𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 17

Începe de la început
                                    

In silenzio guardammo il video, almeno altre dieci volte, poi presi le registrazioni che la Maestra e Isobel mi avevano fatto in quei 3 giorni di prove, era evidente il miglioramento, la palestra e le lezioni di hip-hop stavano dando i loro frutti. Ogni tanto tirava fuori qualche commento o un probabile consiglio senza esporsi troppo, visto che di ballo lui non ne sapeva nè capiva niente, però mi piacque quel momento, eravamo solo lui e io, stretti sul divano, l'uno accanto all'altro in un momento di tregua dove gli avevo concesso di mettermi il braccio sotto il capo per stare più vicini. 

«Umberto è lì come... come se dice?»

«Manichino? Figura? Accessorio?», dissi provando a tirargli fuori la parola che non gli veniva.

«Accessorio è brutto, però sì, hai capito cosa intento», appoggiò la guancia contro i miei capelli senza distogliere lo sguardo dal monitor.

«Sì. Fin quando non decido chi voglio seduto su quella sedia il giorno della puntata. Vedi? Sta fermo, non deve fare niente», dissi appoggiando l'indice sullo schermo per fargli vedere com'è l'approccio del ballerino durante l'esibizione. Lui annuì.

«Quindi non hai ancora deciso?», alla sua domanda, scossi la testa in un No, sentendo la sua barba solleticarmi la nuca, poi, rendendomi conto dell'orario, chiusi il computer portandomi a sedere. Sentii la stanchezza invadersi del mio corpo, sbadigliai e mi passai una mano sugli occhi per massaggiarli nel tentativo di svegliarmi. Sentii la sua mano infilarsi sotto l'oggetto, toccandomi con il dorso di essa le gambe su cui stava appoggiato e lo mise per terra vicino al divano, «sei stanca?», me lo chiese con tono basso, quasi come fosse preoccupato.

«Sì. A quest'ora sarei stata di nuovo in sala a provare, ma la Maestra deve aver già annullato tutte le mie lezioni», guardai l'orologio appeso alla parete, erano passate le due ore e mezza e così tirai fuori dalla tasca della felpa l'inalatore, tolsi il tappo e circondai il beccuccio con le labbra, premetti lo stantuffo e il farmaco invase la mia bocca. La tenni ben chiusa per qualche secondo, poi feci un respiro profondo, come mio solito fare, e lo rimisi via. Adocchiai il plaid, mi spinsi in avanti per arrivare a prenderlo, lo aprii con un gesto delle braccia e tornai a sdraiarmi raggomitolandomi e facendomi spazio tra lui e il divano.

«Vuoi metterti a dormire?», mi guardò sprofondare nel buco che si era creato.

«Sì»

«Qui?»

«Perché no? Tanto è inutile che insista, non ti alzeresti comunque, quindi tanto vale dormire insieme», lo guardai alzandomi il plaid fin sopra il naso beandomi del tempore che emanava. 

«Va beh ho capito, me ne vado va'», sfilò via il braccio da sotto la mia testa, pronto ad alzarsi e andarsene.

«Guarda che puoi restare»

«M'hai appena detto che non me vuoi», lui mi guardò mezzo divertito dalla situazione.

«Non farmelo ripetere due volte, ora o mai più», gli risposi facendo la finta indifferente, come se non stessi urlando mentalmente mandandogli messaggi subliminali, del tipo: "accetta, accetta". Lui si mise a ridere e io gli diedi le spalle coprendomi la testa, sentendomi andare a fuoco dall'imbarazzo.

Mi stavo comportando come una bambina, una ragazzina alla sua prima cotta. Imbarazzante e cringe.

«Va bene, infondo so' un po' stanco anche io», lui tornò a sdraiarsi accanto a me intrufolandosi dentro il plaid, infilò di nuovo il braccio sotto il mio capo, al ché mi girai verso di lui, smettendo di dargli la schiena. Restai con gli occhi chiusi, non volevo guardarlo in faccia visto che sentivo il suo sguardo addosso. Potevo scommettere quello che volevo che si stava divertendo un mondo a stuzzicarmi, prendermi in giro e a mettermi in imbarazzo. In altre circostanze mi sarei divertita anche io, se solo puntualmente la mia testa non mi ricordasse che fossimo Ex e non qualcos'altro. Il braccio che teneva sotto il mio capo mi avvolse le spalle stringendomi di più a lu, e così, appoggiai la guancia sulla sua spalla accoccolandomi contro il suo corpo e in poco tempo, il respiro di entrambi si fece calmo, ritmico e i nostri muscoli si rilassarono facendoci cadere in un sonno profondo. 

『♥』

𝔸𝕟𝕘𝕠𝕝𝕠 𝕡𝕦𝕓𝕓𝕝𝕚𝕔𝕚𝕥à

𝙍𝙖𝙜𝙖𝙯𝙯𝙞 𝙢𝙞 𝙛𝙖𝙧𝙚𝙗𝙗𝙚 𝙢𝙤𝙡𝙩𝙤 𝙥𝙞𝙖𝙘𝙚𝙧𝙚 𝙨𝙚 𝙙𝙚𝙙𝙞𝙘𝙖𝙨𝙩𝙚 𝙪𝙣 𝙥𝙤' 𝙙𝙚𝙡 𝙫𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤 𝙖 𝙡𝙚𝙜𝙜𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙤𝙧𝙞𝙜𝙞𝙣𝙖𝙡𝙚 "𝙍𝙞𝙘𝙤𝙢𝙞𝙣𝙘𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙞𝙣𝙨𝙞𝙚𝙢𝙚", 𝙢𝙞 𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚𝙧𝙚𝙗𝙗𝙚 𝙢𝙤𝙡𝙩𝙤 𝙛𝙚𝙡𝙞𝙘𝙚 𝙖𝙫𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣 𝙫𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙥𝙖𝙧𝙚𝙧𝙚 𝙖 𝙧𝙞𝙜𝙪𝙖𝙧𝙙𝙤. 𝘼𝙜𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙤𝙜𝙣𝙞 𝙢𝙚𝙧𝙘𝙤𝙡𝙚𝙙ì 𝙚 𝙨𝙖𝙗𝙖𝙩𝙤.

𝓐𝓷𝓰𝓸𝓵𝓸 𝓪𝓾𝓽𝓻𝓲𝓬𝓮

Oggi capitolo molto corto, ma ho voluto dedicarlo solo e unicamente a Holden ed Emy. Direi che l'interesse da parte di entrambi sia chiaro come l'acqua, ma saranno capaci di parlarsi una volta per tutte a cuore aperto?

Per favore, lasciate un like e un commentino. Mi farebbe molto piacere.

𝔇𝔞𝔪𝔪𝔦 𝔲𝔫𝔞 𝔰𝔢𝔠𝔬𝔫𝔡𝔞 𝔭𝔬𝔰𝔰𝔦𝔟𝔦𝔩𝔦𝔱à ♥ 𝓗𝓸𝓵𝓭𝓮𝓷Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum