PER INNAMORARSI CI VUOLE UN CUORE LEGGERO | CAPITOLO FINALE

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"Buongiorno, rompipalle.."

"Buongiorno Simò.." sussurrò mentre strofinava gli occhi con la mano a forma di pugno.

"Te lo ricordi cosa m'hai detto ieri?"

"N-no, non ricordo." quasi balbettò Manuel.

Simone lo afferrò dalla maglietta tirandolo verso il lato del proprio letto e gli stampò un bacio sulle labbra, inserendo anche la propria lingua.
"Io ti amo e voglio urlarlo al mondo.. anche se tu.. non vuoi..cioè.. vuoi mantenere il segreto." esclamò lui quasi con una leggera delusione.

Manuel rimase in silenzio e preferì non dire niente. Avrebbe voluto urlarlo al mondo ma aveva paura delle opinioni altrui, di come avrebbero reagito le persone.
Aveva solo diciott'anni ed assumersi la responsabilità di parlare in pubblico di una scelta così importante non era facile ma per amore di Simone voleva trovarlo questo coraggio.
Erano giorni ormai che pensava a come poterlo dire agli altri e non riusciva mai a trovare le parole giuste e forse nemmeno esisteva un modo, bastava solo seguire il proprio cuore.
Si affrettarono a prepararsi e dopo poco giunsero a scuola.
Manuel poco prima di entrare intravide Nina per il corridoio e decise di fermarla, mettendole una mano sulla spalla.
Lei ignorando completamente la sua presenza, continuò a camminare senza nemmeno degnare il giovane di un benché minimo sguardo.

"Nina.. aspetta cazzo." urlò lui.

Lei si voltò e lo guardò dritto negli occhi, con aria di sfida.

"Cosa vuoi?"

"Te voglio parlà.." disse lui abbassando di poco il tono di voce.

Lei si fermò di scatto ed incrociò le braccia, con l'aria di una persona che ti stava ascoltando ma già sapeva cosa tu volessi dire.

"Io sono innamorato di Simone. E non me ne vergogno, non me ne frega 'ncazzo d'a gente. Lo voglio dì a tutti. Tu sei stata un raggio di sole nella vita mia. Te voglio bene tanto a te, Lilly, ma non potevo tenermi dentro i miei sentimenti.
N'altro poco me ammazzavo co Mimmo.. Lo sai, non so bravo con le parole ma volevo solo che tu sapessi che non sei stato un rimpiazzo o cosa.. sei stata importante e lo sarai sempre."

Lei trattenne a stento gli occhi lucidi. Ma in fondo non poteva cambiare quei sentimenti nel cuore del ragazzo né tantomeno costringerlo ad amarla a tutti i costi. Poteva solo perdonarlo ed andare avanti. Nella propria vita ne aveva passate tante di cose e questa si sarebbe aggiunta e doveva essere forte e cercare la propria felicità altrove.
Gli poggiò una mano sulla spalla e a malincuore gli rispose.

"Và da lui, non perdere più tempo.. Tu che puoi, non perdere le cose a cui tieni sbagliando come io ho fatto con Lilly.."

Lui annuì e la abbracciò, stringendola forte a sè e gli sussurrò nell'orecchio.

"Facciamo pace?"

Lei ricambiò l'abbraccio e gli posò le labbra sulla guancia lasciandogli un bacio affetuoso.

"Pace."

Lui sorrise ed assieme a lei tornarono in classe dove ad attenderli c'era Dante, il professore.

"Ecco qui Manuel e Nina, mancavate solo voi ragazzi. Che ne dite di una bella lezione all'aperto oggi? E' davvero una bellissima giornata."

Tutti risposero di sì in coro ed uscirono da scuola e Dante portò i propri alunni ad un parchetto non molto lontano dove era tutto tranquillo e poteva condurre una lezione in serenità.
Lui, contraddetto da tutti i professori dell'istituto, pensava che all'aria aperta fluissero meglio i pensieri e si poteva vedere la filosofia da un'altra prospettiva.
Gli altri invece erano tradizionalisti e pensavano che solo a scuola si poteva insegnare e non di certo al di fuori, in un luogo pubblico.
Era proprio quello che rendeva diverso Dante, il suo modo di vedere le cose ed affrontare le situazioni. 

Iniziò a spiegare l'omosessualità e la filosofia nell'antica Grecia e Manuel e Simone si guardarono per tutto il tempo.
Gli fece segno di allontanarsi un attimo e Simone lo seguì, dietro un albero un po' lontano da dove c'erano gli altri.

"Simò tu vuoi che non mantengo più il segreto?" sussurrò lui guardandosi attorno.

"Io non posso costringerti a farti niente. L'anno scorso ho fatto il mio coming out e ne ho passate tante. Ho avuto molti insulti ma non mi hanno fatto mai cambiare opinione su me stesso. Io mi amo per quello che sono e nessuno lo cambierà. Amo anche te e questo mi basta e non voglio assolutamente metterti in soggezione costringendoti a dire agli altri che stiamo insieme. Se tu
non vuoi, io sono felice così, voglio che tu segua il tuo cuore e faccia quello che senti dentro lì."
affermò il giovane poggiandogli una mano al petto, a direzione del cuore.

Manuel arrossì alle sue parole così sagge e il suo cuore iniziò a battere all'impazzata e Simone lo avvertì ed iniziarono a palpitare assieme, quasi sincronizzati.
Ne era convinto, era lui l'uomo della sua vita e non poteva più tenerselo dentro.
Manuel gli prese la mano e lo tirò fin dove c'era il professore con i loro compagni ed interruppe  la lezione, mettendosi al centro, affianco a Dante.

"Ragazzi io voglio dirvi una cosa. Ascoltate me adesso. Me scusì professò."

Simone arrossì e spalancò gli occhi mentre il cuore gli batteva sempre più, quasi rischiando di sentirsi male dall'emozione.

"Co tutto il rispetto. So stato co Chicca, co Alice, co Nina. Ho avuto le mie storie ma c'era sempre qualcosa che andava male, che mi faceva capire che non era quella la mia strada. Ho voluto bene a tutte e 3 ed anche tanto, soprattutto Nina co Lilly che è il cuore mio.
Oggi però voglio dirvi una cosa, seguite il vostro cuore, seguite ciò che avete dentro. Non nascondetevi come me che per un anno mi sò tenuto dentro na cosa importante.
A me il cuore mio me porta sempre là, da Simone.
Me so innamorato raga non ci posso fà niente, giudicatemi, chiamatemi frocio, 'n me ne frega 'ncazzo de niente."

Dopo quella splendida dichiarazione d'amore, si armò di estremo coraggio e baciò Simone davanti a tutti. Si aspettava una relazione negativa dai suoi amici ed aveva temuto questo per molto tempo ma loro da seduti si alzarono in piedi tutti insieme ed iniziarono ad applaudire ed alcuni addirittura si commossero.
Quant'era bello l'amore e loro ne erano la totale dimostrazione.
L'amore cambia le persone ed aveva cambiato anche Manuel.
Aveva proprio ragione Dante:

PER INNAMORARSI CI VUOLE UN CUORE LEGGERO

e Manuel e Simone ce l'avevano.

Per innamorarsi ci vuole un cuore leggero | SIMUELWhere stories live. Discover now