Capitolo 13

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Kadir.

- Quindi non ci sono alternative. Devo incriminarla pubblicamente e farne un esempio-

- Ha commesso un reato, per la legge è colpevole- Rimarca Malik.

Lo guardo in cagnesco. Odio quando è pragmatico.

- Mi stai suggerendo di consegnarla a quel dannato fanatico religioso? -

- No. Ti sto esponendo ciò che la legge dice. Come sai bene. Essendo il Capo di Stato del tuo Paese-

- Se avessi voluto frasi fatte non vi avrei chiamato-

Scrolla le spalle.

Mi volto verso Aza che alza le mani in segno di resa.

Sospiro.

Inutili. Tutti inutili.

- Non la darò a nostro zio e non ho intenzione di condannarla pubblicamente. Né la rimanderò a casa. Non posso. Non quando non so ancora chi ha messo quella cimice nel suo telefono. E 'troppo pericoloso-

-Quindi la teniamo? -

Fulmino con lo sguardo Aza che sogghigna.

- Non è un oggetto. Non la teniamo

- Sono felice che tu te ne renda conto figliolo-

Mi volto talmente velocemente che temo la testa mi si stacchi dal collo.

Incontro lo sguardo dell'unica donna che non avrei voluto vedere, mia madre.

- Che ci fa lei qui? -

- Appena ha saputo che nostro zio stava venendo da te ha annullato i suoi impegni e ha preparato i bagagli – Rivela Aza.

- Perché non sono stato avvertito? -

- Perché l'ho proibito-

Socchiudo gli occhi.

- Sono l'Emiro-

- Ed io tua madre –

Sbuffo, mentre Malik simula un colpo di tosse per nascondere una risata.

- Se sei qui per rimarcare l'ovvio non servi-

- Imparerai figlio mio che una madre serve sempre. Se non altro serve la sua saggezza-

-Ora capisco perché papà preferiva non darti mai torto-

Sorride, serafica.

- Tuo padre era un uomo estremamente intelligente-

Mi lascio cadere sulla spalliera della poltrona di pelle del mi studio, guardandola attentamente. La conosco, so che non è venuta qui per perdere tempo.

- Cosa proponi? -

- Sposala. È l'unico modo per evitare che le voci sul suo tentativo di spionaggio arrivino a tuo zio-

Sgrano gli occhi.

- Come diavolo...? -

- Me lo ha detto Aza-

Il mio sguardo incenerisce mio fratello sul posto.

Solleva le mani in segno di resa.

- Non hai mai detto che non dovevamo dirglielo-

Chiudo gli occhi, respirando profondamente.

- Non solo siete inutili, ma avete portato con voi il nemico- Mormoro esasperato.

Cuori nel deserto (Serie Amore 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora