Sophie sta male!

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Capitolo18

"Vorremmo che foste voi a tenere i nostri bambini." dice Alexis concludendo la frase di Marie. Dischiudo la bocca per l'inaspettata richiesta e Justin non sembra essere meno sorpreso di me.

Approfitto del suo piccolo momento di distrazione per spingerlo a terra e questa volta riesco nel mio intento e non posso fare a meno di sorridere vittoriosa, sentendo il dolore alle cosce alleggerirsi.

"Stronza." sussurra mentre si rialza, massaggiandosi il sedere con entrambe le mani. "E comunque, non se ne parla." dice Justin rifiutando la richiesta delle ragazze.

"Vi prego..." supplica Marie, guardandomi in un modo che mi fa davvero tenerezza, tanto che sto quasi per cedere alle sue suppliche.

"Perchè proprio noi?" chiedo confusa quanto scocciata, mentre mi alzo in piedi. Alexis e Louis si scambiano un'occhiata, così come Whrent e Marie. Justin scoppia a ridere, trascinando anche me nella sua dolce risata.

Non so perchè stiamo ridendo, ma il modo allegro in cui ride Justin fa divertire anche me. La sua risata è così armoniosa e briosa che trascinerebbe chiunque con se.

E poi sono rari i casi in cui Justin Bieber ride in questo modo.

"Bello scherzo." sghignazza Justin indossando la sua giacca di pelle, passandomi poi gentilmente il mio soprabito. Lo ringrazio, sogghignando a mia volta. "Vuoi un passaggio donzella?" chiede giocoso, annuisco aprendo la porta, ma la voce di Whrent frena i nostri passi.

"Non stiamo scherzando." afferma. Il sorriso sulle mie labbra sparisce improvvisamente. Chiudo la porta con un piccolo tonfo, guardando i miei amici brutalmente.

"Perchè non li prendete con voi? Perchè dobbiamo tenerli noi?" chiede Justin esasperato, lasciando cadere pesantemente le mani lungo i fianchi.

So che lui ama Sophie e Luke tanto quanto li amo io, ma non vuole badare a loro. Lo capisco perfettamente, io non sono in grado di curare un bambino, sono terrorizzata da ciò che potrebbe accadergli sotto la mia custodia, figuriamoci se si parla di due bambini anziché uno.

"Perchè abbiamo piena fiducia di voi, non lasceremo i nostri bambini nelle mani di sconosciuti." parla Louis, cullando suo figlio per farlo addormentare. Abbasso lo sguardo, meditando sulle sue parole.

Difatti Louis e Alexis non hanno genitori o altri parenti a cui affidare Lucas; Marie non ha rapporti con la sua famiglia e Whrent... non lo so, ma suppongo che nemmeno lui non abbia mantenuto i contatti con i suoi genitori dato che è scappato di casa per la mia amica Marie.

"Non mollare Ken." sento Justin sussurrare e la sua mano arriva a toccare il basso della mia schiena, facendomi sussultare. Riesco a sentire il calore della sua pelle anche attraverso la giacca e la mia pelle brucia al suo contatto. "Noi abbiamo le nostre vite, i nostri lavori, non possiamo badare a due mocciosetti." dice poi rivolto ai nostri amici.

Gli tiro una gomitata nelle costole, facendolo mugolare. Senza riuscire a collegare mente e cervello, la mia bocca si apre e dico ciò che probabilmente sarà la mia rovina.

"Quando dovete partire?" chiedo arrendendomi. Infondo saranno solo pochi giorni e i bambini sono tranquilli, non mi costerà molta fatica, ne sono certa.

Spero solo di esserne in grado, voglio dire, se dovesse accadere qualcosa ai bambini per colpa mia ne morirei. E mi ha dato una particolare fastidio sentir chiamare Sophie e Lucas 'due mocciosetti', sebbene io sappia che lo ha fatto in modo non del tutto intenzionale.

Il suo tono di voce mi ha ricordato i tempi in cui lavoravo ancora per lui. Era freddo, distaccato e c'era quel solito pizzico di arroganza.

"Vuol dire che accettate?" chiede Marie saltando sul posto. Annuisco lentamente, guadagnandomi un'occhiata gelida dal biondo che mi affianca, che a sua volta si affretta a smentire, ma sembra che nessuno gli dia più importanza. "Partiamo domani, porteremo i bambini a casa di Justin domani mattina." sorride abbracciando suo marito.

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