GLI UNIVERSI PARALLELI | CAPITOLO 6

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Manuel era seduto sulla scrivania di legno della camera di Simone ed approfittò dei pochi momenti nei quali Simone non c'era per rilassarsi un po' e smanettare con il suo computer per vedere un film d'azione che all'amico non piaceva assolutamente vedere poiché preferiva i film romantici o thriller. Lui non era molto pratico con i computer perché l'unico che avevano veniva esclusivamente utilizzato per le traduzioni di sua madre Anita e non permetteva a nessuno di toccarlo se non per ricerche scolastiche o altre cose importanti.

Mentre girava tra svariate pagine per trovare qualcosa di interessante aprii per sbaglio la cartella documenti e decise di dare una sbirciata in maniera veloce per paura che Simone tornasse in anticipo dalla partita di rugby.

Aprii la cartella delle immagini e sfogliando trovò tante foto di Simone da piccolo, di sua madre, di suo padre e addirittura qualche fotografia che ritraeva sua nonna nella sua gioventù.

Dopo aver guardato una decina di fotografie apparve dinnanzi a sé il video che Simone fece a Manuel mentre dormiva e la delicatezza con la quale era stato fatto lo fece quasi commuovere perché non ne era assolutamente a conoscenza.

In quel momento apparve Dante dietro di lui che stava osservando Manuel guardare con passione quel video.

«Ha colpito anche te questo video vero?»

Manuel sobbalzò poiché non si aspettava di trovarselo dietro soprattutto in quel momento così delicato e personale.

«M'hai fatto prende 'n colpo»

«Forse non ci crederai ma è stato esattamente questo video a farmi scoprire che Simone era innamorato di te.»

Manuel non riusciva a trovare delle parole da dire in quel momento e preferii stare zitto mentre guardava la sua immagine sullo schermo del computer.

«Quel giorno Simone camminava per casa senza sosta ignorando totalmente tutti i nostri tentativi di parlargli perché era molto agitato per te. Aspettava solo una tua telefonata e quando la ebbe iniziò a correre all'impazzata per venirti a prendere. Era davvero molto preso da te.»

Manuel sospirò mettendosi una mano sulla guancia poggiando il gomito sulla scrivania rivolgendo il suo sguardo verso Dante.

«E mò professò?»

«Adesso c'è Mimmo che gli sta accanto e forse rivede in lui quel senso di protezione che sentiva nei tuoi confronti, infatti si sta mettendo in qualche guaio insieme a lui e vorrei proprio capire di che si tratta..

Ora devo andare a preparare la cena per stasera, ti aspetto.»

Manuel fece un cenno col capo per salutarlo e continuò a sfogliare tra le foto anche se quel video lo aveva particolarmente toccato.

Non era solito scrivere né tantomeno fare dichiarazioni d'amore ma siccome era troppo codardo da confessare i propri sentimenti a Simone decise di lasciargli un foglio Word tra i documenti con una sua piccola "lettera".

Iniziò a digitare e dopo quasi un'ora ed aver cancellato tutto più di dieci volte, la lettera era pronta e sperava tanto la vedesse.

"Simò, ci credi mai negli universi paralleli?

Io sì, forse in un universo parallelo avrei il coraggio di dirti che mi piaci e che so stato uno stronzo a lasciarti andare e che ogni volta che te vedo co Mimmo do di matto. Mi sei piaciuto sin dalla prima volta che ti ho fatto il tatuaggio perché nei tuoi occhi vedevo una persona sincera che non avrebbe fatto del male a nessuno. Non so cosa cazzo scriverte ma ho paura di una tua risposta però volevo dirti che sono innamorato di te. Non me ne frega un cavolo di Nina e di nessuno voglio solo te Simò, ho paura di dirlo agli altri però voglio che tu lo sappia."

Per innamorarsi ci vuole un cuore leggero | SIMUELWhere stories live. Discover now