In amore e in guerra-- Minsung

Troubles

§
L'imperatore guardò nuovamente il piano ideato dai generali due mesi prima.

Nessun messaggero era stato mandato a riferire la situazione in quel lasso di tempo.

Minho aveva ragione.

...

<<Minho! Ho bisogno di parlarti!>>

Jeongin era venuto subito a cercarlo per parlargli di quella cosa, e aveva davvero paura di come l'altro avrebbe potuto reagire; l'ultima volta che gli aveva detto qualcosa senza che lui la capisse a pieno, era entrato in uno pseudo-stato depressivo...

Lo aveva condotto in disparte per non farsi sentire o notare dagli altri, e Minho si sorprese nel vedere che Jeongin lo stesse portando da Chan.

<<Siete arrivati!>> disse il ragazzo, sorridendogli.

<<Ehi Chan! Senti, penso sia meglio dirglielo ora>> Jeongin si era premurato di spiegare a Chan che Minho faceva a cazzotti con i sentimenti, e che non aveva capito un cazzo, nonostante fosse palese anche agli alberi che avesse una cotta per Han Jisung.

<<Cosa?>>

<<Minho, siediti per favore, non vorrei che avessi un mancamento>>

<<è tanto grave?>>

<<No, o almeno, per te si>>

<<Ditemelo subito, facciamo prima>>

<<Ok...Chan, inizi tu?>> disse il ragazzo volpe guardando con degli adorabili occhioni l'altro. Minho non poté non notare come tra i due ci fosse una strana intesa, l'aveva rivista anche in passato tra i suoi genitori, quando era molto molto piccolo... ma come mai era così diverso tra Chan e Jeongin rispetto a Felix e Seungmin per esempio?

<<Allora Minho, so che non ci conosciamo bene ma, Jeongin ha detto che forse era meglio se ti aiutavo io in questo campo perché sono amico di Jisung e altro... Tu hai una minima idea del perché con Jisung hai certe reazioni?>>

<<Per ammirazione? O almeno, pensavo, ma Jeongin ha detto che non è proprio così>>

<<Esatto, tu sai perché...?>> Ed iniziò ad elencare tutte le buffe e strane reazioni di Minho ad ogni cosa che Jisung facesse, che Minho aveva confidato a Jeongin nella speranza che nessun'altro le sapesse così nel dettaglio...

<<JEONGIN IO TI AMMAZZO!>> urlò Minho, che nel mentre era diventato un peperone e cercava di coprirsi il viso con le mani. Quelle erano cose private... nulla di che, ma erano cose che lui preferiva tenere per se, qualsiasi cosa riguardasse i sentimenti lo meteva a disagio, figurati se gli altri lo sapevano. Era una cosa che lo faceva sentire stranamente vulnerabile.

<<Eddai, volevo aiutare!>>

<<Comunque no, non so perché io abbia queste reazioni in particolare... come ho già detto forse è ammirazione>>

Chan guardò Jeongin per un attimo prima di rispondere.

<<Si, forse lo è...>> disse sorridendo, lasciando Jeongin alquanto confuso.