In amore e in guerra-- Minsung

Alive

§

Li vide precipitare, trascinati via dalla valanga che lo stesso Minho aveva provocato.

Si voltò verso gli altri, trovando solo le espressioni terrorizzate di Felix e Hyunjin che assistevano alla scena.

Hyunjin si voltò verso di lui, pregandolo con lo sguardo di fare qualcosa.

...

I soldati si erano rifugiati dietro alcune alte rocce presenti qualche metro prima dello strapiombo, che per qualche inspiegabile miracolo erano riuscite a proteggerli.

<<Chan!>> urlò il ragazzo-volpe nella speranza che l'atro lo sentisse.

<<Jeongin, hai visto dove sono finiti?!>> gli rispose l'altro alzando il più possibile la voce per sovrastare il chiasso infernale intorno a loro.

<<Sono stati trascinati giù dalla valanga!>>

<<Cosa?!>>

<<Ho un piano! Fidati di me!>>

<<Va bene, non ho molte scelte... Dimmi tutto!>>

<<Mi serve una corda!>>

Il ragazzo nel trambusto gliela passò e Jeongin sotto gli occhi confusi dell'altro iniziò come meglio poteva a legarla ad una roccia lì di fianco. 

Il nodo era penoso, non avrebbe retto nemmeno il peso di una foglia, ma il tempo era poco e una soluzione dove trovarla.

Mise una parte della corda in mano ad alcuni soldati, e strinse l'altro capo nella mano attorcigliandolo poi attorno al braccio.

<<Appena ve lo dico tirate su la corda ok?>>

Chan stava per chiedergli cosa intendesse, ma Jeongin si era già lanciato nello strapiombo alla ricerca del suo "folle amico suicida", come lo avrebbe chiamato da quel momento in poi.

...

Minho era aggrappato ad una parete di roccia mentre con un braccio teneva attaccato a se Jisung; l'unica cosa che li teneva ancora lì e gli impediva di cadere, era un pugnale, che Minho aveva incastrato tra le rocce durante la caduta, e che stava iniziando a dare segni di cedimento.

<<Cazzo!>>

Iniziava a non sentire più i muscoli dalla stanchezza, e continuava a sentire delle forti fitte nella zona del ventre da quando era stato colpito dal capo degli Unni.

Inizialmente non ci aveva dato peso e l'adrenalina aveva agito da antidolorifico, almeno fino a quel momento. Sperava solo che qualcuno arrivasse ad aiutarli o sarebbero caduti da lì a poco. Jisung stava iniziando a riprendere i sensi lentamente, muovendosi forse un po' troppo, e facendo rischiare a Minho di sbilanciare troppo il peso e cadere entrambi nel vuoto sottostante.

<<Bisogno di una mano?>>

Minho si girò verso la misteriosa voce che lo aveva chiamato, ritrovandosi Jeongin a pochi metri da lui, che penzolava nel vuoto legato ad una fune.

<<Jeongin!>>

<<Ti avevo detto di non fare stronzate o sbaglio?!>> Disse con fare alterato mentre urlava a Chan di fare calare un'altra corda, e allo stesso tempo aiutava Minho a reggersi alla parete di roccia.

<<Ok, adesso ti lego. Tu preoccupati di tenere il capitano, vi tiriamo su noi...>>

Minho notò lo sguardo perso di Jeongin, che probabilmente si era preso un bel colpo quando lo aveva visto precipitare nel vuoto, e che ora ne stava risentendo, ma preferì non dire nulla al riguardo; non sapeva cosa dirgli in realtà, l'unica cosa adeguata era un: