17.

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Gaia
Ero a scuola, mancavano ormai pochi minuti al suono dell'ultima campanella.

Indovinate che materia avevo? Tedesco.

Per fortuna non aveva interrogato ma era semplicemente andata avanti con il programma. Io ero rimasta indietro, così come Bianca, che nonostante ciò al posto di stare attenta continuava a parlarmi durante la lezione.

-quindi hai sprecato il tuo primo bacio per un calciatore famoso di 18 anni che conosci da appena pochi giorni?- mi sussurrò, non appena le raccontai cosa avevo fatto al posto di studiare Tedesco

-ehi attenta a come parli, non è stato un bacio sprecato, a me è piaciuto- le risposi, quasi offesa

-si certo come no... hai idea di quante ragazze hanno dietro i calciatori? Non sono in grado di mantenere una sola ragazza per se, non si accontenteranno mai di una se ne possono avere a disposizione a volontà- spiegò velocemente alzando il tono di voce, inutile dire che la prof ci rimproverò

-Gaia e Bianca finitela o vi divido!- disse la professoressa.

Così ci zittimmo, tanto sapevamo che tra pochi secondi sarebbe suonata la campanella.

Ed ecco che dopo circa venti secondi fummo finalmente libere di parlare quanto volevamo.

-Bianca, secondo me Kenan è diverso, poi è ancora nuovo in quell'ambito, ancora non tutti lo conoscono- cercai di dire, mentre misi lo zaino alle spalle

-se lo dici tu... poi non venirmi a dire che avevo ragione- mi rispose Bianca, alzando le mani.

Insomma, che le prendeva? Doveva solamente essere felice per me, invece si stava preoccupando di cose di cui in realtà non avrebbe nemmeno dovuto dubitare.

Rimasi zitta, ero rimasta abbastanza delusa. Forse aveva ragione, ma io volevo dare una possibilità a Kenan, dopotutto non ha fatto nulla per non meritarsela.

Arrivammo all'uscita senza spiccicare parola, le nostre strade presto si sarebbero divise dato che lei avrebbe svoltato a destra e io sarei salita in macchina.

Proseguii decisa verso la macchina, fino a quando lei stessa mi fermò -senti Gaia, scusami, non intendevo demoralizzarti... semplicemente ho detto quella che per me è la verità, poi è vero, potrei anche sbagliarmi- mi sorrise -ma se è quello che ti senti di fare allora fallo, anzi sono contenta per te- mi abbracciò, in segno di saluto. Io le scambiai un sorriso, era bastato poco per farsi perdonare... -fammi sapere poi eh- mi mandò un occhiolino prima di proseguire per la sua strada.

Fede mi aspettava in macchina e non appena aprii la portiera mi rivolse un sorriso a 32 denti. Come mai così allegro?

-com'è andata oggi? Hai ricevuto qualche messaggio a scuola?- mi chiese. Aspe, quale messaggio?

-tutto sommato è andata bene, ma quale messaggio avrei dovuto ricevere?- chiesi, la sua espressione cambiò di getto

-oh no... mi sono sbagliato, nessun messaggio, perdonami volevo dire che...- cercò di cavarsela in qualche modo, ma io lo conoscevo fin troppo bene

-okok può bastare, farò finta tu non mi abbia chiesto nulla- gli feci segno con la mano di zittirsi e così lui fece.

Arrivammo a casa in pochi minuti, io presa dalla fame mi ero divorata un panino in macchina, e ora non avevo più voglia di pranzare.

-io vado in camera, mi è passata la fame con quel panino- urlai mentre iniziai a salire le scale

-aspetta, devo chiederti una cosa- mi disse Fede con la bocca piena di cibo.

Così lo raggiunsi in cucina senza perdere tempo. Ingoiò tutto prima di poter parlare e poi finalmente aprì nuovamente bocca -ti ha baciata ieri?- mi chiese improvvisamente con tranquillità, come se la cosa fosse una cosa banalissima -intendo Kenan-

Certo, chi altrimenti...

Abbassai lo sguardo diventando immediatamente rossa. Probabilmente lui sapeva già la risposta e voleva solo una mia conferma.

-perché me lo chiedi?- chiesi io, cercando di deviare il discorso

-oh su avanti Gaia, dammi una cazzo di risposta, non girarci intorno- ora sembrò innervosirsi, ma sempre mantenendo la calma

-s...si?- dissi con un filo di voce.

Appena pronunciai quella breve parola lui scattò in piedi quasi come se volesse esultare -cazzo lo sapevo! Che grande Kenan- urlò

Io ero abbastanza confusa... -ah, non sei arrabbiato?- chiesi stupita

-no assolutamente, Kenan è il ragazzo migliore che ti potesse capitare, fortuna che è stato lui a donarti il tuo primo bacio- rispose con tono dolce avvicinandosi a me. Mi lasciò un bacio sulla fronte -stai crescendo piccola Gaietta eh- mi diede una pacca sulla spalla per poi carezzarmi una guancia.

Io gli sorrisi -quindi lo approvi?- gli chiesi

-certo che sì- esclamò, mentre finì l'ultima forchettata di pasta. Sorrisi divertita.

Feci in tempo a salire le scale arrivando in camera che mi arrivò una notifica su whatsapp. Strano, a quest'ora di solito nessuno mi contatta...

Puntai gli occhi sul display, era un numero non memorizzato. Ma poi capii di chi si trattava solo quando aprii completamente il messaggio

"eii, sono Kenan"

SPAZIO AUTRICE
nonostante la serataccia dopo la sconfitta sono riuscita comunque a lasciarvi un capitolo❤️

Credo che come me, tutti ci siano rimasti male per la partita di oggi, ma la juve supererà anche questa, rialzandosi a testa alta come sempre.
Fino alla fine🤍🖤

Lasciate una stellina💫❤️

My starboy|| Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora