Gelosia

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Capitolo25

Sento Chris parlare con qualcuno mentre io sono in bagno a cambiarmi e a sistemarmi per l'appuntamento con Bryan. Sospiro mettendo la borsa sulla mia spalla e mi dirigo nella sala principale.
Sorprendentemente, Chris non sta parlando con Bryan, ma con Justin.

"Che ci fai qui?" chiedo infastidita della sua presenza. Se continuo a trovarlo da ogni parte, come crede che riuscirò a dimenticarmi di lui?

"Andiamo a bere un caffè, no?" sorride innocentemente. Cosa? Da chi è stato invitato?

"Dovresti stare con i bambini." contrasto guardandolo con disapprovazione.

"Sophie e Luke sono in buone mani, non preoccuparti." dice sorridendomi. Oh, sì certo, nelle mani della tua schifosa segretaria.

"In ogni caso la tua presenza non è gradita." dico uscendo dal negozio, giusto in tempo per vedere Bryan arrivare in sella ad una moto. Oddio, la moto no...
Il ragazzo si toglie il casco e mi sorride dolcemente, sorridendo poi anche a Justin che ricambia con una strana smorfia.

"Ciao amore." dice il ragazzo quando mi avvicino a lui, baciandomi le labbra. Sbarro gli occhi, sentendomi avvampare. Io... credo di essermi persa qualcosa.
E' così strano... mi sembra di aver appena baciato mio fratello.

"Ciao." mormoro in imbarazzo, sforzandomi di sorridere.

"Bene, basta con queste effusioni. Bryan, tu vai in moto e noi ti raggiungiamo in macchina." sbuffa Justin tirandomi per un braccio. Il suo comportamento mi da fastidio.
Cerco di liberarmi dalla sua presa e fortunatamente ci riesco. I suoi occhi mi fissano quasi con tristezza, no! Justin Bieber non prova niente per me, perchè dovrebbe essere triste per un mio rifiuto?

Salgo sulla moto di Bryan con il suo aiuto e indosso il casco. Circondo il busto del ragazzo con le mie mani, poggiando la testa sulla sua schiena quando lui parte.
I capelli non coperti dal casco iniziano a svolazzare da ogni parte a causa del vento. I miei occhi si chiudono per la paura e mi stringo maggiormente a Bryan.
Ho paura di fare un incidente, ma se continuo a stringere in questo modo il ragazzo rischio ugualmente di finire in ospedale.
Quando finalmente la moto si ferma, dopo quelli che sembrano i minuti più lunghi della mia vita, Bryan mi aiuta a scendere e gli lascio il casco.
Prendo un lungo respiro. Forse era meglio andare in macchina con Justin.

"Va tutto bene?" mi domanda lui. Annuisco silenziosamente. I miei occhi si posano su Justin, che è fermo a qualche metro da noi con le braccia incrociate al petto e dalla sua espressione facciale deduco che non è tanto contento.

"Sì può sapere dove diavolo eravate? Sono qui da dieci minuti!" sbraita facendomi alzare gli occhi al cielo. Non capisco ancora chi lo abbia invitato. Decido di ignorarlo e mi avvicino all'entrata della caffetteria.
La porta di vetro mi viene aperta, stranamente, da Justin. Mi chiedo da dove spunti questo suo lato da gentleman. Entro nel negozio, seguita da Justin. Improvvisamente sento Bryan imprecare e mi volto verso di lui.
La sua mano copre il suo naso, mentre una smorfia di dolore gli dipinge il volto e l'altra mano tiene la porta, che probabilmente è la causa del suo dolore. Il biondo accanto a me sogghigna e lo colpisco con un gomito.
Che diavolo gli prende? Perchè si comporta in questo modo?

"Stai bene?" chiedo avvicinandomi a lui, ma vengo fermata da Justin.

"Certo che sta bene, andiamo a sederci." sbotta il biondo trascinandomi verso un tavolo a tre. Prendo posto su una sedia e Justin si affretta a trascinare una sedia accanto alla mia, riuscendo solo a far crescere la mia rabbia. Sospiro profondamente, guardando Bryan che prende posto sulla sedia davanti a me, regalandomi un dolce sorriso che ricambio forzatamente.
Justin sta rovinando tutto. Perchè non si fa da parte e se ne va a fottersi la sua segretaria come ha fatto fin ora?

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