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<<Cazzo fai Huda?>>
<<Sei stato maleducato, peggio di tutte le altre volte e nemmeno te ne rendi conto>>
<<Ma lo vedi, sempre per colpa di troie come lei dobbiamo finire a litigare>>
Huda era pronta a tirarmi un altro ceffone ma Dario le fermò il braccio dicendo
<<Adesso ti siedi e affrontiamo il discorso senza dare scena a tutto il ristorante>>.
Mi accorsi che la ragazza di prima, della quale non mi ricordo nemmeno il nome, non era entrata. "Forse sono stato davvero troppo duro?".

pov's Victoria
Sono arrivata a casa con un gran mal di testa verso le 15.00 perché avevo deciso di fermarmi in una tavola calda a mangiare qualcosa. Forse Huda aveva deciso di far sì che le cose andassero troppo velocemente. In 3 giorni infatti aveva già provato a farmi conoscere tutto il gruppo il che mi faceva sentire voluta ma, allo stesso tempo, riuscivo a capire anche la reazione eccessiva del ragazzo dai capelli corvini perché effettivamente ero comparsa dal nulla ed ero già pronta a prazare con loro come se li conoscessi da tutta una vita.
Ad interrompere i miei pensieri ci pensò il rumore di una notifica

H:"Hey, Victoria, tutto ok? mi sento ancora mortificata"

V:"Si tutto ok, sono solo un po stanca haha. Non credi di star velocizzando un po troppo le cose? non che mi dispiaccia eh"

H:"No, non credo, le famose "altre" di cui parlava oggi Andre sono delle ragazze che mi capitava di conoscere lo stesso giorno che le conoscevano i ragazzi o addirittura dopo di loro"

V:"Ah capisco.."

H:" Comunque ho "risolto" tutto e ti scrivo per darti una buona notizia, i ragazzi ci hanno invitate al bunker sto sabato, ti va di andarci?"

V:"Ci penso su, poi ti faccio sapere ok?"

H:"Certo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno"

Non so se andare o meno, ho la costante paura di sentirmi di troppo però allo stesso tempo la vita è una. Così, fatte tutte le considerazioni possibili ma non riusciendo comunque a venirne a capo, decisi di affidarmi a Maximillian, lo chiamai e gli raccontai tutto
<<Stronzetto sto Andrea eh? comunque secondo me dovresti andare>>
<<Come mai la pensi così?>>
<<Devi far capire che anche se uno di loro non ti vuole a te poco cambia, e poi è uno su sei no?>>
<<Credo di sì?>>
Dopo svariati "buona fortuna" finii la conversazione sapendo al 100% quale fosse la mia risposta definitiva, così scrissi a Huda.

V:"Ci sarò"

H:"Dajee, sapevo che alla fine avresti fatto la scelta giusta hahah"

V:"Se lo dici tu hahaha"

La settimana passò abbastanza in fretta e l'università si stava rivelando complicata come mi aspettavo, d'altronde avevo appena ripreso a studiare dopo una pausa di qualche mese a metà del secondo anno. Tutto ciò non mi impedì comunque di vedermi con Huda infatti, almeno per un'oretta al giorno o in un bar, o al parco o a casa di una di noi due, ci vedavamo per chiacchierare un po. Il mercoledì pomeriggio avevo avuto anche l'onore di scambiare qualche parola con Marco dopo averlo incontrato all'uscita dell'università, trovandomici sempre di più in sintonia. D'altronde è un ragazzo davvero gentile e simpatico. La stessa sera iniziò a seguirmi su ig ed iniziammo a scriverci un po. Ma eccomi arrivata al giorno tanto atteso, sabato. Sta mattina non ho lezione e quindi potrei dormire ma non riesco più a stare nel letto perché più ci sto più i pensieri mi comprimono, così mi sono alzata. Uscii mezz'ora dopo di casa per andare a fare la spesa, con addosso pantaloni larghi color cappuccino, un top nero senza spalline della karlkani, una felpa nera con la cerniera e delle steve madden nere come scarpe. Anche se è il 24 febbraio non sento per niente freddo, forse perché ci sono all'incirca 19°.

