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-chi c'era?-
-nessuno signore, solo soldati nemici-
-red room dici- aveva un tono tempestoso
-anche se fosse, lì ho uccisi, l'ha visto prima- fissi indicando fuori dall'aereo -ti potevano uccidere- disse lui alzando il tono di voce incrociando le braccia al petto -sono una vedova, sono stata preparata e allenata per questo- ero abbastanza innervosita, lui non si fidava delle mie doti  -si come la tua prima missione- sputò acido non lo aveva detto davvero -scusi?- lui andò nel posto più lontano dell'aereo e di sedette lì -lei è un mio superiore si ma non le il diritto di dirmi ha cosa del genere- ero nera dalla rabbia soap mi teneva una mano in quel mese aveva conosciuto quella brutta parte di me -invece si- borbottò lui in risposta mi fiondai davanti a lui
-invece no perchè chi è lei senza questa divisa N.E.S.S.U.N.O non si deve permettere, perché io senza sta cazzata sono qualcuno, non in positivo ma almeno sono qualcuno- sputai più acida di quanto potessi immaginarmi  abbasandomi la maschera, per mancanza di ossigeno rivelando il mio volto al colonnello che sgranò gli occhi.

Mi risedetti al mio posto leggermente pentita delle parole che gli avevo detto lui mi aveva aiutato quando ero ferita e io lo stavo riparando così.
Una volta arrivati nella base andrò a scusarmi, pensai e così feci andai nel suo ufficio bussando e lui mi fece entrare sorpreso di vederli lì -cosa deve dirmi recluta- disse lui con tono molto più calmo rispetto a prima -volevo scusarmi per le parole che ho detto ho parlato senza pensare- lui si alzò andando verso la porta e chiuse le tendine
-ti stai davvero scusando Hase- disse lui avvicinandosi a me, che ro ancora girata -si lei mi ha aiutato io lho trattata male- sentii il suo corpo muscoloso appoggiarsi alla mia schiena
-accetto le tue scuse .. Sofia-il suo tono alla pronuncia del mio nome cambiò non riuscivo a descriverlo mi girai e lui mi mise sulla sua scrivania
-co-colonnello cosa sta facendo- ero stupita -Halt die Klappe, Hase, chiamami könig quando siamo noi due- era esageratamente affettuoso e io esageratamente in imbarazzo lui notò e rise mi tirò su alla sua altezza e poi mi mise giù -andiamo a mangiare Hase-io annuii e una volta arrivati alla mensa ci sedemmo vicini.
Ripensando al nomignolo che mi aveva dato Hase ero davvero un coniglietto hai suoi occhi.

 Ripensando al nomignolo che mi aveva dato Hase ero davvero un coniglietto hai suoi occhi

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NOTE DELL'AUTORE

HASE È IL SOPRANNOME CHE GLI HA DATO IL COLONNELO KÖNIG E SIGNIFICA CONIGLIO

tutto può cambiare//KönigWhere stories live. Discover now