Capitolo 2 : La Donna Nello Specchio

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~Narratore pov~

Mentre dormiva la sua mente viaggiava, immaginando uno scenario meraviglioso,  dove la tranquillità e l'armonia regnavano sovrane, lei camminava spensierata su un sentiero, fischiettando una melodia, accompagnata dal cinguettio degli uccelli e  dal  delicato soffiare del vento che le colpiva  il viso delicatamente.

Si fermò, e rivolse il suo sguardo verso il  tramonto beandosi di quella pace respirando appieno il suo piacevole sentore quando…

Tutto cominciò d'improvviso a oscurarsi, il colore acceso dell'orizzonte veniva inghiottito dall'oscurità delle tenebre, l'intero paesaggio venne sostituito da quella che sembrava essere una foresta cupa dove in poco tempo una nebbia fitta prese a sollevarsi impedendo alla ragazza di vedere con chiarezza l'ambiente circostante, ritrovandosi quindi a vagare sola in mezzo a  quel posto tetro e raccapricciante...

~Susan's Pov~

< La nebbia mi aveva completamente inghiottita, non permettendomi nemmeno di vedere dove stessi andando.Intorno a me regnava il più religioso silenzio, l'unico rumore che percepivo era il rumore dei miei passi incerti verso una meta sconosciuta.

Camminando imboccai un viottolo nella quale la nebbia in quel punto sembrava  dissiparsi, con sorpresa giunta alla sua fine comparve davanti ai miei occhi un enorme portone composto dagli stessi alberi che riempivano quella terrificante foresta. 

Un senso d'inquietudine mi attanagliava lo stomaco facendomi pentire di averlo appena aperto.

Lo superai, e mi diressi verso quello che credevo essere il suo ingresso, avvicinai la mano pronta a bussare ma la porta si spalancò accompagnata da un cigolio spaventoso.

Non appena varcai la soglia oltre alla precedente sensazione se ne aggiunse un'altra, la soffocante oppressione quasi come se l'aria dentro quella casa fosse pesante, causandomi una sensazione di panico.

Ispezionai il lungo corridoio che mi si parava davanti, illuminato dalla fioca luce  proveniente da dei candelabri situati a pochi metri sopra la mia testa, nulla pareva attirare la mia attenzione finché, un pianto flebile giunse alle mie orecchie quasi come a volermi guidare.Il suono mi portò dinanzi a una porta contornata da strane incisioni...Cercai di aprirla  ma… Non ci riuscì continuai a provare e riprovare senza nessun risultato.

Ogni volta che la toccavo le incisioni brillavano di uno strano verde. Cosa fare? Esaminai quelle lettere dal significato arcaico e decisi fosse il caso di lasciar perdere tutta quella situazione.

Una volta allontanatami rassegnata una voce dal suo interno pronunciò delle parole in una lingua sconosciuta e... Con un sonoro tonfo la porta cadde lasciandomi sbigottita. 

Il pianto si fece sempre più forte e i miei piedi presero a muoversi da soli nella sua direzione, oltrepassai la porta in terra con un salto e mi ritrovai davanti a una stanza totalmente vuota, o almeno così credevo…

Udì di nuovo quei singhiozzi e constatai che provenissero da sotto quel misterioso telo ormai ingiallito posto sopra un oggetto situato davanti a quella che un tempo era un vecchia finestra ora murata… 

La curiosità prevalse su la mia paura e cautamente mi avvicinai e con una mossa rapida rimossi quel  telo  lurido e pieno di polvere, ritrovandomi davanti a uno  specchio insolito. 

Aveva gli stessi simboli che erano raffigurati nella porta, mi accorsi inoltre che non vi era più nessuno suono di pianto.Inevitabilmente finì per specchiarmici e...Vidi  nel suo riflesso una donna dalle sembianze simili alle mie.

Era scalza, si potevano notare dei lividi violacei sparsi lungo tutte le gambe coperte da un vecchio vestito di un color lilla slavato e sporco di sangue che, metteva in risalto il suo corpo esile e magro dove appesa al suo collo vi era un ciondolo con un ametista incastonata al suo interno dove al suo centro un runa prese a illuminarsi…

Two Wicked Soul's (Bangchan ff )Where stories live. Discover now