Tom's pov:
Mentre ero da Charlotte, mi chiamò Bill, perché sarei dovuto andare in studio per preparare il nuovo brano: "Don't Jump".
Ha un significato molto importante, sia per me che per Bill, riferito al nostro passato che è stato veramente tanto difficile. Abbiamo subito molto odio, da piccoli siamo stati bullizzati. Abbiamo accumulato tanto odio, fino al punto in cui volevo porre fine alla mia vita, alla sofferenza. Bill se ne accorse che ero cambiato particolarmente nell'atteggiamento, e poi gli dissi ciò che volevo fare. Anche lui avrebbe fatto la stessa cosa, ma per evitare che questo potesse accadere, abbiamo fatto una promessa: ci saremmo sempre stati l'uno per altro. E ora eccoci qua, che ci diamo forza a vicenda.

Comunque, andai in studio, e iniziammo a fare la base. Mentre suonavo, sentii il mio telefono vibrare, così controllai: era Charlotte.

Bill: "Tommm, metti via il telefono, stiamo provando!"

Tom: "Ooo Bill aspetta, devo rispondere ad una mia amica."

Bill: "Le cose sono due: o sei stressato, e ti stai scrivendo con una delle tue scopamiche per divertiti subito dopo aver provato, oppure ti sei innamorato perché non hai mai interrotto le prove per rispondere ad una ragazza. Scegli te."

Tom: "Nessuna delle due. Anzi forse la seconda. No, non lo so, finiamo di provare poi ti spiego tutto."
Decisi quindi che le avrei risposto dopo.

3 ore dopo:
Bill: "Basta, non ho più voce. Direi che oggi abbiamo provato abbastanza."

Tom: "La penso uguale. Andiamo a casa, ti devo parlare."
Misi a posto la mia chitarra e ritornammo.
Tom: "Allora Bill, un po' di tempo fa, circa tre settimane se non sbaglio, ho conosciuto questa ragazza sul pullman, Charlotte, molto bella e tutto. Abbiamo parlato un po', poi un giorno si è addormentata e ha perso la sua fermata, quindi mi sono offerto di riportarla io a casa. La sera stessa, quel Venerdì quando siamo andati in disco, l'ho incontrata. Ma non ci siamo salutati, anzi, io l'ho vista come lei ha visto me, ma si è messa a ballare al centro della pista, in modo abbastanza provocante, mentre mi guardava. Le si è avvicinato un ragazzo, ma lei lo ha spinto via e così ha continuato per il resto della sera, fino a quando l'ho vista dal finestrino di un taxi che stava tornando a casa, e mi ha mandato un bacio."

Bill: "Questa ragazza già mi piace!"

Tom: "Da quella sera, non l'ho più vista, dal momento che ci siamo presi una pausa dalla scuola per la band. Stamattina, quando sono andato in centro, ho visto un ragazzo e una ragazza litigare pesantemente e mi sono nascosto per sentire cosa dicevano. Il ragazzo ha tirato uno schiaffo in faccia a lei e sono intervenuto io. Quando mi sono girato verso la ragazza per capire chi fosse, mi sono reso conto che era Charlotte. Mi ha abbracciato piangendo, e l'ho riportata a casa, dove mi ha chiesto se potevo entrare e stare un po' lì così mi avrebbe raccontato chi era quello. Mi ha detto che è il suo ex, che la picchiava, maltrattava e ste cose qua. Io le ho detto che mi dispiaceva e che per qualsiasi cosa avrebbe potuto contare su di me, anche se non ci conosciamo da così tanto tempo. Poi le ho dato il numero, ed era lei quella che prima mi ha scritto durante le prove. E nulla, sto impazzendo perché lei mi fa impazzire!"

Bill: "Caro Tom, prima di tutto la voglio conoscere, secondo hai fatto benissimo a intervenire stamattina e aiutarla perché chissà cosa sarebbe potuto accadere se non ci fossi stato e terzo non so, le hai chiesto di uscire?"

Tom: "Non ancora..."

Bill: "Chiediglielo dopo! Potreste uscire a mangiare qualcosa oppure anche a fare un giro, non so."

Tom: "Buona idea, dopo le rispondo. Comunque è veramente tanto bella."

Bill: "Tom, non credere di usarla solo per soddisfare la tua voglia costante di fare sesso, trattala bene, magari è la buona volta che può nascere qualcosa."

Tom: "Non arriviamo a conclusioni affrettate Bill, che già non so cosa fare, se ti ci metti pure te."

Bill: "Te lo dico perché so già come finirà."

Tom: "Sisi ok, vado a farmi una doccia."

Bill: "Ecco bravo, perché se fossi stato Charlotte per tutto questo tempo con te di fianco mi sarei messo una maschera antigas."
Disse, ridendo.

Tom: "Gnegne, non sei simpatico."
Gli feci il dito medio, e andai in bagno.
Certe volte non saprei come fare senza mio fratello, fa parte di me, sarei perso senza di lui.


Ciao belli!
Prima di tutto, buon anno!
Secondo, cosa ne pensate della storia? Avete qualche consiglio da darmi?
Fatemi sapere,
Bacioni

"It all fell down"Where stories live. Discover now