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Oggi andrò in missione la mia prima missione,in questa base; sono felice ma non emozionata, forse troppo abituata, o solo tranquilla perchè è stato il mio stile di vita per 20 anni.
Salimmo sul camioncino per portarci direttamente contro i nostri nemici; appena scesi iniziammo subito a combattere, solo dopo ore riuscimmo a liberarci del tutto, dei nostri nemici per poi andare al camioncino, andò tutto liscio per tutti tranne che per me penso che mi si piantò una pallottola nel fianco e uno nella spalla, e qualche taglio da coltello sul braccio e sulla pancia
-fortuna del principiante- mi disse horangi mentre mi fasciava quello che poteva
-forse dovevo stare più attenta-dissi alzando lo sguardo- faccio questo tipo di lavoro da anni - dissi quest'ultima frase quasi sussurrando sembrò quasi un lamento, ero nervosa, perchè non mi sono mai fatta male quando ero nella red room e adesso sono ferita, non mi era mai successo dopo aver compiuto 10 anni.

Scesi dal camioncino Gaz si preoccupò che arrivassi in infermeria sana e salva
-grazie-
-non c'è di che, succede a tutti di ferirsi durante una missione-cercò di rassicurarmi ma con scarsi risultati io all'interno ero ancora incazzata con me stessa
-hai ragione non dovrei prendermela- a pensare se nella red room ritornava così mi uccidevano con un colpo dritto nel cranio, devo essere grata di essere qui -ora vai a farti medicare ci vediamo in sala comune dopo se vuoi- lo salutai e entrai in infermeria.
A mia sorpresa c'era anche könig, che aveva preso una coltellata sotto la costola e una sulla spalla, aspettai e quando toccò a me lui mi guardò e senza dire nulla uscì, era deluso o forse era arrabbiato, ero effettivamente già abituata a questo tipo di trattamento, pensai mentre mi sdraiai sul lettino per farmi levare i proiettili.
-signorina deve esserci qualcuno in caso di emorragia per portarla subito in ospedale- disse l'infermiera preoccupata
-non voglio nessuno- sarà stata la quarantesima volta che glielo ribadivo
-vado a chiamare qualcuno- io sbuffai e vidi entrare nella stanza soap
-ciao so-
-ciao-
-dai non fare così ha ragione l'infermiera- io annuii e negando l'anestesia (e mi concesse questa cosa per fortuna), iniziò a levarmi i proiettili, e poi a cucirmi le varie ferite, per poi bendarmi ogni parte e anche la schiena, non sapendo che mi avevano tagliato con un taglio netto.
-devi medicarti due volte al giorno e chiederò a price di esonerati dalle missioni per un mesetto, ma potrai lo stesso allenarti- disse sorrdendomi e posando quello che aveva usato per estrarmi il proiettile
-cosa?! UN MESE, UN FOTTUTO MESE- ero presa dalla rabbia che mi dimenticai quello che ero in grado di fare
-signorina si calmi- mi disse spalancano gli occhi -sofia calmati- mi disse soap mettendosi davanti all'infermiera
-si scusa hai ragione, mi scusi non volevo urlarle contro-
-non si preoccupi, questa è la pomata e adesso venga che parliamo con Price- nel tentativo di mettermi una maglietta sentii due mani fermarmi
-no deve lasciar prendere aria le ferite si metta questo- mi passò un top sportivo e con il suo aiuto lo misi, dopo che soap era uscito e ci dirigemmo verso l'ufficio di price, e con tutte le vie che c'erano lei prese quella della sala comune dove c'erano tutti
-Sofia stai bene o mio dio, sembri uno straccio-disse Jade avvicinandosi
-grazie Jade- dissi sorridendogli falsamente
- ci credo ha fatto tutto senza anestesia- disse soap strapazzato sul divano, per poi far parlare l'infermiera -ho tolto 3 proiettili senza anestesia, mai successo in tutta la mia carriera di infermiera- senza dire una parola andai avanti verso l'ufficio non avevo voglia di elogiarmi per niente.

Una volta essere esonerata davvero per un mese andai in stanza e iniziai a togliermi i bendaggi per mettermi la pomata e poi ribendarmi da sola cosa impossibile.

tutto può cambiare//KönigWhere stories live. Discover now