4. Pascal

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"I used to think I was smart
But you made me look so naive
The way you sold me for parts
As you sunk your teeth into me, oh
Bloodsucker, famefucker
Bleedin' me dry, like a goddamn vampire" ~Vampire (Olivia Rodrigo)

POV SIMONE

Ho sempre pensato che due persone andassero a letto per amore, eppure io stanotte l'ho fatto per altro.

Forse per dimenticarmi, forse per divertirmi, nonostante ciò ho fatto sesso con un completo sconosciuto, e mi è pure piaciuto, tanto da volerlo rifare.

«Alla fine avevo ragione: non sei un criminale» gli dico, mentre siamo illuminati dalla poca luce che entra dalle fessure della tapparella della sua camera.

Ieri sera alla fine siamo finiti a casa sua, che era, ed è tutt'ora, libera.

«Non sono un criminale» lo vedo sorridere, mentre si trova a pancia in giù, con la schiena scoperta.

«Allora... Tu sei... Gay? Bisessuale?».

«Io sono io» risponde. «Non mi va di etichettare quello che faccio o chi mi faccio».

«Capisco...».

Lascio scivolare lentamente le mie dita sulla sua schiena, e lui chiude gli occhi lasciandomi fare.

«Dovrei tornare a casa» ragiono, anche perché mio padre sarà preoccupato, in quanto non ho nemmeno pensato di avvisarlo.
Lui annuisce con la testa, e io mi siedo sul letto prendendo i miei vestiti di ieri. Comincio così a indossarli, e lui non apre bocca.

Finisco il tutto allacciandomi le scarpe, pronto ad andarmene via.

«Sono stato bene stanotte» dice, mentre si alza anche lui dal letto. È coperto solo da un paio di boxer neri.

«Pure io» rispondo, mentre mi si avvicina.

«Quando vuoi rifarlo, mi trovi qui».

Mi prende per il viso, e mi bacia nuovamente, in maniera più dolce, però.

«Ci si vede, Simo» mi saluta e ritorna a letto. «Chiudi la porta quando esci, perfavore».

«Ci vediamo, Lorenzo».

Forse il Simone Balestra di un po' di mesi fa non l'avrebbe mai fatto. Non si sarebbe mai spinto così oltre con uno sconosciuto. Ma la verità è che il dolore finisce per cambiarti. Per quanto tu possa essere forte, le lacrime, l'ansia che ti opprime il petto, le ferite interne che nessuno riesce a vedere eccetto te, ti distruggeranno. Non c'è abbastanza forza che riesca a difenderti.

Il mondo mi ha già messo i piedi in testa troppe volte, per una volta voglio farlo io. Mi prendo ciò che voglio, senza temere delle conseguenze.

Mi sono rotto il cazzo di essere il "bravo ragazzo" con cui tutti mi etichettano.

«Uno come te è meglio che stia lontano dai problemi, Simo'».
«Che vuol dire "uno come me", scusa?».
«Nel senso che sei un bravo ragazzo. Manco lo dico come un'offesa, anzi...».

Ce sto io con teWhere stories live. Discover now