Verso le 16.00 Huda bussò alla mia porta.
<<Woo, che stile oggi>>
<<Anche tu non scherzi, comunque se vuoi accomodati fallo che io qua devo ancora finire di mettere apposto>>
<<Ok capo>>
Dopo 10 minuti finalmente siamo fuori dalla porta e ci iniziamo a incamminare verso il famoso bunker. Per la strada la mia amica mi spiegò un po com'era strutturato al suo interno e che cosa rappresentasse quel luogo per i ragazzi.
<<Non pensare che ci facciano entrare chiunque, sono molto selettivi su questo aspetto e quindi se io fossi in te starei più che tranquilla>>
<<Ah, quindi non hai organizzato tutto tu?>>
<<No? io avrei solo ammazzato di botte Andrea in quel momento>>
<<E chi lo ha proposto?>>
<<Mah, in realtà non so da chi sia partita l'idea, fatto sta che Jack, Marco ed Erin accettarono subito, Fares e Duccio non conoscendoti sono stati un po titubanti ma, dopo che gli abbiamo parlato un po di te, hanno dato il loro consenso e Faster ha semplicemente detto di fare come meglio credevano>>
Mi ero completamente scordata del fatto che io, Fares e Piccolo non ci fossimo ancora mai visti di persona e questo dettaglio mi agitò ancora di più. "E se non gli piaccio?" "E se dovessi risultare noiosa ai loro occhi?"
<<Ooh, Victoria??>> ad interrompere i miei dilemmi fu proprio colei che me li ricordò.
<<Siamo arrivate ma stai bene?>>
<<Sisi, caso mai quando entro mi sciacquo la faccia in bagno>>
Da fuori il bunker è molto semplice e un po rovinato ma non si giudica mai un libro dalla copertina, soprattutto se da quel libro escono solo dei capolavori. Lo ammetto ho ascoltato un po di loro canzoni durante questi giorni, devo essere preparata a tutto no? e devo dire che spaccano tutte quante.

<<Permessoo>>
<<Avanti il fesso>>
<<Ti senti spiritoso Pietro?>> disse Huda dopo averlo abbracciato
<<Sai che un po si>> rispose facendosi scappare una risatina.
<<Pietro, lei è la mia amica Victoria>>
<<Sono contento di fare la tua conoscenza finalmente, io sono Fares, Pietro oppure Pié, come preferisci e spero che presto diventerai anche amica mia e non solo di Huda hahahah>> sorrisi, avevo capito che si riferiva scherzosamente alla frase che la mia amica aveva usato per presentarmi.
<<Anch'io sono contenta di conoscerti ma devo avvertirti che sono solo di Huda>> dissi ironicamente facendo ridere tutti e tre
<<Comunque chi è già arrivato?>> chiese Huda per poi girarsi di scatto verso di me e sussurrarmi
<<Il bagno è dritto a destra se ti serve ancora>>
<<C'è Jack in sala registrazioni e- ma dove sta andando?>>
<<A sciacquarsi la faccia, diciamo che è una ragazza che si fa facilmente prendere dall'ansia ma non preoccuparti sta bene eh>>
<<Capisco, tu come stai?>>

Boh, io mi sto letteralmente perdendo qui dentro, potevano benissimo chiamarlo labirinto infinito, avrebbe reso di più l'idea. "Dritto a destra" e io ci sono andata, ma qua ci sono 2 porte... vabbe una vale l'altra no? mi avvicinai alla porta di sinistra e mentre la stavo per aprire scivolai in avanti a causa del pavimento bagnato, così chiusi gli occhi pronta a cadere di faccia ma qualcuno mi afferó impedendo la caduta. Aprii leggermente gli occhi mentre mi ristabilivo e, voltandomi, vidi il volto di Andrea.

È un altro ciak || FasterWhere stories live. Discover now