Non riuscì a metabolizzare subito ciò che mi aveva appena detto.
Era veramente morto? Non ci siamo salutati, non ci siamo abbracciati, non ci siamo dati l'ultimo bacio. Tutto perché aveva fatto una cavolata, e io ero presa dalla rabbia.
Mi sentii come se stessi per svenire, le mie gambe non reggevano.
Bill se ne accorse, mi prese, e mi fece sedere per terra. Non disse niente, mi abbracciò e iniziò a piangere anche lui.
Urlai, tiravo Bill dalla maglietta, lo spingevo via, stavo impazzendo. Non poteva essere possibile.

Charlotte: "C-come è successo?"

Bill: "Incidente stradale. Stava andando in aeroporto per raggiungerti a New York, gli mancavi troppo."
Non riuscivo a crederci, mi sembrava impossibile. Deve essere per forza uno scherzo.
Avevo bisogno di vederlo e di abbracciarlo. Di risentire il suo profumo, ti sentire i suoi baci. Ti vedere i suoi occhi color nocciola scuro che mi ammiravano da testa a piedi. Avevo bisogno di lui.

Charlotte: "Ti prego, dimmi che è uno scherzo Bill."

Bill: "Vorrei che lo fosse, non riesco a stare senza di lui."
Continuai a piangere, le lacrime non finivano. Urlavo, mi dimenavo dalle braccia di Bill. Sembravo posseduta da quanto ero impazzita.
Parte di me era morta, con lui. Ero persa, non sapevo cosa fare.
Continuavo a ripetermi che non poteva essere reale tutto ciò, e che Tom si sa sarebbe presentato da un momento all'altro davanti a me, a braccia aperte.
Ma così non fu, perché se ne era veramente andato via, per sempre.
Restammo stesi per terra 1 ora, a piangere come dei disperati, sopratutto io.

Charlotte: "Dove si trova?"

Bill: "Al cimitero qui dietro casa. Era il più comodo. Vuoi andare?"

Charlotte: "Si ma, da sola.."
Prima di uscire però, andai un ultima volta nella nostra vecchia camera. C'era ancora il suo profumo. Aprii gli armadi e tolsi tutti i vestiti che c'erano dentro perché me li sarei portata a New York. Volevo tenere qualcosa che mi ricordasse di lui. Mi accasciai per terra, vicino al letto, pregando che fosse un incubo e che mi sarei svegliata il prima possibile. L'amore della mia vita non esisteva più.
Andai al cimitero, e cercai la sua tomba. Era piena di fiori:
"Tom Kaulitz 1989-2011
Lo ricordano il suo caro fratello gemello Bill, i suoi migliori amici Gustav e Georg e la sua ragazza, Charlotte."

Mi avvicinai alla sua foto, e la baciai. Era così bello. Misero una foto sua di quando era piccolo, poi tutt'intorno c'erano altre sue foto di quando eravamo insieme, altre di quando suonava la chitarra, e altre foto nel quale non aveva più i dread ma delle treccine nere. Presumo fosse il suo nuovo look, ma era bello comunque. Volevo che in quel momento fosse lì con me, a darmi forza per superare anche questo.
Arrivò una folata di vento abbastanza forte, che mi scompigliò i capelli.

Era lui, era lì con me e stava vedendo quando stavo soffrendo.

Rimasi lì davanti alla sua tomba per tre ore. In silenzio, a fissare la sua foto e a ricordare tutte le cose belle e brutte che abbiamo passato insieme.
Decisi di bagnare tutti i fiori, e di staccare quelli secchi.
Il mio povero amore, stava vendendo da me a cercarmi ma il destino gliel'ha impedito.
Magari ora saremmo spostati, e saremmo a New York a guardare insieme il tramonto proprio come facevamo fino a 4 anni prima.
Non riuscivo proprio a crederci. Era come se avessi un enorme buco nel petto, che si sarebbe potuto riempire solo rivedendolo.

Charlotte: "Non smetterò mai di amarti. Mi ricordo ancora la tua promessa: "sei la donna che porterò all'altare." Avrei voluto che la mantenessi, so che non è colpa tua, ma avresti potuto aspettarmi. Lo sapevi anche te che un giorno o l'altro sarei tornata da te perché non avrei più resistito senza la mia anima gemella. Dal primo giorno in cui ti ho visto, ho capito che avremmo avuto un legame veramente tanto importante e che mi sarei ricordata per sempre. Quando ti ho visto quel pomeriggio sul pullman, la prima cosa che mi ha colpito di te è stato il sorriso. Non c'è mai stato un giorno in cui non hai sorriso. Cercavi sempre di trasmettermi felicità, dicendo che me la meritavo, e al contrario, non mi meritavo tutte le cose brutte che mi sono successe in passato. Io non mi meritavo di perderti. Meritavo di averti come marito, e di creare con te una famiglia, e alla fine, di morire con te. Quando Bill mi ha detto che non c'eri più, tutto è caduto (it all fell down). Il mondo mi è caduto addosso, le speranze di rivederti un altra volta sono sparite. La tua voce mi è sparita dalla mente. Tra 8 miliardi di persone, perché proprio a te ti è toccato morire e lasciarmi sola?"
Sapevo che da qualche parte lui mi stava ascoltando, che era lì vicino a me e mi stava abbracciando.
Ma quanto vorrei sentire quell'abbraccio.
Diedi un ultimo bacio sulla foto di Tom, e tornai a casa.
Decisi che per qualche giorno sarei rimasta con Bill, anche lui aveva bisogno di sostegno. Stava veramente tanto male, aveva perso parte della sua anima, proprio come me. Non riuscii a dormire, senza la presenza di Tom non riuscivo a vivere. Un vuoto incolmabile mi ha lasciato.
Alla fine, rimasi un mese nella mia vecchia casa, però decisi di tornare a New York per cercare di dimenticarmi ciò che era successo e continuare la mia vita. Non dimenticarmi di Tom, perché so che non ci sarei mai riuscita.

Charlotte: "Mi mancherai tanto Bill, non so quando ci rivedremo ma ti prometto che ti verrò a trovare."

Bill: "Ti auguro il meglio, ti meriti una vita piena di felicità. Spero che i tuoi sogni si possano avverare e che tu possa comunque trovare la tua anima gemella, anche se ora non è qui con noi."
Lo abbracciai, e mi porto all'aeroporto, dove ci salutammo per l'ultima volta.

10 anni dopo:
Sono passati tanti anni dalla scomparsa di Tom e da quando ho visto per l'ultima volta il mio migliore amico.
Ora sono sposata, con un uomo che ho conosciuto qua a New York, che mi rende felice e che amo tanto, ma mai amerò nello stesso modo con cui ho amato Tom.
Sono riuscita a trovare la mia strada, e a crearmi una mia vita, inutile dire che però quel vuoto c'è sempre.

E alla fine, nonostante tutto, sono riuscita ad esaudire ogni mio desiderio, ma senza la mia anima gemella e il mio primo amore.
Ti raggiungerò un giorno Tom, e spero che quel giorno arrivi presto.

Fine


E siamo arrivati alla fine della mia primissima storia. Personalmente, il finale è la parte che più mi è piaciuta. Non perché è morto Tom, per carità, ma perché Charlotte ha avuto le forze di continuare per esaudire il suo desiderio pur non avendo il suo primo amore affianco a se, e di questa cosa io non ne sarei mai capace.
Non credo che farò una nuova storia, vedremo se questa andrà virale!
Tanti baci e alla prossima.

"It all fell down"Where stories live. Discover now