capito 17-:il mio creatore:-

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Gorou pov's

Ero seduto sul prato, ormai la guerra qui era finita da un po', quindi sia le nostre truppe che quelle dello shogun si erano ritirate, finalmente tutti i soldati potevano tornare dalle loro famiglie, anche io fui dimesso, ma differenza loro... Io non avevo nessuno da qui tornare... Non ricordo niente dei miei genitori, anzi non credo di averli  mai avuti... Mi alzai, decisi di fare una passeggiata, grattandomi la fronte era ormai da un po' che mi prudeva, ormai non dovendo più combattere sul fronte avevo deciso di darmi alla agricolo, ho sentito che e un'attività rilassante, ad un certo punto non resistendo  più dal prurito e mi affaccia per vedere il mio riflesso sulle rive mare così da capire perché mi prudesse in  quel modo la fronte, è solo allora vieni che su di essa si sia formando qualcosa, mi avvicinai alla superficie del acqua per vedere più chiaramente, una stella a quattro punte, all'improvviso la stella inizio a brillare e persi i sensi. Mi risvegliai in piedi e davanti a me c'è la 8 bambini che giocavano, ho meglio 7 bambini e un fantasmino, due delle quali mi ricordavano lo shogun, poi vidi avvicinarsi una figura del viso coperto, visita di bianco e capelli biondi con ciocche bianche, al suo fianco un'altra figura chi mi ricordava un soldato, intento a proteggere il suo sovrano,non capì il perché ma fui pervaso da un forte senso di nostalgia, talmente forte che lacrime mi scesero sulle guance

< Papà e Scara sono tornati!!!>

Senti i bambini e il fantasma gridare correndo da loro, mentre uno si avvicinò a me tirandomi i pantaloni, se così si potevano i vestiti che avevo indosso palesemente di tanti secoli fa,

< Perché piange signor Gorou>

<Tranquillo piccolo Morax stavo solo pensando ad una cosa>

Quelle parole usciremo dalla mia bocca senza che le controllassi, era come se il mio corpo si stesse muovendo di sua volontà, come una memoria muscolare

< PAPÀ GOROU PIANGE!>

Vidi la figura avvicinarsi ed acrezarmi il la guancia, non gli vedevo il viso ma ero sicuro fosse preocto per me

< cosa ti succede gorou perché piangi?>

< chi sei?>

< uh>

L'essere fece una risata divertito per la mia domanda, poi si ricompose e riprese quella sua aura di imponenza

< come chi sono? Sono il tuo Archon, il tuo creatore>

In quel momento mi sveglia da quella visione, mi guardai intorno notando che non ero più al mare, ero al interno di una casetta alquanto rustica, come ero finito lì?

< ti sei svegliato? Meno male che gioia>

Dalla porta entro una vecchietta che si sedette sul letto in cui ero steso e mi mise la mano sulla fronte

< la febbre si è abbassata>

< febbre? Come sono finito qui?>

< mio nipote ti ha trovato in spiaggia privo di sensi quasi sfogato, ti ha portato da me in preda a febbre altissima>

< per quanto tempo sono stato privo di sensi?>

< quattro giorni in cui hai combattuto con la febbre>

Quattro giorni ? Davvero avevo dormito per così tanto? Seriamente quel sogno era durato per quattro giorni? Com'è possibile?

<Itto il tuo amico si è svegliato>

Itto? Quindi questa è la famosa nonna Oni di cui lui mi aveva tanto parlato, Sorrisi guardando l'anziana signora, si è veramente fantastica come la descriveva lui, la porta si aprì ed entro l'oni con un espressione preocpsta

< come stai? >

< so bene itto non ti preoccupare>

< Perché eri senza sensi sulla spiaggia?>

< ero stanco e ho perso i sensi>

Non potevo dirgli la verità, sarai sembrato un pazzo oppure avrebbero pensato fossi ancora in preda hai deliri febrili, si decisamente non era la migliore delle idee raccontare tutto

< povero ragazzo dopo la fine della guerra lo stress che hai accumulato si è riversato in un volta sola>

Annui e basta questo era la migliore delle spiegazioni e la più credibile, però mi dispiaceva mentire hai due

< hai un posto dove stare?>

< no signora>

< allora resta da me così mi puoi tenere compagnia quando mio nipote e in viaggio se ti va>

< È UN IDEA FANTASTICA NONNA!>

< mi dispiace signora ma non posso accettare, devo cercare una persona>

< uh?>

I due mi guardarono confuso e un po' stupiti, ma non potevo rimanere, dentro di me sentivo un bisogno quasi vitale di trovare quel essere, un bisogno che non potevo reprimere assolutamente, io dovevo trovare il mio creatore.

Aether la luce dimenticataWhere stories live. Discover now