36. The pain is what makes us human

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L'inferno è vuoto perché
i diavoli vivono sulla terra.

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Mi sembrò assurdo. Eppure era talmente reale.

Cole conosceva le fasi del piano, sapeva che attirare l'attenzione delle guardie era il mio compito, così agì per conto suo, rischiando la vita per evitare a me di rischiare la mia.

«Ho i giubbotti.»
Informò Cole per poi voltarsi e farci strada verso la sua Bugatti Chiron.

Notai in quel cambio di argomento quasi un bisogno necessario di scappare da tutti quegli sguardi, ma non potei biasimarlo, io avrei fatto lo stesso.

«Te li ha dati mio padre?» domandò poi Noah, afferrando un giubbotto antiproiettile e rigirandoselo fra le mani, quasi volesse assicurarsi del suo buono stato.

«Si, è stata una sua idea. Non tutti i modificati usano i loro poteri, alcuni si difendono ancora con le armi da fuoco.»
«Una precauzione,» ragionò Noah «Ottimo.»

Assistemmo a quella conversazione in completo silenzio quando il figlio dello sceriffo si voltò, consegnando ad ognuno di noi un giubbotto.

Attesi il mio turno assillata da pensieri strazianti, e come un'adunata al bar per prendere il caffè, mi sentii sovrastare da ogni tipo di paura esistente.

E se fossero più di quanti avremmo potuto gestire?
E se qualcuno rimanesse indietro e venisse preso?
E se qualcuno si ferisse e i miei poteri non funzionassero?

Le cose sarebbero potute andare male in così tanti modi diversi, che era quasi più facile immaginare il peggio che il contrario.

Un'ombra si allargò su di me, quando Cole mi si parò davanti. Teneva in mano uno dei giubbotti antiproiettile e senza dire una parola mi fece segno di sollevare le braccia.

Eseguii, con gli occhi immersi nei suoi e non appena me lo infilò, fece un'analisi rapidissima prima di proseguire con la regolazione. Strinse i lacci ai lati del mio petto quando sentii l'aderenza aumentare sul mio seno tutt'un colpo.

«Ti stringe troppo?» domandò ad un soffio dal mio viso.

«No, è apposto.» proferii osservando l'indumento con taglio a gilet, era piuttosto rigido e copriva gran parte delle zone degli organi vitali.

Alzai un pugno e battei sopra al materiale, incuriosita da quale suono facesse.

Cole mi afferrò la mano, attirandomi più vicina e in men che non si dica mi ritrovai con il viso nell'incavo fra collo e spalla.

Unlimited - La paura dell'ignotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora