Per sempre tu

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Premessa ... Non ci saranno Pov.
Sarà un susseguirsi di scene, quindi non credo che fare Pov giovi.
Ci proviamo allora.

Khorn guarda Pete in modo alquanto sinistro. Ne Vegas,che è ancora attaccato alla gola di Khorn, ne Kinn e ne Porsche, riescono a comprendere.
Guardano alternativamente i due, aspettando che uno di loro si decida a parlare.

Ma non c'è bisogno di dire nulla, quando alle spalle di Pete, arriva un ulteriore pistola. Ma non è questo a congelare i presenti. È la persona che tiene la pistola.

"Dottor Top, ma cosa diavolo sta facendo? "

Porsche rimane incredulo, così tanto che quasi non dove appoggiarsi a Kinn.

Gli unici ad avere un sorriso sadico, sono Khorn e... Vegas.

"Non dirò di essere sorpreso, ma vorrei solo sapere una cosa ..."
Vegas continua a fissare Khorn.

"... Da quanto tempo mi stai avvelenando, dottore?"

Il dottor Top, sogghingna.
"Sei sempre stata la cavia che mi ha dato maggiori soddisfazioni Vegas. Macau, è troppo sensibile. Tentando il suicidio più volte, ha sempre messo a rischio i miei piani. Ma tu..."

Continua il dottor Top
"... Tu sei sempre stato un osso duro. Soprattutto da quando avevi lui.
Il diavolo della seconda famiglia, che ha un motivo per vivere. È alquanto ridicolo dirlo ad alta voce non credi?"

"No a dirla tutta"
Dice Vegas, mentre stringe ancora di più il piccolo pugnale alla gola di Khorn.
"Ma ti faccio i miei complimenti zio, stavolta hai davvero superato te stesso"

Khorn,continua ad aver un sorriso beffardo. Uno come lui, non ha di certo paura, di una piccola lama. Anche se a puntargliela, è il suo temerario nipote.

Vegas, con una punta di rassegnazione, assottiglia ancora di più la voce.
"Prima, ordina a queste guardie di uscire. Lo sai, non temo di morire, se questo significa che anche tu lascerai questa terra con me"

"Uscite"
Ordina Khorn, ma non perché d'improvviso, gli sia salita la paura di morire. Per lui, è tutto un gioco. Sa di avere nonostante tutto, ancora molti colpi in canna. Cosa possono mai fare, dei mocciosi, in conforto a lui?

"Non oso nemmeno immaginare, lo sforzo che tu stia facendo in questo momento, per tenere quella mano ferma. Secondo i miei calcoli, ha ancora un mese di vita. So che lo sai anche tu"
Le parole taglienti di Khorn, raggelano i presenti. Ma soprattutto spezzano il cuore di uno di loro, a cui la mano che tende un orecchino con un piccolo stiletto, trema leggermente.

"No"
La negazione esce dalle labbra di Pete come se qualcuno gli stesse togliendo l'aria. In effetti, da tempo ormai, per Pete, respirare era diventato alquanto difficile.

"Dammelo Top"
Ringhia Pete, alla persona dietro di lui. Che continua a guardare divertito la situazione.

"Dammelo, o giuro su ciò che ho di più caro, che gli taglierò la gola davanti a te"

"Pete"
La straordinaria freddezza di Pete,raggela perfino l'imperscrutabile Kinn. Il primogenito della famiglia principale, che non ha mosso un dito, quando Vegas ha messo lo stiletto sotto il mento del padre, ha però vacillato, all'idea di perdere il suo piccolo fratellino.

Il perché? Sa che Pete potrebbe farlo per Vegas. Forse, perché anche lui, lo farebbe per Porsche.

Pete sente la voce tesa di Kinn. Tuttavia, riesce solo a stringere di più Kim, che intanto, riesce solo a guardare di fronte a sé, in modo rassegnato. Come se già sapesse, la fine di questa storia.

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