Fallen Saga

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Fallen non sarà sicuramente la saga più brutta da me recensita, ma comunque è piena di problemi. Prende spunto da un concetto che personalmente adoro – ovvero la Caduta degli angeli – e lo banalizza pesantemente, mettendo al centro di tutto una storia d'amore noiosa e superficiale come poche cose.

Era dai tempi di Twilight che non leggevo di una love story così vuota: Luce e Daniel hanno alle loro spalle una relazione millenaria e tormentata, eppure non hanno uno straccio di feeling. Soprattutto nel primo libro, ci sono dei vani tentativi di ispessire il loro rapporto, ma questi scadono nel vuoto, anche a causa del fatto che né Luce né Daniel hanno un minimo di personalità indipendente: non fanno che parlare della loro storia tormentata, di quanto si amano e quanto vorrebbero stare insieme, punto. Gli stessi personaggi, nei libri, fanno notare questa cosa, ovvero che i due si amano solo "perché si amano", non trovano mai vere ragioni per cui dovrebbero stare insieme, eppure ogni volta ci passano sopra come se niente fosse! Non basta rendere gli stessi personaggi fanboy e fangirl che shippano all'impazzata la coppia di protagonisti dicendo che insieme sono adorabili e che meritano la felicità per renderla automaticamente interessante e dolce! Risulta solo irritantemente stucchevole e pigra!

Luce ha perso milioni di amici e famiglie nel corso della storia, eppure non gliene frega niente! Tant'è che, quando sul finale deve decidere di reincarnarsi un'ultima volta, non rivolge mezzo pensiero ai suoi genitori o alla sua migliore amica Callie! Callie, a cosa è servito inserire questa presunta "migliore amica" se alla fine non ha avuto alcun ruolo nella storia, né per la trama, né per il coinvolgimento emotivo? A cosa è servito mostrare il rapporto creatosi tra Luce, Shelby e Miles, se questi ultimi perdono completamente importanza dopo il secondo libro? Ricordate che, all'inizio di questo romanzo, Miles doveva dire qualcosa a Luce? Beh... cosa doveva dirgli? Che aveva iniziato una relazione con Shelby? Non si sa!

A cosa è servito mostrare Luce sembrare attratta prima da Cam e poi da Miles, se tanto poi, alla fine, ha scelto Daniel senza esitazione? Diverse volte, specialmente nel secondo libro, Luce ha meditato giustamente sul fatto che la sua relazione con Daniel sia forzata, dato che lei si reincarna in persone diverse ed entrambi hanno una sorta di "innamoramento programmato" che non permette loro di scegliere, eppure ogni volta cambia idea semplicemente perché lo rivede e si perde nella sua bellezza travolgente!

La rivelazione finale che Luce e Lucifero erano una coppia è gestita veramente da cani: si parla chiaramente di una relazione abusiva, eppure non viene trattata come tale, come se anche Luce avesse responsabilità nell'aver fatto soffrire il povero Lucifero, che sì, la trattava come una cosa da possedere, però l'amava tanto! No! Non l'amava! E non ottiene neppure alcuna punizione per questo!

Perché Luce e Daniel vengono condannati alla sofferenza millenaria per essersi innamorati, mentre Lucifero, che si è LETTERALMENTE OPPOSTO A DIO IN PERSONA se la cava con una punizione "normale" con gli altri angeli caduti? Perché c'è questo mischione confuso di angeli caduti, angeli normali, demoni ed Esclusi, quando potevano suddividere delle categorie più chiare? A cosa è servita la minaccia di Lucifero che riscrive la Storia se, alla fine, i protagonisti non hanno fatto una mazza per fermarlo? Rendetevi conto, è un pericolo che si trascina dietro per tutto il libro, alla fine Luce la affronta come se sapesse perfettamente cosa fare... e cosa fa? Striscia ai suoi piedi frignando e pregandolo di non farlo, con lui che piagnucola a sua volta di rimando chiedendole di tornare insieme, perché non sa stare senza di lei. E poi interviene il deus ex machina del Trono che sistema tutto. Farlo prima magari no?! Cos'è, il Trono è rimasto ad assistere al dramma senza fare nulla, a guardare Satana minacciare la Storia, e poi ha deciso di intervenire a caso un attimo prima che tutto andasse in malora, perché...?

