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<<E anche la seconda data è andata, prossima destinazione Napoli!>> esclamò Ghera fuori dall'albergo mentre componeva un numero sul suo cellulare
<<Auguri a tutti noi comunque>> disse Dario mentre stava caricando la sua valigia nel pulmino scatenando una lunga serie di "Auguri"
<<Sono già passati 5 anni!>> esclamò Piccolo euforico
<<5 anni che vi sopporto vorrei sottolineare! non so per quanto ancora durerò hahah>> disse Andre durante il "momento abbraccio".
<<Cavolo, che voglia di pizza napoletana, ci sarà tempo per mangiarne una, vero?>> chiese Jack cambiando discorso tenendosi le mani sulla pancia
<<Ovvio che la mangeremo, altrimenti niente concerto>> disse Fares ricevendo come risposta da parte di Ghera un'occhiataccia facendo così scoppiare tutti a ridere.
<<Sosteremo a metà strada per pranzare in un autogrill e poi verso le 14.00 saremo a Napoli dove prima farete il vostro dovere, ovvero le prove, e poi forse il vostro piacere, ovvero giretto al mare e ristorante>> disse Ghera dopo aver chiuso la chiamata.
Il viaggio è stato di per sé molto calmo infatti durante la prima metà di esso eravamo tutti molto tranquilli, io in particolar modo poiché stavo riflettendo su tutto ciò che mi stava accadendo nell'ultimo periodo. Per tutto il giorno della seconda data io e Faster c'eravamo limitati a salutarci con un cenno facendomi così rendere conto di quanto io odiassi la sua versione infantile e spensierata che gli impediva di affrontare parti essenziali della sua vita, come, per esempio, quel famoso discorso risalente a ben due sere fa.

Arrivati finalmente fuori dal Duel Club, ovvero il locale dove i ragazzi si sarebbero esibiti questa sera, un piccolo gruppetto di persone si avvicinò a loro iniziando a chiedere autografi, foto e domande in generale
<<Piccolo possiamo fare una foto?>>
<<Certo>>
<<Siete emozionati per sta sera?>>
<<Diciamo di sì, siamo carichi quanto voi!>>
<<Erin mi faresti un autografo sulla maglietta?>>
<<Subito!>>
e tante e tante altre richieste le quali furono dopo poco placate da Ghera che, invitando più volte i ragazzi ad entrare, li riportò al loro dovere
<<Quand'è che imparerete a non perdere troppo tempo?>>
<<Ehi, sono i nostri fan! è solo grazie a loro se noi ora siamo qui ed è proprio per questo che troviamo giusto dedicargli un po di tempo>> disse Marco togliendosi il cappellino
<<Un po di tempo ci può stare, ma mezz'ora anche no, soprattutto se togliete del tempo alle prove! Sta sera se volete, prima di andare all'hotel, potete rimanere un po qui per stare coi fan ma ora non abbiamo altro tempo da perdere>> e, successivamente a quelle parole, Ghera si avviò verso gli esponenti dell'agenzia per discutere di alcune cose.

<<Finalmente posso farmi una doccia>> annunciò Huda mentre aprì la porta della nostra stanza
<<Non sopporto la sabbia nei piedi>>
<<Già nemmeno io, comunque figo qui!>> esclamai guardandomi attorno; La camera è a doppia pianta quadrangolare, una più grande ossia la zona notte, ed una più piccola ovvero il bagno. Subito al lato sinistro dell'entrata è presente un enorme armadio, davanti al quale è situato il letto, sempre matrimoniale, con due comodini ai lati, un'immensa finestra e, prima della porta del bagno, è presente un mobiletto con un enorme specchio. Sorpassata la soglia per accedere alla seconda stanza vidi una doccia, il water ed il lavandino con un gigantesco specchio a led e un set completo di maschere e asciugamani
<<A' bella mia, io mi faccio la doccia per prima!>> dissi chiudendo a chiave la porta impedendo così alla mia amica di uccidermi
<<Ma come osi!! Avevo già prenotato il bagno in pulminoo!! Questa me la paghi Victoria!>>

Dopo essermi vestita con dei jeans cargo verdi, una felpa corta nera dalla quale si vede l'ombelico e le mie steve madden nere bussai alla porta del bagno
<<Fiorellino mio bellissimo, non riesco a stare in stanza con le mani in mano quindi esco un secondo a fare un giro, ok?>>
<<Va bene ma cerca di non perderti, mi raccomando!>> mi rispose lei da dentro la doccia.

