Sto seduto tranquillo ad un tavolino di legno che solitamente si trova alle fiere con i miei amici. Parliamo di moto ma io non sono molto presente nel discorso se sia meglio una Ducati o una Yamaha. Il mio pensiero è fisso su Rachel, ogni tanto la guardo da lontano.

È seduta ad un tavolo poco distante dal mio ed è bella. Anzi bellissima. Capelli mossi e castani che le arrivano a metà schiena, occhi grandi e verdi, fisico bellissimo. Si vede che non va in palestra ma a me piace comunque.

Anche il suo stile mi piace: jeans wide leg, top bianco che lascia scoperta la pancia, e Jordan 4.

La vedo un po' triste. Be', non la biasimo è in compagnia di Jack. Conosco quella testa di cazzo dalle medie e non ci siamo mai stati simpatici.

Vedo che lui ci sta palesemente provando è la cosa mi rode fortemente, ma purtroppo non posso fare niente perché io e lei non siamo niente. Nemmeno amici.

Ogni tanto ci guardiamo e sorridiamo. Ogni volta sento le farfalle nello stomaco e mi sembra di essere in un mondo parallelo, dove ci siamo solo noi due.

Le sue amiche si alzano dal tavolo e vanno da qualche parte lasciando soli Rachel e Jack. Io continuo a fissarli per sicurezza nel caso serva che intervenga, e infatti Jack le mette una mano sulla coscia e la fa alzare. Mi alzo anche io e in tempo record raggiungo il loro tavolo e mi posiziono davanti a Rachel per proteggerla prima che sia lei a colpirlo.

<<Smettila di importunarla, mi sembra che abbia chiaramente espresso il suo disagio non credi?>> dico minaccioso. So di essere più alto e più forte di quel Jack.

<<Calmo amico e la cosa non ti riguarda>> dice sfidandomi. Per fortuna sono un tipo calmo e mi trattengo dal colpirlo dritto sul naso.

<<Tutto apposto?>> chiedo premurosamente ad Rachel.

<<Si, tranquillo e grazie>> dice lei. Le sue labbra carnose si sollevano in un sorriso sincero e imbarazzato.

Ormai è quasi l'una di notte. Non mi sento a lasciarla di nuovo in quel tavolo con Jack nemmeno se ci sono le sue amiche. Quindi le propongo di venire al tavolo con me e i miei amici <<Se vuoi poi venire al tavolo con noi>> dico indicando con la testa quei cazzoni dei miei amici che stanno guardando la scena, come se fosse una partita di calcio.

<<Si va bene, non me la sento di restare qui>>

Vedo la preoccupazione nei suoi occhi verde scuro per quello che è appena successo. La prendo per mano e la accompagno fino al tavolo. Fa subbito amicizia con Alex, Stive e Mike.

Alex è il mio migliore amico, mi supporta sempre ed è il mio compagno di avventure. Mi fido ciecamente di lui.

I miei amici capiscono che tra me e Rachel c'è chimica ma non dicono niente. Già so che domani mi dovrò subire le loro prese in giro.

Rachel ride ad ogni battuta che faccio in modo sincero. Adoro quando ride. Le si illumina il viso e poi la sua stessa risata fa ridere allo stesso tempo.

Poco dopo arrivano le due amiche di Rachel. <<Ei, Rachy che ci fai qui? E sai per caso dov'è finito Jack?>>

Lei abbassa lo sguardo come se non volesse dire il spiacevole episodio di dieci minuti fa. <<Emh, si è andato via e io mi sono spostata qui. Ma quanto ci avete messo per prendere da bere?!>>

<<C'era una fila enorme, ci dispiace>> capiscono che è successo qualcosa.

<<Noi siamo stanche, tornano a casa, vieni con noi?>> chiede la sua amica bionda che ho capito chiamarsi Mary.

<<Io resterei ancora un po', mi sto divertendo ora>> risponde.

<<Ok, ma come torni poi?>> chiede Isy che conosco di vista perché vive poco distante da me.

Mi si illumina la lampadina sulla testa <<Posso portarla io in moto, ho un casco in più>> dico guardandola in cerca di conferma nei suoi occhi.

Così mi ritrovo a guidare per le strade buie vicino al mare di Irvine. L'atmosfera è romantica, Rachel è aggrappata a me e mi circonda il busto con le braccia.

È bellissimo. Lei è bellissima, come la luna che ci illumina la strada e si riflette nel mare colorato di nero dalla notte. Il cielo è limpido e si vedono le stelle che ci fanno compagnia, tutto è silenzioso e la moto ci fa da culla.

Parcheggio davanti al "University of California Irvine", il college di Rachel.

Lei scende e mi ridà il casco che le avevo prestato. Fa per fare un passo ma si ferma e si volta verso di me guardandomi <<Grazie davvero per prima e per la fantastica serata. Non so come avrei fatto senza di te. Probabilmente gli avrei tirato uno schiaffo>> ridacchia alla fine.

Anche io rido come un povero scemo sotto il casco <<Di niente>>

Pochi secondi dopo mi ritrovo le sue braccia al collo, il suo petto morbido schiacciato contro il mio. Sento la sua pelle rabbrividire al contatto con la mia.

È l'abbraccio più bello mai ricevuto. E Rachel ha un abbraccio stupendo il migliore del mondo.

<<Beh, allora ciao>> dice. Non faccio in tempo a rispondere che si è già voltata e allontanata.

La osservo sulla moto finché non entra nel college e in quel momento mi ricordo di non averle chiesto il numero. Metto in moto imprecando e riparto, felice da far schifo e arrabbiato con me stesso.

<<Mi piace>> dico tra me e me  sorridendo sotto il casco.

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