifica fece vibrare la mia tasca sinistra

M:"Ho bisogno di parlare con te, anche urgentemente direi.."

E ora che gli dico? il mio piano iniziale era rimasto invariato sin dall'inizio e non voglio cambiarlo proprio ora e così, invece di rispondere a Caph, mi sono decisa di correre il rischio e di scrivere a Faster

V:"So' che sei arrabbiato e che probabilmente parlare con me è l'ultimo dei tuoi piani ma ti ho scritto solo per dirti che sta sera vado a mangiare al Campaccio verso le 20.00..."

È l'ultima carta che posso permettermi di giocare con Andrea e se non verrà allora mi vedo costretta al dover rispondere a Caph.

Dopo una giornata passata a sistemare l'appartamento, a fare un po di yoga e a sentire in call mio fratello e la mia famiglia mi sono finalmente fatta una doccia rilassante per poi vestirmi molto basic poiché la mia voglia di uscire è sotto ai piedi.
Verso le 20.00 salii sul taxi che avevo prenotato e dopo 10 minuti arrivai a destinazione.
<<Buonasera, arriviamo subito da le- Victoria, sei tu?>> mi chiese con voce stupita Sara interrompendo il signore con cui stava discutendo
<<Si, è un piacere rivederti>>
<<Il piacere è tutto mio, cosa ti porta qui?>> mi domandò dopo avermi abbracciata
<<Ho prenotato un tavolo>>
<<Per una persona?>>
<<Diciamo di sì?>> e dopo quella risposta mi accompagnò al mio tavolo
<<Come mai mio cugino non è con te? se posso chiedertelo>>
<<Diciamo che le cose si sono un po complicate fra noi nell'ultimo periodo>> dissi forzandole un sorriso
<<Oh capisco, spero che non sia nulla di irrisolvibile>> aggiunse lei porgendomi il menù.

Verso le 21.00 ho finito di mangiare e di Faster nemmeno l'ombra; sto iniziando a pensare che non entrerà mai da quella porta.. come biasimarlo, sono stata così stupida a permettere a Marco di baciarmi.
Mentre i miei pensieri mi fanno esplodere la testa notai che la carta che segna il tavolo dove siedo è proprio il due di cuori, come lo era stata la prima volta che avevo messo piede lì dentro, con la differenza che questa volta il secondo cuore non c'è.

È un altro ciak || FasterWhere stories live. Discover now