33 - sweet kiss -

378 35 4
                                    

Ginevra's POV

Almeno una volta nella vita, a tutti capita di voler sparire dalla faccia della terra per via del tempismo di qualcun'altro.

Io volevo farlo in quel momento.

Avevo aperto a fatica il mio cuore, confessando a Nicolò cosa provavo per lui.

E non era passato neanche un secondo che mia madre mi aveva portato via perché dovevo tagliare la torta, fare il discorso e aprire i regali.

Amavo mia madre, alla follia.

Ma in quel momento mi ritrovai a maledire quel suo dannato tempismo.

Il cuore mi batteva fortissimo, e in quel momento dopo aver tagliato la torta, mentre tenevo in mano il bicchiere di spumante per fare il discorso, sentì un magone nel petto.

Nicolò non mostrava niente, era lo stesso di prima.

Posai lo sguardo su Camilla, che era in braccio a Leo e quando mia figlia mi sorrise, mi traquillizzai un po'.

Sorrisi alla mia nana e feci un bel respiro.

"Sarà banale e scontato, ma dal profondo del cuore voglio dire grazie ad ognuno di voi, per essere qui stasera a festeggiare questo mio grande traguardo frutto di tanta fatica e perché negarlo anche crisi isteriche." Iniziai e risero tutti al sentire le ultime due parole

"Grazie a mamma e papà, per avermi sempre supportata.
Grazie a Leo, senza il quale non sarei qui.
A quel rompiscatole di mio fratello, che nonostante il suo essere fastidioso, riesce sempre a farmi ridere, saresti capace di farlo anche ad un funerale." Dissi e se tutti ridevano, Enea sorrideva fiero

"Grazie a S, per tutto.
Non sto qui a dire per cosa, dico semplicemente per tutto perché tu sai, e perché non finirei più di parlare." Continuai

Swami mi sorrise.

"Ma soprattutto grazie alla mia principessa, per essere la mia forza."

Camilla sorrise raggiante e mi mandò un bacino.

Ricambiai il gesto e il suo sorriso crebbe.

"Grazie davvero ad ogni singola persona presente.
Siete tutti speciali per me."

***

Tra la cena, il discorso, gli scherzi che mi hanno fatto, i regali e le asinità che ci sono passate per la testa, si erano fatte le tre del mattino, quasi e trenta.

Stavo salutando tutti, quando mi ritrovai davanti Nicolò.

"Ancora auguri dottoressa." Disse ed io accennai un sorriso

"Grazie" risposi cercando di non mostrare quanto stessi impazzendo dentro

Nicolò si avvicinò a me ed il cuore iniziò nuovamente a battere fortissimo.

Mi lasciò un bacio sulla guancia ed io chiusi gli occhi mentre lo faceva.

"Anch'io sono innamorato di lei dottoressa Corradi.
Credo di esserlo da un po'." Mi sussurrò all'orecchio

Non saprei neanche come mi sentì all'ascoltare quelle parole uscire dalla sua bocca.

Aprì gli occhi ed incrociai subito i suoi.
Brillanti.

Non ci fu bisogno di parlare, utilizzando la voce.

Parlarono i nostri gesti.
Parlò quel dolce bacio che seguì.

ANGOLOAUTRICE:

Vi chiedo scusa per il mancato aggiornamento della scorsa settimana, farò il possibile per recuperare con uno doppio durante questa.

- dreamersmoonlight

GOAL AL CENTRO DEL CUORE - Nicolò BarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora