Capitolo 17

1.5K 146 32
                                    



Isabelle.

Osservo le porta chiusa mordendomi le labbra, incerta.

Che diavolo ci faccio qui?

Sospiro.

-La porta non si aprirà da sola, lo sai vero? -

Mi volto di scatto al suono della roca voce maschile, incontrando lo sguardo divertito di due paia di occhi castani. Alto quasi quanto il fratello, ha la stessa aurea di potere che lo circonda. Se non sbaglio, è il secondogenito, il principe Malik.

-Vostra Altezza! - Mormoro appena mi riprendo.

Mi strizza l'occhio per poi sorpassarmi e aprire la porta dello studio.

- Buongiorno fratello, -

- Provate un piacere perverso a non bussare? -

Ridacchia.

- Ti ho portato un regalo, la tua piccola americana- Afferma scostandosi.

Incontro gli occhi neri del mio futuro sposo che brillano di una luce curiosa e divertita.

- Ti stai nascondendo dietro Malik piccola americana? -

Vado a fuoco.

- Prima o poi dovrai chiamarla per nome. Almeno lo conosci il suo nome? -

- C'è un motivo per cui sei ancora qui? -

Ridacchiando attraversa la stanza per lasciar cadere sulla scrivania del fratello un plico.

- Informazioni sul nostro adorato zio e su ciò che sta tramando. Ora vi lascio piccioncini. Piccola americana è stato un piacere- Dichiara uscendo, richiudendosi la porta alle spalle.

Lancio un occhiata al plico appena lasciato sulla sua scrivania,

- Ci sono problemi? -

Fa una smorfia.

- Con mio zio ci sono sempre. Ha sempre desiderato il potere e farà di tutto per ottenerlo, non importa se deve distruggere vite innocenti, come la tua. Ma non sei qui per parlare di mio zio, vero? -

Scuoto il capo.

Solleva un sopracciglio.

- Se prometto di non mangiarti, ti avvicini? –

Arrossisco, rassegnata a vedere il luccichio divertito negli occhi neri. Sembra che si diverta a farmi arrossire e a mettermi in imbarazzo.

Sospiro. Scostandomi dalla porta, per fermarmi davanti alla sua scrivania.

- Molto meglio. Siediti-

Prendo posto davanti a lui.

- Che cosa ha spinto il coniglietto ad uscire dalla sua tana? Credevo saresti rimasta con i tuoi genitori ora che sono qui -

Lo guardo negli occhi.

- È per questo che sono qui. Volevo ringraziarti per aver permesso loro di venire-

Scrolla le ampie spalle.

- Mantengo sempre la mia parola, Isabelle -

- Non ho mai messo in dubbio la tua parola. È solo che averli qui ora è ciò di cui avevo bisogno. Non mi sono resa conto di quanto mi mancassero sino a quando non ho capito che rischiavo di non rivederli per un lungo periodo o forse per sempre. -

- Ringraziami quando le nostre madri avranno terminato i preparativi del matrimonio. Le ho spedite dal mio assistente personale. Immagino che dovrò aumentargli lo stipendio dopo questa prova. Se non si licenzia prima. Mi dispiacerebbe, è con me da quando sono salito al trono –

Cuori nel deserto (Serie Amore 3)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin