Capitolo 4 : Gli Archivi

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~Susan's pov~

Portai con me  quella rivista  dove,per tutta la durata del viaggio in macchina non feci altro che  guardare  la sua immagine stampata su quel foglio di carta,non sembrava nemmeno che fosse umano da quanta bellezza emanava, mi soffermai forse un pò troppo su quelle maniche delle felpa tirate su, quasi appositamente per mettere in risalto le sue braccia toniche e le sue vene che come un fiume le percorrevano, rendendo impossibile a chiunque non stare li a contemplare.

Il suo sguardo fisso sull'obiettivo  sembrava volerti sedurre e sottometterti al suo volere e le sue labbra rosse che solo a guardarle ti fanno venir voglia di baciarle dolcemente.

La mia attenzione successivamente passò al suo  collo, dove portava diverse catenine , notai inoltre che indossasse lo stesso ciondolo di quando l'ho incontrato per la prima volta,osservandolo attentamente vidi che l'incisione situata  al centro della gemma non fosse quella di una runa come pensavo , ma  prendeva la forma di una lettera  G.

Assunsi un'espressione ulteriormente confusa sbuffando esasperata, cercando di non farlo notare al mio migliore amico seduto al mio fianco  che guidava tranquillo, battendo le dita sul volante a tempo di musica, che proveniva dalla radio accesa. 

Ora al mio puzzle si erano aggiunti altri pezzi, questo non faceva altro  che confondermi maggiormente prego che in quei maledetti archivi troveremo qualcosa anche se ho come la sensazione che torneremo a mani vuote… 

Chiusi la rivista cercando di dimenticarmi per un solo istante di tutte quelle sensazioni che provavo ogni qual volta lo vedevo o semplicemente ci pensavo, così rivolsi la mia attenzione al di fuori del finestrino guardando le persone che passeggiavano tranquillamente per strada provando a far tacere tutti i pensieri che fino a quella mattina mi avevano distrutto il cervello.

Arrivammo davanti al vecchio municipio della città, parcheggiammo e una volta scesi rimasi stupita dalla sua grandezza, non ero mai  stata in questo posto prima d'ora ne avevo solamente sentito parlare da mia madre prima di trasferirmi, mi sentivo un insetto in confronto a tutte quelle colonne e arcate di marmo tanto da renderlo simile a un tempio greco, se non fosse per il colore ormai sbiadito per via del tempo e per alcuni graffiti che lo contornano.

Mi voltai non appena sentì  la voce di Felix chiamarmi, lo vidi mentre parlava con una persona dalla parte opposta del parcheggio dove vi era l'ingresso della struttura, presi a dirigermi verso la sua direzione a passo svelto cercando di non farmi investire e non andare addosso alle altre persone, non appena fui a pochi passi Lix prese parola.

F;<<Eccoti qui, scusami se non ti ho avvisato del mio allontanamento, ma ho visto come osservavi sognante il Municipio davanti a noi e ho preferito farti godere il momento.Non mi capacito di come questo posto stia ancora in piedi dopo tutte le guerre e le conquiste che ci sono state, questo e quello che chiamo io miracolo  o altrimenti non me lo spiego!>> disse le ultime due parole alzando il tono della voce, facendomi scoppiare a ridere. 

Ma non fui l'unica a ridere, il suono di una risata dolce provenire da dietro le sue spalle.

?;<<Sei sempre il solito sciocchino Felix non sei cambiato di una virgola da quando ti conosco, e poi sarà anche vecchio ma al giorno d'oggi esistono le ristrutturazioni per tua informazione, ecco come fa a stare ancora in piedi nonostante abbia più di un secolo.E' poi è uno dei simboli distintivi di questa città quindi dobbiamo prendercene cura. Non mi sorprendo inoltre che la tua amica lo stesse osservando rapita da ogni suo dettaglio. Tornando a noi,Changbin mi ha detto che dovete esaminare dei documenti all'interno degli archivi se non erro?>> disse con tono fermo e deciso.

Presi parola prima che potesse farlo Lix

S;<<Sì altrimenti non saremmo qui non trovi?>>dissi sarcasticamente non degnandolo nemmeno di uno sguardo. 

Two Wicked Soul's (Bangchan ff )Où les histoires vivent. Découvrez maintenant