Capitolo 2

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Estranea.

Finii di indossare una paio di jeans neri aderenti e una maglietta a maniche corte, anch'essa aderente e nera. Mi legai i capelli in una coda alta e uscii dalla mia stanza, raggiungendo Francis, che mi aspettava vestita nel miglior modo possibile, sicuramente più in tema di me.

《Wow, sexy! Dovresti metterti roba aderente più spesso...》

Arrossii, notando come gli shorts un po' strappati le stessero così bene, paragonando il suo aspetto al mio. Io sembravo un fammifero bruciacchiato buttato dentro ad un sacco nero dell'immondizia, lei una bellissima farfalla nera pronta per spiccare il volo. Avrei voluto sofferarmi di più sui miei pensieri, ma l'auto privata era entrata nel viottolo di casa e Francis mi stava già trascinando con sè.

Arrivammo poco dopo, la porta dell'All Black si spalancò davanti a noi. Francis fremeva dalla gioia. Feci un cenno di saluto timido ed entrai.

Era strano vedere il locale quasi completamente vuoto. Da quel che sapevo rimaneva aperto dalle sei del mattino fino alle due di notte, ospitando centinaia di persone.

Le pareti, come avevo già constatato ieri sera, erano nere, completamente nere, mentre i tavolini erano di un grigio scuro, quasi metallico. Il bancone dei drink, invece, era uno specchio enorme e le mensole su cui stavano le bottiglie di liquore erano...borchiate. Alzando lo sguardo vidi un enorme teschio bianco, dipinto, con dietro una rosa nera da cui colava quello che sembrava del sangue. Raccapricciante.

《È il logo del pub》 Mi spiegò Francis, salutando con la mano l'uomo dagli occhi azzurri della sera prima.

Annuii, rapita da come quel disegno fosse in piena armonia con l'atmosfera del locale.

《Ecco, come promesso te l'ho portata alle sette in punto!》Disse Francis, sistemandosi su uno degli sgabelli di pelle nera.

《Fantastico.》Poco entusiasmo nella voce. 《Tu》Mi indicò 《vieni dietro al bancone e comincia a lavare e ad asciugare più bicchieri e tazzine possibili》

Ma non hanno una lavastoviglie?!, mi chiesi, mentre mi dirigevo verso la postazione indicatami. Rob mi gettò sulle  mani uno straccio arancione e una spugna verde. Alzai un sopracciglio e lui allungò l'indice verso una pila di bicchieri da cocktail e non.

Sospirai, guardando Francis, che nel frattempo aveva preso un drink dal colore blu acceso, accompagnato da alcuni stuzzichini in un piatto.

Rob aveva le braccia completamente tatuate e due piercings alle guance, uno sulla destra e l'altro sulla sinistra. Tuttavia notai anche una fede al dito. Era sposato.

Il tempo cominciò a scorrere ed io continuavo a lavare ed asciugare bicchieri su bicchieri.

Ad un certo punto ricordai che Francis mi doveva far conoscere il gruppo dei 'noiosoni', come lei li definiva, ma fin ad ora non l'aveva ancora fatto.

《Ehi, Francis》Attirai la sua attenzione. 《Ma il gruppetto di figli dei soci di tuo padre? Sai mi piacerebbe stringere nuove amicizie, soprattutto con persone che hanno le mie stesse passioni.》

Anche se, in realtà, non sapevo come avrebbero potuto trovarsi a loro agio un gruppo di amici del genere, in un locale come questo. Proprio come non riuscivo a capacitarmi del fatto che ci stessi lavorando persino io.

《Pensi che possano frequentare questo pub?》Mi schernì, facendo un gesto plateale per evidenziare il tipo di posto in cui ci trovavamo.

Feci una risata secca, dandomi della stupida.

《Tu avevi detto che qui li avrei trovati...》Mormorai, beccandomi una sua occhiata da furbetta.

《Ho mentito》Fece spallucce, bevendo un altro po' del suo drink. 《Altrimenti non avresti mai mosso il tuo culo da quella fantastica stanza》Mi strizzò l'occhio, come se mi avesse fatto un piacere.

ALL BLACK || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora