28 - Mi fai impazzire

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Ottavo giorno sull'isola

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Ottavo giorno sull'isola

Mi svegliai piano, pigramente, con i sensi in pace, mentre sentivo riaffiorare un mix di sensazioni strane: soddisfazione e spossatezza, il bisogno di sentirlo ancora dentro di me. Aprii gli occhi, mi accorsi di essere a letto con Rhys ed emisi un sospiro di piacere. Per un attimo avevo pensato che fosse stato solo un sogno erotico come quello di qualche giorno prima.

Mi stiracchiai e sentii fastidio alle giunture e anche in altri punti del mio corpo: i miei muscoli erano intorpiditi dall'attività fisica che ci aveva tenuto impegnati per tutta la notte. Fare l'amore con lui era stato qualcosa di straordinario, che non ero riuscita nemmeno a immaginare nei miei sogni più sfrenati. Mai mi ero sentita tanto desiderata e amata. Oh, sì, Rhys sapeva come farmi cantare il cuore.

Adesso lui era sdraiato dietro di me e mi stringeva a sé, avvolgendomi contro il suo torace. Un sorriso spontaneo mi affiorò alle labbra. Io, tra le sue braccia, ci sarei rimasta per il resto della mia vita.

«Sei sveglia?»

La voce di Rhys mi fece uscire dal mio torpore. «Sì, ciao.»

«Ciao.» Mi diede un bacio sulla testa. «Non ho usato niente.»

«Prendo la pillola» lo rassicurai.

«Anche in questi giorni?» indagò.

«Sì, ce l'ho con me. Ti fidi di me?»

«Mi fido di te, Ivy» confessò. «Sei l'unica di cui riesco a fidarmi» aggiunse, stringendo i miei fianchi. «Voglio che questa cosa tra noi non finisca» sussurrò. Mi strinse più forte. «Voglio stare con te.»

Il nuovo giorno iniziava con buoni propositi. Mi morsi l'interno della guancia. Finalmente la pensavamo allo stesso modo. Temevo che non si sbilanciasse sul nostro futuro. «Lo voglio anch'io.»

«Ma prima devo assolutamente raccontarti la mia storia.»

«Abbiamo tempo per quello» replicai, piegando un braccio in avanti e ruotando il polso informicolato.

«No, lo devo fare adesso, potresti cambiare idea dopo averla sentita.»

Mi voltai verso di lui. «È così brutta?»

Posò un bacio leggero sulla mia fronte. «Molto. Ma se per noi c'è un futuro, devi sapere cosa mi è accaduto.»

Mi misi in allarme. Max non aveva mai voluto spiegarmi il motivo per cui il fratello aveva scelto quella vita solitaria. Forse era arrivato il momento di conoscere quel segreto che avevo anche cercato in rete ma mai trovato. «Racconta.»

«Prima di farlo, promettimi che mi starai ad ascoltare fino alla fine. E ricordati che il mio cuore batte solo per te.»

Cercai di stare tranquilla, anche se le premesse erano inquietanti. «Okay, lo prometto.»

Forbidden tripWhere stories live. Discover now