(Scusate se continuo a fare skip time, ma sto cercando di essere il più sintetica possibile!)
3 anni dopo:

Ormai io avevo la mia vita. Avevo trovato il lavoro dei miei sogni, mi trovavo veramente tanto bene. Ho affittato un piccolo appartamento qui a New York ma che è veramente tanto bello.
In questi tre anni, non ho mai sentito i ragazzi. Né telefonate, né messaggi. Delle volte mi capitava di vedere le loro interviste sulla tv, ma passavo subito al canale successivo. Un giorno però, sono capitata su una loro intervista, e mentre stavo per spegnere la tv, ho sentito che l'intervistatore stava chiedendo a Tom cosa fosse successo tra me e lui.

Tom: "Oh beh, sono stato uno stupido, come al solito. Non sono stato un buon ragazzo, e men che meno un buon amico. Mentre lei era via per il suo lavoro che tanto sognava di fare fin da quando era piccola, io mi sono dato alla pazza gioia con una ragazza conosciuta quella stessa sera in un club. Non so cosa mi è preso, non sono stato un buon fidanzato, un buon amico e non sono neanche riuscito a reagire quando se ne stava andando via di casa. Non la vedo da due anni ormai, ma spero tanto che ritorni. Ti amo ancora Charlotte."

Mi scesero delle lacrime. Mi mancava anche se mi aveva fatto soffrire come non mai. Questa intervista risale ad un anno fa, ma presumo che abbia ancora voglia di vedermi no?
Così, presa dal momento, decido di fare le valigie. Sarei tornata da loro per visitarli. Ma certamente non mi sarei ritrasferita lì.
Cercai il primo aereo disponibile, e ce ne era uno proprio per quella stessa sera.

Mi avviai subito all'aeroporto, e mi feci le mie tante ore pesanti di viaggio. Ero forse impazzita? Stavo andando dal ragazzo che più mi aveva fatta soffrire sulla faccia della terra? Boh, ma la vita è una quindi perché non farlo?

Arrivai che erano le 12. Presi un taxi e mi feci portare all'indirizzo della mia ex casa.
Quando mancarono 5 minuti, l'ansia si stava facendo sentire. Stavo facendo la cosa sbagliata?
Mentre stavo pensando, arrivammo. Pagai il tassista e scesi dalla macchina con la mia valigia.
Guardai in alto e vidi che quella che era la stanza mia e di Tom, aveva giù la tapparella. Magari stava ancora dormendo.

Aspettai 10 minuti, e suonai al campanello.
Mi aprii Bill. Era cambiato un sacco. Aveva i capelli lunghi, ma era comunque bello come prima.

Bill: "C-charlotte..."
Iniziò a piangere e mi abbracciò.

Charlotte: "Ciao Bill."
Inutile dire che iniziai anche io a piangere.

Bill: "Come stai? Come sta andando col lavoro? Sei diventata più bella di prima. Mamma mia mi sei mancata un sacco!!"

Charlotte: "Quante domande! Sto bene, e al lavoro mi trovo da Dio."

Bill: "Sono contentissimo per te, te lo meriti dopo tutto quello che hai passato.."
Disse per poi guardare a terra.

Charlotte: "A proposito, Tom dove è? Voglio vedere se è rimasto lo stesso Tom di tre anni fa!"

Bill: "Oh um.."
Vidi che i suoi occhi diventarono lucidi, e mi guardò negli occhi.

Charlotte: "Bill? Tutto ok?"

Bill: "Charlotte..."

Charlotte: "Parla Bill, mi stai facendo venire ansia!! Non è in camera che dorme? Ho visto la tapparella della nostra vecchia camera chiusa!"

Bill: "Charlotte, mi dispiace ma...Tom è morto due mesi fa."

"It all fell down"Where stories live. Discover now