<<Oh, mi scusi>> sono appena uscita da camera mia e già inizio a creare danni sbattendo contro alla gente nel corridoio
<<Da quando sei diventata così cortese?>>
<<Ah ma sei tu! dicevo che eri uno sconosciuto hahah>>
<<Adesso si spiega tutto hahaha. Dove stai andando comunque?>>
<<Boh, volevo fare un giretto prima di andare a mangiare fuori>>
<<Posso unirmi a te?>>
<<Come vuoi>>
e così io e il ragazzo dai capelli corvini ci siamo avviati verso il piano terra per poi uscire dall'albergo. Il fatto che mi stesse parlando normalmente dopo un'intera giornata passata a non farlo mi tranquillizzò ma allo stesso tempo intuii che per lui era tutto apposto così, quando per me non lo era affatto.
<<Credo di doverti delle scuse Vicky>> disse lui come se mi stesse leggendo nel pensiero
<<Credi?>>
<<Okok, ti devo delle scuse per tutto ciò che è successo fino ad ora, non volevo trattarti così credimi..>>
<<Mh, cosa ci guadagno io se ti credo?>> dissi sorridendogli ironicamente
<<La possibilità di avere un appuntamento con me, Andrea Locci, che durerà dall'inizio alla fine senza fermarsi nel mentre>>
<<Ah si?>>

Ad un certo punto, mentre stiamo tornando verso l'hotel, mi sono sentita degli occhi addosso così mi sono voltata e ho notato un gruppetto di ragazze che ci stavano fissando
<<Hey ma quello è Faster!?>>
<<O mio Dio si!!!>>
<<Quant'è bellooo>>
<<Ma quella affianco a lui chi sarà?>>
<<Oddio credi che sia la sua ragazza??>>
<<Quanto la invidio, guarda come si guardano>>
<<Impossibile che sia la sua ragazza, quando l'avrebbe conosciuta scusatemi? Ieri sera?>>
<<Sarà solo una fan oppure una della troupe dai>>
Dopo aver udito ciò che stavano confabulando mi sentii sucube delle loro parole e così abbassi il capo guardando l'asfalto del marciapiede
<<Qualcosa non va?>> mi chiese lui notando il mio cambio di atteggiamento
<<Non credi che sia stato un po troppo rischioso uscire solo noi due sotto gli occhi di tutti i tuoi fan?>>
<<Nah, perché?>>
<<Perché diciamo che quelle là stanno parlando di me, cioè di te->>
<<Di noi?>>
<<Eh>>
<<Ti da fastidio?>>
prima che potessi dare una risposta la comitiva di ragazze ci raggiunse
<<Ciao Faster, possiamo rubarti qualche minuto?>>
<<Certo!>> esclamò lui felice.
Dopo aver fatto alcune foto e aver scambiato due parole una di loro mi guardò per poi chiedere
<<Scusami la sgarbatezza, ma lei chi è?>> "Chi è" e mo' cosa gli avrebbe risposto? Presa dall'ansia decisi di agire prima che Andrea avesse potuto dire qualsiasi qualcosa
<<Io sono Victoria la fotografa dei ragazzi>> e le strinsi la mano;
tutti mi guardarono stupiti, anche Faster ma cercando di non darlo troppo a vedere
<<Ora scusateci ma dobbiamo andare, vi auguro di passare un buon concerto sta sera>> disse lui con tono tranquillo sorridendogli mentre dagli occhi delle ragazze sembrava che stessero uscendo dei cuoricini.
Una volta rimasti soli mi sentii il suo sguardo addosso
<<Hai avuto una bella prontezza...>>
<<Ho sbagliato qualcosa?>>
<<Mh, no>> disse in modo confuso.
D'altronde che cosa avrei dovuto fare? quella è l'unica verità realistica rimasta salda in mezzo a tutto quel bordello.

<<Finalmente siete arrivati! Per un secondo ho temuto che per colpa vostra non avrei potuto cenare con la mia amata pizza!>> disse Jack vedendo me e Faster salire sul furgone
<<Per colpa nostra? ringrazia le vostre amate fan se abbiamo fatto tardi. Non volevano più lasciarci andare o meglio, se avessero potuto si sarebbero tenute Faster!>> dissi facendo ridere tutti
<<Come dico sempre io, è il fascino dell'artista>> aggiunse Marco sedendosi vicino a me e facendomi un occhiolino
<<Sei per caso gelosa?>>
<<Ma va', per niente, vorrei proprio vedere se vi verrebbero ancora dietro dopo avervi conosciuto oltre al vostro aspetto esteriore>> dissi sfidandolo con lo sguardo
<<Uhh Caph, 1 punto per Vicky e 0 per te>> disse Andrea ridendo
<<Guarda che lo stesso vale anche per te Andre>> disse Huda in modo soddisfatto per poi battermi il cinque.

È un altro ciak || FasterWhere stories live. Discover now