Capitolo 12

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Isabelle.


Quado esco in cortile tutto mi aspetto meno che vederlo vestito con un paio di pantaloni cargo e una maglietta nera che non nasconde nulla del suo fisico possente, appoggiato pigramente alla jeep.

- Sembri sorpresa piccola americana. Eppure, non è la prima volta che mi vedi in abiti occidentali-

Arrossisco.

-Credo che nell'immaginario collettivo un Emiro venga visto solo e sempre con abiti tipici-

Sorride, staccandosi dalla jeep.

- Andiamo prima che sia troppo caldo per muoverci- Dichiara facendo il giro della jeep e aprendomi lo sportello.

Lo guardo ad occhi sgranati.

Solleva un sopracciglio, divertito.

- Sono capace di gesti galanti sai, piccola americana? -

Arrossisco, abbassando la teta e preferendo non rispondere, per salire sulla jeep.

Richiude lo sportello, ancora il sorriso sulle labbra, per poi fare il giro e mettersi al volante.

- Pronta per questa avventura? - Mi domanda prima di mettere in moto.

Annuisco.

- Non sono mai stata nel deserto prima d'ora. Rashid era contrario, dopo l'esperienza con Sabrina. Aveva paura che potesse accadermi qualche cosa-

- Rashid si preoccupa troppo. Sta diventando vecchio-

Mi volto, sorridendo.

- Da quanto lo conosci? – Domando dandogli per la prima volta del tu.

Fa una smorfia.

- Da troppo tempo-

Ridacchio, guadagnandomi un'occhiata divertita da parte sua.

- Sei più carina quando ridi, piccola americana. L'espressione perennemente preoccupata non si addice alla tua età-

Arrossisco a quel complimento tanto inaspettato quando lusinghiero.

- Non ho l'espressione perennemente preoccupata e non sono così giovane. Ho diciannove anni! -

- Uh! Sei vecchia allora-

Sbuffo, avendo sentito la stessa battuta per troppo tempo.

- Verrò mai presa sul serio? –

Annuisce, lanciandomi un'occhiata divertita, prima di riportare l'attenzione alla strada.

- Si, quando smetterai di essere una teenager e diventerai una donna-

- Sono una donna! Non è l'età anagrafica che fa di una ragazza una donna, ma le esperienze, belle e brutte che ha passato. Conosco diciannovenni che hanno più maturità di una trentenne e trentenni che vogliono per forza fermare il tempo comportandosi e vestendosi da ragazzine e rendendosi ridicole tra l'altro-

- E tu? Che esperienze puoi aver avuto per essere "una donna?" -

Mi irrigidisco, il pensiero all'incubo che ho appena vissuto.

- Isabel? -

Torno alla realtà dalla sua voce che mi chiama. Mi riscuoto dalle tracce dell'incubo, sospirando.

- Non ho grandi esperienze di vita, questo no. Ho sempre vissuto con i miei genitori, in un piccolo appartamento a Los Angeles. Non era male. Io e mio padre andavamo spesso a correre sulla spiaggia. Erano i nostri momenti. La mamma cucinava e a volte se avessimo avuto i soldi, papà ci avrebbe portato al ristorante. Nulla di sofisticato, ma era una festa per me –

Cuori nel deserto (Serie Amore 3)Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