"It all fell down"

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2 mesi dopo:
Charlotte's pov:
Ormai il tour era già finito da un pezzo, e domani avrei riniziato la scuola. Tom e gli altri hanno deciso di lasciarla perché non sarebbero riusciti a stare dietro poi anche alla band, e secondo me hanno fatto bene.
Per quanto riguarda me, sto bene. Con loro sono veramente tanto felice, certo, capitano quei giorni in cui per esempio io e Tom litighiamo, ma poi risolviamo tutto quanto. Gustav e Georg si sono fidanzati, mi hanno fatto conoscere le loro ragazze e devo dire che sono simpatiche!
Tra poco sarei uscita fuori a pranzo con Tom, perché anche se viviamo nella stessa casa, con i compiti e il tanto studio non so quanto riuscirò a starci insieme.
Saremmo andati in un parco, quindi un picnic e decisi di vestirmi leggera:

In 1o minuti ero già pronta, così andammo subito verso il parco.

Tom: "Hai voglia di tornare a scuola tata?"

Charlotte: "No, zero. Non ho voglia di rivedere i professori e i compagni e tutti gli altri. Non riusciremo più a stare così tanto tempo insieme.."

Tom: "Non ti preoccupare, il tempo lo troveremo sicuramente!"
Appena arrivati, mettemmo il telo per terra e iniziammo subito a mangiare perché erano le 13.
La vista era bellissima e avevamo in programma di rimanere lì fino al tramonto, così avremmo potuto vederlo insieme.

Charlotte: "Visto che non siamo andati in vacanza quest'estate, potremmo andare da qualche parte a Natale, non credi?"

Tom: "Mh, a proposito. Ne stavamo giusto parlando l'altro giorno. Vorremmo partire il primo di dicembre e rientrare il primo di gennaio, solo che non ne eravamo sicuri per te che vai a scuola ecc."

Charlotte: "Eh infatti, vabbè al massimo mi faccio anticipare qualche verifica e interrogazione così possiamo andare, però dove?"

Tom: "Pensavamo alle Seychelles!"

Charlotte: "Oddio che bello!"

Tom: "Vero, però dobbiamo ancora vedere se è fattibile come cosa anche per gli impegni della band."
Il tempo passò abbastanza in fretta. Dopo aver mangiato continuammo a parlare un po' di tutto, gossippare su un sacco di persone sopratutto!
Erano circa le 18 e il sole stava tramontando, così mi misi in mezzo alle gambe di Tom con la testa appoggiata al suo petto, e passammo circa una mezz'oretta così a guardare il tramonto.

Tom: "Sei bella come il tramonto."
Ogni suo complimento mi lasciava sempre senza parole. Non solo per quello che diceva, ma anche per il fatto che con gli altri lui non è così. É un patatone con me mentre con gli altri fa tutto il duro, avete capito che intendo?

Dopo un po', prendemmo le nostre cose e tornammo a casa.

Bill: "Oh, ciao ragazzi.."
Era strano, cosa era successo?

Tom: "Bill, tutto bene?"

Bill: "Um, Charlotte tieni, c'è una persona al telefono che vuole parlarti.."
Presi il telefono e andai in cucina, cosicché nessuno sentisse. Magari era una cosa privata..

Charlotte: "Pronto?"

X1: "Oh, ciao, te devi essere Charlotte giusto?"

Charlotte: "Si, sono io. Chi è lei?"

X1: "Io sono David Platform, il capo della polizia di Lipsia."

Charlotte: "Oddio, ho fatto qualcosa? Ho rubato qualcosa senza accorgermene?"

David: "Nono, nessuna di queste. Il fatto è che l'altro giorno, abbiamo ritrovato un corpo in un laghetto qua vicino a noi. Ce l'hanno fatto notare un gruppo di persone che si erano fermati lì a mangiare."

Charlotte: "Quindi..? Non capisco.."

David: "Beh, abbiamo analizzato il corpo, e abbiamo scoperto che era quello di sua madre. Dai suoi dati personali, siamo risaliti a lei. Mi dispiace veramente tanto."
Non potevo crederci. Mia madre è morta?
Si, se ne era andata di casa dicendo che era una vergogna e tutte le altre robe, ma è pur sempre mia madre.

Charlotte: "Oh um, g-grazie per avermelo detto...d-devo fare qualcosa ora?"

David: "No nulla, tranquilla. Se vuoi puoi venire qua un giorno di questi, e visitarla. Il funerale sar-"

Charlotte: "La interrompo subito. Mi ha lasciata da sola dandomi dell' ignorante e altri insulti vari. Mi dispiace che sia morta, per carità, ma non voglio venire a visitarla e non mi interessa neanche tutto ciò che riguarda il suo funerale. Anzi, non fatelo neanche. Grazie, arrivederci."
E chiusi la telefonata. Non sapevo come reagire, se essere triste oppure arrabbiata. Nessuno mi parlava di lei da mesi e mesi, e ora una persona a caso mi chiama così dal nulla dicendomi che è morta.
Tornai dai ragazzi, un po' scossa, ma non stavo piangendo.

Tom: "Chi era? Così ti ha detto?"

Charlotte: "Uhm, era il capo della polizia, e mi ha detto che pochi giorni fa è stato ritrovato il corpo di mia madre, senza vita."
Non dissero niente, mi guardarono sbalorditi.

Tom: "Amore mi dispiace così tanto, vieni qui."
E mi abbracciò. I suoi abbracci sono così belli, mi sentivo proprio al sicuro ogni volta che mi abbracciava.

Charlotte: "Ho detto che non voglio vedere il suo corpo, men che meno che facciano il funerale."

Bill: "Ne sei sicura?"

Charlotte: "Si."
Ormai era sera, le 23.
Per tutto questo tempo, non feci nulla. Rimasi tra le braccia di Tom. Non avevo fame e non riuscivo neanche a dormire. E la cosa peggiore, è che l'indomani sarei dovuta andare a scuola. Credo che mi ritirerò, tanto questo sarebbe il mio ultimo anno, visto che rispetto alle altre scuola, faccio solo 4 anni. Le conoscenze le ho, mi trovo un lavoro e ne ricavo qualche soldo.
Si, questa è la mia decisione.

Charlotte: "Tom, ho deciso che mi ritiro da scuola."

Tom: "Ne sei sicura?"

Charlotte: "Si, ho abbastanza possibilità di trovarmi un lavoretto e ricavarmi qualcosa."

Tom: "Se è questo che vuoi va bene."
La notte non chiusi occhio, a differenza di Tom che si addormentò abbracciato a me. Mi trovavo in uno stato confusionale, non sapevo cosa fare. Non nego il fatto che la notizia di mia madre mi ha scosso un pò, però non so. Decisi quindi di uscire sul balcone, e aspettare l'alba, da sola e sommersa da tutti i miei pensieri, riguardanti sopratutto il futuro.