Tutto Normale

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Nella tranquillità della piccola cittadina di Soho, una coppia sei millennaria stava discutendo per la centesima volta perché il più basso era stato troppo credulone con l’ennesimo venditore porta a porta. 

La porta della libreria, per loro fortuna, aveva il segnale chiuso attaccato alla porta e quindi nessuno poteva interrompere i loro ‘litigi da vecchia coppia sposata’, come avrebbe detto Nina. 

“Eddai non mi sgridare!” riprovò Aziraphale, guardando l’uomo davanti a lui con gli stessi occhi di un bambino che era appena stato colto con le mani nel barattolo della Nutella. 

“Ti sgrido sì!” ribatté Crowley, sbuffando e incrociando le braccia al petto. Dei boccoli rossi gli incorniciavano il volto e ricadevano dolcemente sulle spalle, ai suoi piedi invece c’era una scatola di cartone con dentro almeno cinquanta spazzole di ogni colore possibile. 

“Te l’ho detto mille volte di non essere così credulone con i venditori porta a porta!” continuò il demone, indicando la scatola ai suoi piedi. 

“Ma era molto credibile questo” ribatté l’angelo speranzoso, guardandolo con un accenno di sorriso. 

“Ah sì? Come gli altri cinque?” fece Crowley aspro e sarcastico, roteando gli occhi. Il mezzo sorriso di Aziraphale sparì in un nanosecondo.

“Ha parlato della sua famiglia!” replicò il più basso, un silenzio imbarazzante calò per un paio di secondi, poi il rosso preso di nuovo parola.

“Ma non mi dire…” cominciò sarcastico “C’era il piccolo Timmy per caso? Che non è mai riuscito a passare un Natale felice in vita sua?” 

Gli occhi del biondo si sgranarono stupiti, come faceva Crowley a sapere della famiglia del venditore porta a porta? 

Il sorriso tornò sul suo volto, speranzoso di averla vinta.

“E tu come lo sai?” domandò sorpreso

“Perché è un personaggio di ‘A Christmas Carol’!" 

“Ah…ecco perché mi suonava familiare!” fece l’angelo abbassando lo sguardo, per poi tornare all’attacco subito dopo. “Non…Non c’era solo il piccolo Timmy!” 

“No! C’era anche Clara, vero? La giovane figlia malata-” 

“Allora li conosci, scusa!” lo interruppe Aziraphale buttando le braccia lungo i fianchi. 

“NOO!” rispose Crowley esasperato “Quello è Heidi! Fa un mix di personaggi delle storie! Angelo, le sai pure tu queste cose” 

“Beh, queste cinquanta spazzole mi torneranno sicuramente molto utili” fece il biondo, cambiando argomento.

“Ah davvero. E che ci fai?” domandò il più alto incrociando le mani davanti a sé. 

“Ci spazzolo il mio coniglio” rispose Aziraphale come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

“Vabbè dai, sai quello che devi fare” deviò Crowley, mostrando un leggero ghigno.

“No dai…” 

“Sì, sì, sì” 

“Devo proprio…?” 

“Prima te lo togli, prima lo finisci. Dai Angelo,su” lo incoraggiò Crowley con un ghigno soddisfatto, Aziraphale sospirò, per poi procedere con la loro danza delle scuse mentre il demone lo guardava vittorioso. 

Allo stesso tempo, in una piccola cittadina italiana, precisamente in una casa nella provincia di Palermo, due amici si stavano la loro tipica serata di venerdì: pizza, film e pigiama party.

Erano arrivati al momento del film,ma a quanto pare Netflix non voleva concedergli questo privilegio.

“Al momento questo film non è disponibile” disse la voce di Valentino Picone, guardando la didascalia sotto ‘il Paradiso all’improvviso’. 

“Al momento?!” replicò il riccio accanto a lui “Ma al momento li mortacci sua, compa’! So’ tre anni che è lì, maremma cane!” 

“Guarda il lato positivo, Salvo. L’abbiamo visto quando è uscito al cinema. Leonardo ci ha pure inviato” 

“Ma sai quanto me ne frega! Se me lo voglio rivede’, lo voglio rivede'. Punto.” sbottò Salvatore Ficarra, Salvo per gli amici. 

“Perché non ci guardiamo qualcos'altro?” propose Valentino. “Che ne dici di una serie TV? L’ultima che abbiamo visto ti è piaciuta” 

“Ah sì, quella dell’angelo e il demone…” 

“Ecco quella. Potremmo riguardarla o-” 

“Argh! Al diavolo, compa’, ci guardiamo Salvate il soldato Ryan e siamo a posto!” sbottò Salvo, mettendo finalmente un film che Netflix gli faceva vedere. 

“Vuoi la coperta?” fece Picone guardando l’amico, il riccio scoppiò a ridere.

“Solo tu hai freddo con ventidue gradi” 

“E va bene, ma non dire che non ti avevo avvertito.” 

E mentre queste due coppie di amici si stava rilassando al loro solito, Qualcuno ai piani alti decise che tutta quella tranquillità non gli andava bene e che era giunto il momento di rompere uova nel paniere agli umani. 

Così, durante la notte, con un piccolo schiocco di dita, qualcosa cambiò e quel qualcosa avrebbe sconvolto più di una vita. 

ED ECCOMI CON UN CROSSOVER PURAMENTE ITALIANO

SPERO VI PIACCIA

beccamorta ecco a lei

CIAO ARCOBALENII

Another Life Where stories live. Discover now