NUOVO STEP

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Durante il tragitto mi persi nei miei pensieri.
Adesso dovevo fingere di essere la compagna di un ragazzo che ho visto solo una volta e di cui ero rimasta incinta 3 anni fa. Come l'avrebbe presa la mia famiglia? E Mariam?! Adesso devo convincere pure lei a far parte di questa farsa, ma infondo siamo tutti colpevoli, almeno in parte, e dovevamo accettarlo.
Non mi sarei mai aspettata che potesse succedere tutto questo casino. E per cosa? Per la nostra ingenuità. L'ingenuità di 4 ragazzini stupidi che si interessano solo al presente e non al futuro.

Andai direttamente a casa della mia amica. Mi aveva dato una copia delle sue chiavi e le usai per aprire la porta. "Mariam?" La chiamai, nessuna risposta. Salii al piano di sopra e la trovai a fumare sulla terrazza.
"Credevo avessi smesso" le dissi mentre mi mettevo accanto a lei.
"Solo quando sono stressata o nervosa" mi spiegò.
"Mari, lo so che siamo in una situazione di merda, ma ti prego, c'è un modo per risolvere tutto" le presi le mani. Lei alzò il sopracciglio guardandomi. "Ovvero?" chiese.
"In realtà lo ha suggerito Kylian, dobbiamo fingere di stare insieme e...dovreste farlo anche tu e Tchaga". Lei fece una risatina per poi ricomporsi. "Nemmeno morta. Lui...lui, non lo sopporto" ammise.
Sospirai "Sei la mia migliore amica, lo sai, però è tempo di prendere le nostre responsabilità e ammettere che è anche colpa nostra"
"Lo so, ma non so come possa comportarsi, poi a cosa serve? Non siamo famosi come voi!"
"Davvero? Lo sai come sono i fan, noi due siamo rimaste incinta nello stesso periodo. Al tempo Kylian era andato insieme a Tchaga a quel locale, ci saranno una marea di foto, quanto credi ci mettano a capire che è sua?" Le domandai. Lei fece un profondo sospiro "E poi..." continuai "Se io affondo, tu affondi con me. Ti ricordi della nostra promessa?" Lei rise di nuovo e sorrise. "Certo che me ne ricordo" cambiò espressione. "Ci devo pensare, okay?" Ammise guardando in basso. "Prenditi tutto il tempo che ti serve, non so nemmeno se Kylian è riuscito a convincere il suo amico" alzai le mani. Salutai la piccola Noelle che era seduta innocentemente al piano di sotto a guardare dei cartoni all televisione e me ne andai.

Kylian's pov:

"Eddai, amico" dissi seguendolo in cucina. "Non ci penso nemmeno" rispose il ragazzo senza degnarmi di uno sguardo. "Non fare lo stronzo. Ti lamenti che non ti considera una buona figura paterna e poi ora che hai l'occasione di costruire un piccolo legame con tua figlia, tu ti rifiuti." Ribattei infastidito. Tchaga si fermò per qualche momento e si girò.
"Mi andrebbe bene avere un legame con la mia bambina, ma non con quella lì" rispose. "Stai solo dimostrando che ha ragione."
"Ho ragione anche io, poi non sarà nemmeno d'accordo!" Replicò.
"Senti, se non vuoi farlo per quella Mariam, fallo per tua figlia" riusai le parole Nicolette e devo dire che ebbero effetto. "Ci penserò" rispose prima di uscire dalla sua stanza. "E adesso dove va?" Domandò Achraf che per tutto il tempo era rimasto steso nel letto ad ascoltare. "E chi lo sa" dissi.

Ad un certo punto ricevetti una chiamata: era Nicolette.

"Si?"
"Hey Kylian, hai parlato con Tchaga?"
Sospirai. "Si, ma è ancora indeciso"
"Anche Mariam ma credo che accetterà" disse.
"Senti..già che ci sei, dovremmo parlare di questa nostra relazione" risposi un po' imbarazzato.
"La nostra finta relazione" mi corresse, era nervosa anche lei.
"Giusto, giusto...mi chiedevo, ecco, so che è un passo enorme, che dovresti lasciare tutto quello che hai qui, ma...forse non dovremmo convivere?" Continuai sempre in imbarazzo. Ci fu qualche secondo di silenzio dall'altro capo della linea.
"E perché?" Chiese.
"Insomma, per rendere il tutto più credibile. Dopo 3 anni di relazione è normale che una coppia vada a vivere da sola, ed in questo modo le persone ci crederebbero" spiegai.
"Cavoli, hai sempre ragione tu" disse ridacchiando per sminuire la sotuazione. "Quindi dovrei trasferirirmi in Francia?"
"Si, se non è un problema"
"Cazzo...non so se Mariam sia disposta pure a quello. Ed io...con la mia agenzia..."
"Giusto, ma se è per il bene di sua figlia credo possa farlo. Anche Tchaga in fondo ci tiene. E se tu non vuoi farlo va bene così, era solo per rendere il tutto più credibile" ammisi.
"D'accordo. Parlerò anche di questo particolare alla mia amica"
"Lo stesso vale per me" le assicurai. "Oh beh, meglio se vado. Ci vediamo, farfallina" la salutai. Non so perché continuavo a darle questo soprannome, ma quando pensavo a lei, con quegli occhi azzuri lucenti, riuscivo solo a pensare ad una farfalla.

SPAZIO AUTRICE

Ciao ragazzi, grazie per aver letto anche questo capitolo. In questi giorni la mia voglia di vivere è pari a quella di Berlusconi quindi ci metterò di più a scrivere.





𝐵𝑈𝑇𝑇𝐸𝑅𝐹𝐿𝑌 𝐾𝐼𝑆𝑆𝐸𝑆  || Kylian MbappéWhere stories live. Discover now