C'è una giustificazione delle azioni Dio che ho trovato piuttosto subdola: nella saga si macchia di azioni discutibili tanto quanto Lucifero, eppure non le viene riservata alcuna critica al riguardo. Queste Oscure Materie fa la scelta coraggiosa di mostrare una vera e propria guerra contro Dio, rappresentato come un tiranno; Good Omens rappresenta Dio come un'entità ineffabile, mentre critica apertamente il Paradiso esattamente come l'Inferno. Qui no: danno una rappresentazione ambigua del Trono e del Paradiso come di Satana e dell'Inferno, però li ritraggono ugualmente sotto una luce positiva, forse per non far arrabbiare troppo i cristiani conservatori che potrebbero leggere. La trovo una grossa paraculata. Soprattutto perché la Bilancia, ovvero gli angeli più fedeli a Dio, sono ritratti come degli stronzi crudeli tanto quanto Satana. Eppure Dio non promette di prendere provvedimenti di alcuna sorta contro di loro, anzi, si presume che gli angeli protagonisti alla fine si schiereranno pure dalla loro parte.

Ci sono diversi elementi non riesco proprio a spiegarmi. Davvero Luce è sempre stata un'Arcangelo? Ma perché? È una ragazzina anonima, debole, costantemente bisognosa di protezione, priva di qualsiasi spirito di iniziativa o di azione; per tutta la saga non fa che farsi trascinare dagli eventi, coccolare con Daniel, proclamare di amare Daniel, farsi salvare, farsi raggirare e causare problemi. Quando mai ha dato prova di celare effettivamente un potere immenso come quello di un Arcangelo? Nemmeno è carismatica, astuta o particolarmente intelligente!

Per non parlare della morte di Trevor. Ricordate, Trevor? Il ragazzo di cui Luce era innamorata, morto in quell'incendio misterioso, che ha praticamente dato inizio alle vicende della saga? A cosa è servito, esattamente? Luce non è stata colpita dalla sua morte in alcun modo a lungo termine, non è rimasta scossa particolarmente, non ha mai messo in dubbio la sua sanità mentale, né la possibilità di poter stare o meno con Daniel... anzi, non sappiamo neppure perché Trevor è morto! Com'è scoppiato l'incendio che l'ha ucciso? Non sono stati gli Annunziatori! Avrebbero potuto dire che la maledizione di Luce non le permette di amare nessun altro a parte Daniel, per aggiungere una tortura ulteriore, oppure che la sua natura di Arcangelo si era manifestata, portando a quelle tragiche conseguenze. Invece no! Quell'avvenimento viene lasciato lì e mai più ripreso!

Questa saga soffre dello stesso problema di Twilight: è Luce/Daniel-centrica. TUTTO quello che succede riguarda esclusivamente i protagonisti, il resto passa in secondo piano. La dannazione degli angeli? Messa in secondo piano! Il piano malvagio di Lucifero per fare tabula rasa della storia? In secondo piano! Tanto che non c'è alcuno scontro finale e il Trono e Lucifero – responsabili di tutte le sofferenze dei protagonisti – non vengono né puniti né rimproverati per quello che hanno fatto. Okay, magari sarebbe stato troppo aspettarsi qualcosa per quanto riguarda il Trono, ma che dire di Lucifero? Perché la passa liscia per tutto? Ha intrappolato Luce in una relazione abusiva, mosso guerra contro Dio, portato gli angeli alla guerra, ha contribuito a condannare per millenni Luce e Daniel, cercato di riscrivere la Storia... eppure non gli succede NULLA! NULLA! Almeno Luce, durante il loro confronto, fosse riuscita in qualche modo a smuoverlo o turbarlo, ma così non è stato! Che senso ha avuto calcare tanto sulla malvagità di Satana, sulla promessa di Luce di fermarlo e di vendicarsi di lui, se alla fine non è successo nulla?

Lo stesso vale per gli angeli della Bilancia; si presume che mantengano alla fine la loro posizione di potere e che continuino ad abusarne, proprio come i Volturi di Twilight, eppure nessuno se ne preoccupa, né fa nulla! Alla fine della fiera, l'unica ad aver pagato davvero è stata Miss Sophia, venendo uccisa con una rapidità imbarazzante vista la minaccia che inizialmente rappresentava. E che dire degli Esclusi? Passano quattro libri a rappresentare i principali antagonisti, poi nel giro di una pagina si trasformano nei più stretti alleati dei protagonisti, nonché loro amici per la pelle.

C'è stato almeno un tentativo di caratterizzare i personaggi, ma perlopiù è stato tutto un mostrare non raccontare e il mostrare è stato alquanto blando. Molti personaggi non servono praticamente a niente, anzi, intere parti non servono quasi a niente; sono stati davvero necessari i balzi temporali nel libro scorso? Checché dicano i personaggi, Luce non è stata minimamente approfondita, e nemmeno il suo rapporto con Daniel!

Non mi stupisco del fatto che Fallen sia caduto così in fretta nel dimenticatoio: rispetto a Twilight si prende l'onere di presentare una storia molto più ambiziosa e complicata, mantenendo però la superficialità nella caratterizzazione dei personaggi e nei rapporti, con un risultato inevitabilmente fallimentare. Una vera delusione.

Cosa ne pensate di Fallen? Quali sono gli aspetti che avete trovato più deludenti o irritanti?

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