Se non ti amassi

794 21 5
                                    

Pov Vegas

Non sopporto i bambini. Attenzioni, continue cure...tutte cose che io non ho voglia dare.

"Khun Vegas posso partire?"

Guardo Not infastidito e poi abbasso lo sguardo verso il seggiolone alla mia destra.

Venice piange  come un bambola rotta. Dimena la testa e le braccia, come a volersele staccare dal corpo.

Fa così da quando Pete gli ha allacciato la cintura.

All'inizio Venice non aveva protestato, anzi aveva sorriso allegramente. Perché a lui piacevano i giri in macchina, anche se di solito siedeva in braccio a Pete o Macau. La sua allegria finì, quando ha capito che il suo adorato Dada, non sarebbe venuto con noi.

Appena ha visto Pete chiudere la portiera e salutarlo, Venice guardò prima me e poi Pete, realizzando che era con me che sarebbe rimasto. Da lì, il suo corpo ha iniziato a tremare.

Bene...cinque ... quattro...  tre ... due... uno...

"Awwwwwwawaeawe"

Non sopporto i bambini piangere, dannazione!

Quando vedevo in giro quei poveri genitori disperarsi dietro ai loro figli, che correvano e si dimenavano, cambiavo perfino strada, per non essere infastidito.

Poveri idioti, pensavo. Non farò mai un figlio.

E invece Pete, l'amore della mia vita, cosa ha fatto?  Ne ha adottato uno.

Ma non un bambino qualsiasi, bensì mio fratello, sangue del mio sangue, anche se nonostante tutto, con questo demone, io non avevo sentito il legame che invece ho avuto per Macau.

Non so di preciso cosa provo, oltre al fastidio.

"Awawawww da da..." Venice continua con i suoi lamenti, chiamando Pete.

"Dio, quando si fermerà questo baccano. Parti Not " dico coprendomi le orecchie.

Il tragitto fino al parco fu terribile. Venice non aveva smesso un attimo di piangere, fortunatamente appena arrivati, Not lo mise nel passeggino e trascinato lungo il viale. Solo allora Venice aveva smesso, anche se continuava ad avere una faccia imbronciata.

Siamo in due piccolo demone!

"Ooh ma che carino questo bambino. È suo? "

"Ma si,non vedi come si somigliano ?"

"Verissimo, la madre deve andarne fiera"

Venice attira sempre molta attenzione. Oltre ad essere un bel bambino, ha un'aria quasi nobile.
Pete dice, che é una cosa che caratterizza soprattutto quelli della famiglia minore. E lui ne va molto fiero, lo vanta continuamente con chiunque si avvicina.

Quando succede, che i passanti si fermano, Pete conversa allegramente con tutti e a quelli con altri bambini, si confronta. Chiede come hanno fatto a togliere il ciuccio ai loro figli, quanto succo gli danno da bere o quante ore al giorno li lasciano dormire.

Tutti, pensano sempre che Pete sia il baby sitter ed io il padre di Venice, dato che ci somigliamo

Ma quando Pete specifica di essere il padre adottivo di Venice, le reazioni sono più o meno sempre le stesse.

Qualcuno taglia corto e se ne va con qualche scusa, altri invece, chiedono della madre e di come sia possibile, che quel bambino , somiglia a me.

Venice a quel punto, inizia a piangere e da a Pete, l'occasione per svicolare delle domande.

Per sempre TuWhere stories live. Discover now