Capitolo 16: Il Patto...

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~⚠️Contenuti sensibili, linguaggio scurrile, sangue e morte~

~Susan's Pov~

<<..Minho..>>

Ancora non credevo ai miei occhi,mio fratello era lì davanti a me in carne ed ossa...

... Come era possibile? ...

Dopo ormai diversi anni dalla sua scomparsa  ormai lo avevano dato tutti per morto.

Non riuscivo a parlare mi macavano le parole, non sapevo se ridere o piangere,erano passati quasi 15 anni da quando lo vidi per l'ultima volta...

Non ricordavo molto bene cosa gli fosse successo quel maledetto giorno,ricordo solo le urla strazianti di mia madre che rimbombavano in tutta la stanza e un forte odore di zolfo mischiato a quello ferroso del sangue rappreso iniziare a invaderla, e poi vidi lui lì avvolto da quelle che sembravano mani spuntare dal pavimento trasformato in una sorta di voragine oscura  dalla quale dal suo interno provenivano dei rantolii disumani...

Da quel momento in poi non ricordo più nulla ,so solo che da quel giorno mia madre era cambiata,era diventata insensibile e tratti catatonica,stava lì a fissare ore e ore un punto vuoto della stanza,per poi ritornare in se dandomi la colpa di tutto quello che era accaduto e persino di aver fatto in modo che Minho morisse per causa mia...

Per un periodo di tempo, arrivai addirittura a pensare che forse quelle frasi deliranti di mia madre erano in parte vere e che il motivo della  morte di mio fratello ero io, dove magari  tutto quello che avevo visto e sentito era tutto frutto della mia immaginazione mischiata ai sensi di colpa ma così a quanto pare non è stato dato che avevo solo dieci anni quando successe.

Passai anni a crogiolarmi nel dolore della sua mancanza finendo col chiudermi definitivamente in me stessa, smettendo completamente di vivere, solo il mio cuore continuava a battere nel mio petto una melodia triste e malinconica dettata dalla sofferenza causata dalla sua perdita.

...Da quel momento in avanti ero rimasta da sola non avevo più nessuno su cui contare…

Lui per me non era solo  mio fratello era come un padre,lui era la mia famiglia ed era il motivo per cui ogni giorno avevo un sorriso stampato sulla faccia, lui era il mio posto sicuro. 

Quando combinavo qualche guaio lui non esitava nemmeno per un secondo a prendersi la colpa al posto mio, facendo di tutto pur di proteggermi da lei, ma purtroppo io non sono riuscita a proteggere lui come aveva fatto con me fino a quella notte...

Sentivo gli occhi pizzicare ,non riuscendo a smettere di guardarlo notai quanto fosse simile a nostro padre, i capelli neri e gli occhi di un color caramello dolci ma al contempo  penetranti e diabolici, la quale ora erano completamente concentrati sui miei, il naso piccolo e le labbra rosse come i petali di una rosa , il fisico snello fasciato da una maglietta e dei pantaloncini corti con tre gattini disegnati. 

Osservai inoltre che sul collo portasse anche lui lo stesso marchio che in questo momento portavo io sul polso, segno che anche lui come me era stato marchiato presumibilmente da Han, era una situazione così assurda che pensavo di essere in un altro dei miei incubi.

Provai a parlare ma le parole mi morivano in gola, ma ci pensò lui a farlo per me.

M;<< Da quanto tempo non ci si vede..Sorellina... >>disse con una freddezza tale da spaventarmi, mentre vidi  il marrone dei suoi occhi trasformarsi e lasciare spazio ad un terrificante e brillante rosso cremisi, mentre si avvicinava a passo lento verso di me..

Deglutì nervosa , cercando di calmarmi anche se era davvero difficile farlo, così per cercare di ritrovare un po' di calma strinsi involontariamente la mano di Chris, dove non appena lo feci il diretto interessato fece spuntare un sorrisetto malizioso per poi iniziare a parlare ..

Two Wicked Soul's (Bangchan ff )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora