5 In principio: parte 1

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In principio Morduc aveva due occhi.
E il giorno in cui li aprì le creature che abitavano queste terre piansero, ma le lacrime, che cadevano dalle guance bruciate, evaporavano ancora prima di toccare il suolo.
Nel cielo si erano accese due sfere di fuoco dal bagliore accecante e rovente, che incendiavano e ustionavano una terra da sempre avvolta nel soffice abbraccio delle tenebre.
Morduc nel vedere ciò che stava causando rise e la sua risata rimbombò in ogni dove.
Ma per quanto potente fosse,
non poteva evitare di cadere ogni giorno in un sonno profondo, donando alle creature, seppur involontariamente,
un momento di sollievo e una possibilità di sopravvivere.
Questa mezza vita, questo mezzo potere non gli era sufficiente e così creò un altro essere che potesse fare splendere la sua luce anche quando per lui era impossibile.
Una figlia.
Il potere di Morduc era, però, incompleto e la figlia nacque malata, solo un mero riflesso del padre e la sua più grande vergogna.
Il suo nome era Luna.
Quella notte, mentre Morduc deluso dormiva, le creature piansero di nuovo, Luna era bellissima.

Falling FeathersWhere stories live. Discover now